Ieri pomeriggio mi hanno dimesso dal reparto di chirurgia. Non ne potevo più: lunghe ed interminabili ore dedicate al riposo post operazione, tra dolori addominali e minestrine insipide. Ho affrontato l'intervento con il solito spirito ironico, cercando di trovare sempre il lato comico di ogni situazione, per quanto delicata possa essere. Appena arrivato, in attesa dell'assegnazione del posto letto, ho impiegato il tempo nella scelta di un buon libro tra quelli messi a disposizione nel salottino di accoglienza. Avevo posato gli occhi su "Sono ancora un uomo", ma non mi sembrava particolarmente adatto: dovevo curare una colecisti e quel titolo, al momento, auspicava un imprevedibile ed infausto cambio di programma
Anche la preparazione e' stata curiosa: depilazione totale del torace e calze a rete bianche auto reggenti con tanto di giarrettiera elastica. Mi sono sentito un frocione da combattimento ed il titolo di cui sopra cominciava ad ossessionarmi.
Fortunatamente tutto e' filato liscio e non mi sono accorto di nulla dato che l'anestesia ha fatto il suo dovere. Al risveglio avevo ancora le calze bianche e, soprattutto, ero ancora un uomo, in tutto e per tutto.
[Modificato da Tidus forever 15/04/2013 08:32]
--------------------------------------------------
"Notte, ore 11 - Esperienza indimenticabile...luogo meraviglioso...piazza con rudere di tempio romano...chiesa rinascimentale...fontana con delfini...messaggero di pietra...musica celestiale...tenebrose presenze"
"Ricordo ancora notte indimenticabile in casa di O. Che io possa essere dannato se accetto di nuovo un suo invito"
--------------------------------------------------