00 09/12/2004 07:41
Mi ero perso questo topic..devo fare i complimenti a Tidus anche per l'articolo.Da bambino ed ancora adesso, mi capita,quando scende la sera,di guardare le luci accese nelle case ed immaginarmi che cosa possa succedere dietro quelle finestre:magari storie di violenza si consumano dietro quelle luci cosi' apparentemente protettive.Le persone che incontro sugli autobus provo a studiarmele un po:,c'e' una donna che vedo molto spesso che mi da' l'aria di essere un po' nevrotica,ha diversi tic e litiga spesso con gli autisti che non rispettano gli orari oppure la ragazzina dai grandi occhi azzurri,molto carina,sempre alle prese col cellulare,oppure un'altra ragazza ,vestita un po' in modo trasandato,che ha uno sguardo triste,non si siede mai,ho ascoltato una sua telefonata al suo uomo,in cui si giustificava per il suo ritardo,implorava,si scusava,quasi piangeva oppure la vecchietta,col bastone,che ,di mattina va a casa della figlia per custodire i nipotini,non e' genovese,dall'accento mi sembra emiliana..
Nelle piccole citta' ci si conosce tutti,non c'e' la massa di persone che affolla le strade,qui a Genova se qualcuno si avvicina,pensi gia'"Che vorra' questo?"e tieni stretta la mano sul portafogli.Naturalmente e' ben difficile far nascere nuove amicizie,si hanno molte conoscenze,che ,talvolta si chiamano amici,ma che in realta' non lo sono..


"Aspettero'ancora qualche anno per sentirmi dire:sei grande!"