Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!

Il confine del Monopoli

I Vicoli stretti - Omaggio a tutti voi

  • Messaggi
  • fairy67
    00 15/01/2005 15:39

    Mi piacciono i vicoli delle città
    ne sono il cuore
    Lontani dal rumore del centro
    accolgono i bimbi
    che giocano tranquilli e sorridenti
    il profumo del bucato appena steso
    i colori dei fiori al davanzale
    i vecchi portoni
    che solidi sorreggono i nostri passi
    al momento del bisogno
    e offrono la vista di anziani
    seduti sulle loro sedioline a chiacchierare
    e il cinguettio di donne
    che si consigliano su cosa cucinare
    e cuccioli d'animali che sonnecchiano placidi
    all'ombra delle mura

    I vicoli sono estranei al rumore delle città
    hanno un canto tutto loro
    quello dell'intimità



  • OFFLINE
    pholas
    Post: 1.050
    Registrato il: 08/08/2004
    Città: ACCIANO
    Età: 60
    Sesso: Maschile
    Naufrago

    Talebano
    00 16/01/2005 11:02
    i vicoli di genova
    Genova e i vicoli stretti sono sicuramente un binomio indissolubile per antonomasia, ma i bambini non giocano poi così tranquilli ed il profumo del bucato appena steso si mischia con gli invitanti odori della nostra cucina, ma anche con la puzza di piscio di cani, gatti e spesso di esseri umani. I cinguettii delle donne sono sovente male parole lanciate da una finestra all'altra, tanto sono appiccicate, e antiche lupanarie, ancora attive, affiancano i vecchi portoni che solidi sorreggono i nostri passi e offrono la vista agli anziani, ma non solo, di uno squallido degrado decisamente poco intimo.
    Detto così sembrerebbe una bocciatura senza appello, invece io amo e vivo in questi vicoli che sono soprattutto la parte sensibile e reale della nostra città; il tessuto connettivo che tiene insieme il nostro passato ed un presente di inquietanti incertezze. I vicoli non sono certo boccioli di rosa, isole felici avulse dal caos cittadino, ma soprattutto testimonianza di antiche radici che non vogliono nè seccare, nè essere estirpate.


    ************************

    "Poi succede che all'improvviso, guardandoti allo specchio, dirai di chi è quel viso?
    Non è il mio, non c'è un sorriso.
    Il tempo dei segreti, dei sogni e dell'oblio non è più il mio..."
    (Aldo Tagliapietra)
    ************************
  • ugo.p
    00 16/01/2005 14:37
    Bellissimo questo topic sui vicoli e bellissime le parole di Marzia, mi fanno amare ancora di piu' questo posto.
    ora purtroppo non ho tempo ma la prossima volta vi racconto i vicoli di Okinawa anche quelli sono affascinanti e non poi cosi' diversi da quelli nostrani.

    [Modificato da ugo.p 16/01/2005 14.39]

    [Modificato da ugo.p 16/01/2005 14.40]

  • Petgirl
    00 16/01/2005 15:18
    Re: i vicoli di genova

    Scritto da: pholas 16/01/2005 11.02
    Genova e i vicoli stretti sono sicuramente un binomio indissolubile per antonomasia, ma i bambini non giocano poi così tranquilli ed il profumo del bucato appena steso si mischia con gli invitanti odori della nostra cucina, ma anche con la puzza di piscio di cani, gatti e spesso di esseri umani. I cinguettii delle donne sono sovente male parole lanciate da una finestra all'altra, tanto sono appiccicate, e antiche lupanarie, ancora attive, affiancano i vecchi portoni che solidi sorreggono i nostri passi e offrono la vista agli anziani, ma non solo, di uno squallido degrado decisamente poco intimo.
    Detto così sembrerebbe una bocciatura senza appello, invece io amo e vivo in questi vicoli che sono soprattutto la parte sensibile e reale della nostra città; il tessuto connettivo che tiene insieme il nostro passato ed un presente di inquietanti incertezze. I vicoli non sono certo boccioli di rosa, isole felici avulse dal caos cittadino, ma soprattutto testimonianza di antiche radici che non vogliono nè seccare, nè essere estirpate.



    Ma dove mi hai portata?[SM=x520486]
    [SM=x520505]
  • fairy67
    00 16/01/2005 15:19
    Pholas
    la tua è una descrizione particolareggiata e molto realistica dei vicoli cittadini, complimenti, ciò che hai scritto è bellissimo.
    Il mio voleva essere semplicemente un omaggio in poesia a Vicolo Stretto
    - così "fuori dal coro" rispetto agli altri forum -
    per ciò che mi ha suscitato.

    Era una metafora, non un'analisi dei vicoli delle città[SM=g27821]
    Grazie per la lettura e a presto. Buona giornata[SM=x520497]

    Ugo P. grazie infinite per la lettura e felice ti sia piaciuta. Aspetterò i vicoli di Okinawa e i loro profumi e colori.

    A presto e serena giornata, ancora[SM=x520497]
  • OFFLINE
    principenero717
    Post: 2.568
    Registrato il: 23/08/2004
    Città: SARONNO
    Età: 55
    Sesso: Maschile
    Guardiano del faro

    Vampirus terribilis
    00 17/01/2005 22:25
    Marzia, è bellissima questa poesia....
    Aspetto di leggere anche l'intervento futuro di Ugo !
    Hai ragione caro amico, per quanto possibile, ci si trova ad amare ancora di più questo luogo ![SM=x520485]

    Sapete qual'è la frase che mi ha colpito di più?

    e offrono la vista di anziani
    seduti sulle loro sedioline a chiacchierare
    e il cinguettio di donne
    che si consigliano su cosa cucinare

    Vi trovo parecchia intimità ed i mie ricordi vanno ad un paese del sud italia, tanti anni fa..... "la città bianca"
    Gli anziani seduti fuori dalle porte di casa, le voci e le calde risate ed il ricordo di lei......



    Io sono niente: senza vita, senza anima, odiato e temuto. Sono morto per tutta l'umanità. Ascoltatemi: io sono il mostro che gli uomini che respirano bramerebbero uccidere. Io sono Dracula
    -------------------------------


    www.vicolostretto.net
  • OFFLINE
    maured
    Post: 562
    Registrato il: 14/01/2005
    Sesso: Femminile
    Naufrago
    00 17/01/2005 22:32
    Re:

    Scritto da: fairy67 15/01/2005 15.39

    Mi piacciono i vicoli delle città
    ne sono il cuore
    Lontani dal rumore del centro
    accolgono i bimbi
    che giocano tranquilli e sorridenti
    il profumo del bucato appena steso
    i colori dei fiori al davanzale
    i vecchi portoni
    che solidi sorreggono i nostri passi
    al momento del bisogno
    e offrono la vista di anziani
    seduti sulle loro sedioline a chiacchierare
    e il cinguettio di donne
    che si consigliano su cosa cucinare
    e cuccioli d'animali che sonnecchiano placidi
    all'ombra delle mura

    I vicoli sono estranei al rumore delle città
    hanno un canto tutto loro
    quello dell'intimità






    [SM=g27836] [SM=g27836] [SM=g27836]
  • fairy67
    00 18/01/2005 00:54
    Principe e Maured
    Grazie, sinceramente.

    [SM=x520526] [SM=x520526]


  • OFFLINE
    Tidus forever
    Post: 9.705
    Registrato il: 08/08/2004
    Città: VICENZA
    Età: 60
    Sesso: Maschile
    Guardiano del faro

    Mavaffffffff!!
    00 18/01/2005 12:59
    Re:

    Scritto da: fairy67 15/01/2005 15.39

    I vicoli sono estranei al rumore delle città
    hanno un canto tutto loro
    quello dell'intimità






    [SM=x520497] [SM=x520485] [SM=x520499]


    --------------------------------------------------
    "Notte, ore 11 - Esperienza indimenticabile...luogo meraviglioso...piazza con rudere di tempio romano...chiesa rinascimentale...fontana con delfini...messaggero di pietra...musica celestiale...tenebrose presenze"
    "Ricordo ancora notte indimenticabile in casa di O. Che io possa essere dannato se accetto di nuovo un suo invito"
    --------------------------------------------------
  • ugo.p
    00 19/01/2005 16:10
    Quando ho cominciato a frequentare il vicolo devo essere sincero, non avevo afferrato in pieno il significato del nome. soltanto adesso grazie anche alle vostre parole mi sono reso conto di quanta poesia ci sia in tutto cio'.
    senza rendermene conto per anni ho amato i vicoli, sia quelli "storici" ed ombrosi della piccole cittadine toscane dove sono cresciuto sia quelli di Okinawa dove il sole invece da' risalto ai colori vivi dei fiori che riempiono i micro-giardini che immancabilmente circondano la case tradizionali okinawesi.
    Mi riesce difficile parlare di Okinawa ( e' per questo che non l'ho mai fatto nell'apposito topic) perche' la amo ( forse anche troppo) e quando si ama e' incredibilmente facile cadere nei luoghi comuni, nelle frasi fatte, ci si ritrova ad usare quelle stesse espressioni delle canzoni d'amore da “4 soldi” che sono sempre state oggetto della nostra ironia.
    Okinawa si merita qualcosa di piu' di questo e dei luoghi comuni con cui i depliant pubblicitari la illustrano. Purtroppo non e' nelle mie capacita' illustrarne le bellezze non solo naturali ma culturali e spirituali; percio' mi limitero' a parlare dei suoi vicoli, anche se temo che finiro' col dire un sacco di banalita'.
    Come certamente saprete O. fu teatro di una delle piu' sanguinose battaglie della seconda guerra mondiale che causo' in tre mesi la morte di oltre 280.000 creature ( dicendo uomini probabilmente tutti avreste pensato ai militari, invece la maggior parte delle vittime furono donne, vecchi e bambini)nonche' la distruzione di circa il 90% delle abitazioni. Nell'O. attuale sono ben pochi percio' i posti dove si possono osservare le abitazioni tradizionali. Per mia fortuna io abito vicino ad uno di essi.
    Descriverlo da un punto di vista architettonico e' arduo, in realta' non c’e' nessuno schema, le piccole case ad un piano si accostano le une alle altre lasciando a mala pena lo spazio per camminare uno alla volta. Inoltrandovisi pero' non si ha nessuna sensazione di oppressione sia perche' il sole tropicale di Okinawa rende luminoso e gradevole ogni angolo, anche il piu' nascosto, sia perche' attorno alle case, bassi muretti, non piu' alti di un metro, permettono allo sguardo di cogliere ogni particolare delle case, di assorbirne gli odori, di viverne la vita. Una vita che scorre ad un ritmo notevolmente piu' lento di quello della strada trafficata che ci si e' appena lasciati alle spalle, il ritmo del ricordo. Inutile dire che coloro che vivono qui sono per lo piu' anziani che lo sviluppo metropolitano ha accerchiato con il loro mondo, sono loro che trovi intenti a pulire il loro microscopico giardino o a mettere le offerte davanti al Buzudan (il mobile dove sono conservati i nomi dei loro antenati) . Quando il loro sguardo si incontra con il mio, spesso un sorriso aumenta il numero delle righe sul loro viso: “America?”, “ No Italia” ,“ Ah!, Italia, spaghetti, Marco Polo” e ridono soddisfatti del loro sfoggio di cultura. Spesso capita che mi invitino a bere ma in quel caso cerco di trovare una scusa per rifiutare dato che accettando si rischia di essere portati nel loro mondo, nel loro ritmo, nella loro memoria. Quelle poche volte che l’ho fatto mi sono ritrovato a dividere con loro ricordi di un Okinawa che non esiste piu', ricordi che in fin dei conti non mi appartengono ma che la dolcezza del momento ( e lo stato alcolico) mi porta a sentire come miei. in questi momenti e' bello essere con loro ed in silenzio guardare il cielo mentre i loro ricordi si trasformanano nella mia mente in immagini, immagini di un Okinawa che non ho mai visto e mai potro' vedere ma che almeno grazie a loro posso ancora immaginare. E' raro in questi vicoli incontrare giovani quando succede si puo’ star certi che si tratta di qualche nipote venuto a controllare che i nonni non abbiano bisogno di niente; una breve visita e poi via di corsa a girare quell’angolo che li riporta nella strada affollata, in quel mondo pieno di quei rumori e quelle luci che li rassicurano quasi a far credere loro che dimenticare il passato sia il modo migliore per garantirsi un futuro.

    [Modificato da ugo.p 20/01/2005 2.31]

  • fairy67
    00 19/01/2005 18:23
    Caro Ugo P.
    credo che non avresti potuto descriverla meglio di così.
    C'è così tanto amore e calore nelle tue parole che mi hai fatto
    guardare Okinawa con i tuoi occhi.
    L'ho guardata con pudore e rispetto della Memoria.

    Il risultato è qualcosa di affascinante e unico.
    Grazie per queste emozioni[SM=g27821]

  • OFFLINE
    Nick the Toll
    Post: 624
    Registrato il: 08/08/2004
    Città: MODENA
    Età: 64
    Sesso: Maschile
    Naufrago
    00 23/01/2005 14:51
    Re:

    Scritto da: fairy67 15/01/2005 15.39

    I vicoli sono estranei al rumore delle città
    hanno un canto tutto loro
    quello dell'intimità




    Non mi avete visto molto spesso in questi topic sulla poesia. Però questi versi mi hanno colpito, essenziali e completi come sono. Vuoi vedere che adesso mi converto alla poesia? [SM=x520488]
    Brava Marzia, davvero.



    ----------------------------------------------------------
    Nell'amor le parole non contano
    conta la musica

    (Roberto Benigni - "Quanto t'ho amato")



    www.vicolostretto.net
  • fairy67
    00 23/01/2005 15:56


    Sarebbe un bel regalo se ci potessi offrire alcuni tuoi versi.
    Grazie davvero e un augurio di buonissimo pomeriggio a te e famiglia.

    Un caro abbraccio[SM=g27821]
  • OFFLINE
    Nick the Toll
    Post: 624
    Registrato il: 08/08/2004
    Città: MODENA
    Età: 64
    Sesso: Maschile
    Naufrago
    00 23/01/2005 16:23
    Re:

    Scritto da: fairy67 23/01/2005 15.56


    Sarebbe un bel regalo se ci potessi offrire alcuni tuoi versi.
    Grazie davvero e un augurio di buonissimo pomeriggio a te e famiglia.

    Un caro abbraccio[SM=g27821]


    Scrivere dei versi, mai stato capace. Se proprio volete, posso contribuire con un po' di musica...[SM=x520499]



    ----------------------------------------------------------
    Nell'amor le parole non contano
    conta la musica

    (Roberto Benigni - "Quanto t'ho amato")



    www.vicolostretto.net
  • fairy67
    00 23/01/2005 16:35


    Certo che vogliamo, continua sì[SM=x520506]
    e poi, per scrivere poesia basta aprire il cuore
    non serve altro[SM=x520488]
    E' l'intensità con la quale arrivano le emozioni che rendono
    poetico uno scritto (secondo me)

    Anche un commento o un racconto possono essere Poesia.
    Anche un sorriso attraverso un monitor.

    [SM=x520497] [SM=x520508] [SM=x520510]
  • OFFLINE
    Nick the Toll
    Post: 624
    Registrato il: 08/08/2004
    Città: MODENA
    Età: 64
    Sesso: Maschile
    Naufrago
    00 23/01/2005 19:09
    Re:

    Scritto da: fairy67 23/01/2005 16.35


    Certo che vogliamo, continua sì[SM=x520506]
    e poi, per scrivere poesia basta aprire il cuore
    non serve altro[SM=x520488]
    E' l'intensità con la quale arrivano le emozioni che rendono
    poetico uno scritto (secondo me)

    Anche un commento o un racconto possono essere Poesia.
    Anche un sorriso attraverso un monitor.

    [SM=x520497] [SM=x520508] [SM=x520510]



    Ok, ve la siete cercata... [SM=x520488]



    ----------------------------------------------------------
    Nell'amor le parole non contano
    conta la musica

    (Roberto Benigni - "Quanto t'ho amato")



    www.vicolostretto.net
  • fairy67
    00 23/01/2005 20:07
    Dopo averti letto dico... meno male!!!

    [SM=x520487] [SM=x520488]
  • OFFLINE
    darcri
    Post: 10
    Registrato il: 16/01/2005
    Sesso: Femminile
    Naufrago
    00 24/01/2005 04:31

    Gemy, l'ho riletta e la trovo sempre dolcemente bellissima[SM=g27836]

    Ugo, è spettacolare il tuo parlare di un luogo che ami profondamente, hai reso tangibili le tue emozioni[SM=g27821]

    [SM=x520488]
  • fairy67
    00 25/01/2005 01:03


    Grazie tesoro[SM=g27821] [SM=x520485]
  • ugo.p
    00 25/01/2005 03:00
    grazie Marzia e Dacri[SM=g27818] arrossisco
1