Il confine del Monopoli

Final Fantasy - Un fenomeno mondiale

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    Tidus forever
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    Mavaffffffff!!
    00 18/12/2004 18:53
    Nel 1987 la Square, casa produttrice di videogiochi, non versava in buone acque finanziare, causa alcuni insuccessi commerciali, arrivando quasi sull'orlo del fallimento. Proprio in quell'anno, pubblicò il suo primo gioco di ruolo: Final Fantasy.
    La leggenda narra che fu scelto questo nome per rappresentare l'ultima speranza di salvezza, tutta basata sulla fantasia.
    Fu un incredibile successo, in Giappone, anche se all'epoca il gioco non era gran che tecnicamente: grandi ambientazioni, grafica e sonoro spettacolari (per quell'epoca) ed una grande giocabilità. Cominciò così la leggenda Squaresoft e nel 1997 creò il settimo capitolo, la cui uscita sconvolse il mondo dei videogiocatori di giochi di ruolo e non solo quelli delle consolle. Final Fantasy VII divenne un fenomeno planetario, grazie ad una storia avvincente e ad una grafica affascinante.
    Il gioco arrivò in Italia in lingua inglese e probabilmente scoraggiò più di qualcuno: non è facile apprezzarne la storia, nè tantomeno seguirla se non si mastica un pò di lingua straniera, anche se i dialoghi sono scritti.

    Ecco il link dell'articolo ----------> FFVII

    Un pò alla volta vi parlerò di questa saga, tra curiosità e qualche pizzico di nostalgia. Perchè anche gli adulti restano, nel più profondo del cuore, eterni bambini.

    [SM=x520499]


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    "Notte, ore 11 - Esperienza indimenticabile...luogo meraviglioso...piazza con rudere di tempio romano...chiesa rinascimentale...fontana con delfini...messaggero di pietra...musica celestiale...tenebrose presenze"
    "Ricordo ancora notte indimenticabile in casa di O. Che io possa essere dannato se accetto di nuovo un suo invito"
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    Tidus forever
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    Mavaffffffff!!
    00 11/03/2007 11:03
    Final Fantasy XII
    La mia PS2 giaceva inutilizzata dentro una borsa da ben 3 anni. L'acquistai solamente per poter continuare a seguire e gustare la saga di Final Fantasy, un GDR che mantiene nel tempo l'esclusiva per l'ormai ex gioiellino tecnico di casa Sony.
    Giochi per PC, dunque, di casa Squaresoft, manco l'ombra, a parte l'11° capitolo, FFXI, giocabile unicamente on line, alla stregua del notissimo "Warcraft". Un esperimento fu fatto con il settimo capitolo, capolavoro assoluto, ma tecnicamente e visivamente fu un flop.
    "Final Fantasy" ha un fascino nemmeno lontanamente paragonabile a qualsiasi altro GDR esistente (o esistito) sulla controparte PC: la STORIA, l'intreccio, il pathos, la fantasia, la giocabilità, le emozioni che sa suscitare sono uniche ed indescrivibili. Anche questo 12° capitolo mantiene intatte queste caratteristiche, sin dal prologo: Richs, fratello di Vaan, il protagonista della storia, è ucciso a tradimento. Per 10 minuti è un personaggio che si controlla e gestisce, ma si resta increduli, con il "pad" in mano, mentre lo schermo sfuma, diventando buio, con il grido disperato di Richs che invoca il fratello. Quel buio, quelle immagini sfocate, sono viste attraverso i suoi occhi e la sensazione è quella di essere noi stessi a morire in quel preciso istante, anche e soprattutto grazie alla recitazione, alle espressioni facciali, alle movenze naturali dei personaggi, poichè non sono statitici, non sono fredde e visivamente esaltanti immagini di molti e blasonati videogiochi. In un certo senso, essi "vivono", hanno un'anima, seppur artificiale, che si adatta e viene espressa a seconda delle situazioni.
    Ed ora torno a giocare, anzi a "vivere", la storia di Vaan & C.




    [SM=x520499]


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    principenero717
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    Vampirus terribilis
    00 13/03/2007 20:34
    Mi ha sempre incuriosito questo gioco, anche se non l'ho mai provato, mi sembra di capire che sia riduttivo chiamarlo semplicemente videogame, sembra un'esperienza virtuale molto complessa.


    Io sono niente: senza vita, senza anima, odiato e temuto. Sono morto per tutta l'umanità. Ascoltatemi: io sono il mostro che gli uomini che respirano bramerebbero uccidere. Io sono Dracula
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    www.vicolostretto.net
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    Tidus forever
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    Mavaffffffff!!
    00 13/03/2007 20:59
    Re:

    Scritto da: principenero717 13/03/2007 20.34
    Mi ha sempre incuriosito questo gioco, anche se non l'ho mai provato, mi sembra di capire che sia riduttivo chiamarlo semplicemente videogame, sembra un'esperienza virtuale molto complessa.



    Molto riduttivo chiamarlo videogame. Rispetto a moltissimi GDR, quando si inizia è difficile staccare la spina [SM=x520505] Domenica ci ho giocato per 7 ore filate [SM=x520511] Però mi cimento soltanto nel fine settimana.

    [SM=x520499]


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  • mavala'
    00 13/03/2007 22:15
    Re: Re:

    Scritto da: Tidus forever 13/03/2007 20.59


    Molto riduttivo chiamarlo videogame. Rispetto a moltissimi GDR, quando si inizia è difficile staccare la spina [SM=x520505] Domenica ci ho giocato per 7 ore filate [SM=x520511] Però mi cimento soltanto nel fine settimana.

    [SM=x520499]



    dopo questo outing, non voglio più sentire nessuna critica sul mio world of warcraft... [SM=x520487]
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    Tidus forever
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    Mavaffffffff!!
    00 19/08/2007 19:04
    Dopo 180 ore di gioco (tranquilli: diluite un pò alla volta [SM=x520505]) ho finalmente terminato questo GDR. Bello, esteticamente ben curato, tecnicamente ben fatto, ma non mi ha entusiasmato. Divertito sì, contento così così. Siamo molto lontani dalle atmosfere del settimo capitolo della saga, inarrivabile pur nella sua inferiore veste grafica (quello passava il convento, anni fa, sulla piccola PS), con la sua "ecology story" ed una fantasia sfrenata. Anzi, da un punto di vista tecnico, una storia davvero difficile da completare, con un "boss" e relativa battaglia finale davvero impegnativa. Nel 7° capitolo aveva un senso compiere alcune "quest" (missioni alternative o secondarie) la cui ricompensa, per tale fatica, andava di pari passo con la prevista difficoltà dell'epilogo: oggetti, magie, equipaggiamento, tutto serviva per prepararsi a quella difficile sfida. In questo capitolo, invece, nemmeno gli "Esper" (potenti evocazioni), da sempre un simbolo della saga, hanno un loro peso specifico: in una parola, assolutamente inutili. Rimane soltanto la voglia di cercarli, ma la fatica delle "quest" è sproporzionata rispetto al loro reale valore e utilità. Sono così giunto all'epilogo con un boss molliccio senza nemmeno "salvare" precedenti avanzamenti nella storia: l'intero scontro si è deciso soltanto in 10 minuti, con mazzate e l'utilizzo di una tecnica (appresa durante il gioco) che devastava l'avversario con 10.000 punti danno alla volta. In parole povere, una passeggiata. Il finale, poi, mi ha lasciato totalmente indifferente, lontano anni luce dal commovente decimo capitolo (il cui protagonista, Tidus, è causa del mio nickname).

    [SM=x520499]
    [Modificato da Tidus forever 19/08/2007 19:06]


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