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Il confine del Monopoli

Addio a Sergio Endrigo

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    clopat
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    Guardiano del faro

    Sante Gaiardoni
    00 07/09/2005 20:25
    Apprendo dal televideo della scomparsa di Sergio Endrigo,sembra per un male incurabile.Ricordo solo poco tempo fa,in una trasmissione tv che scherzava sul fatto di essere uno dei pochi"vecchi"cantautori ancora in vita .
    Mi dispiace immensamente,anche perche' a parte il club Tenco,che gli aveva tributato una serata ed un disco,le grandi case discografiche gli avevano voltato le spalle.
    Ora,naturalmente,solo ora,potranno riscoprire il grande cantautore istriano[SM=x520489] [SM=x520527]


    "Aspettero'ancora qualche anno per sentirmi dire:sei grande!"
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    EffeCi61
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    Scolopendra umana
    00 07/09/2005 20:28
    L'ho appena sentito anch'io al tg...[SM=x520489]


    ---------------------------------------------
    Dubito, ergo sum

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    Tidus forever
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    Guardiano del faro

    Mavaffffffff!!
    00 07/09/2005 21:29
    Mi dispiace moltissimo: mi è sempre stato simpatico e la sua "Io che amo solo te" è indimenticabile.

    Io che amo solo te

    C'è gente che ha avuto mille cose,
    tutto il bene, tutto il male del mondo.
    Io ho avuto solo te
    e non ti perderò,
    non ti lascerò
    per cercare nuove avventure.

    C'è gente che ama mille cose
    e si perde per le strade del mondo.
    Io che amo solo te,
    io mi fermerò
    e ti regalerò
    quel che resta
    della mia gioventù.

    Io ho avuto solo te
    e non ti perderò,
    non ti lascerò
    per cercare nuove illusioni.

    C'e' gente che ama mille cose
    e si perde per le strade del mondo.
    Io che amo solo te,
    io mi fermerò
    e ti regalerò
    quel che resta
    della mia gioventù.

    Tra i ricordi che ancora popolano i miei scarsi 45 giri, "Ci vuole un fiore", regalato all'epoca alla mia sorellina: adesso è tutto per Sergio [SM=x520526]


    --------------------------------------------------
    "Notte, ore 11 - Esperienza indimenticabile...luogo meraviglioso...piazza con rudere di tempio romano...chiesa rinascimentale...fontana con delfini...messaggero di pietra...musica celestiale...tenebrose presenze"
    "Ricordo ancora notte indimenticabile in casa di O. Che io possa essere dannato se accetto di nuovo un suo invito"
    --------------------------------------------------
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    DoctorStrange
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    Naufrago
    00 08/09/2005 00:08
    Ciao Sergio, e grazie per le canzoni che ci hai lasciato: IO CHE AMO SOLO TE e CANZONE PER TE le tue migliori, per me.
    E L'Arca di Noe' nei miei ricordi di bambino in quei favolosi anni '70 di cui tu fosti figura importante.



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    maured
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    Naufrago
    00 08/09/2005 00:54
    [SM=x520528] [SM=x520527] [SM=x520528] [SM=x520489]
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    elluas59
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    Naufrago

    00 08/09/2005 00:56
    Addio SErgio.
    Ricordo con piacere "Io che amo solo te, l'Arca di NOè, Canzone per te, ci vuole un fiore etc.
    Grande cantante, incompreso, come spesso capita ai grandi.

    Da "La Repubblica" on line:

    L'artista si è spento a Roma, aveva settantadue anni
    La figlia: "Niente funerali, ma un concerto pubblico per ricordarlo"
    Addio a Sergio Endrigo
    "un uomo che canta"
    Qualche anno fa aveva annunciato il ritiro dalle scene
    dopo il "boicottaggio" da parte dell'industria musicale


    Sergio Endrigo

    ROMA - E' morto a Roma, a settantadue anni, il cantautore Sergio Endrigo. Era stato ricoverato lunedì nella clinica Villa Speranza, dove il decesso è avvenuto in seguito a una complicazione di un tumore ai polmoni. Endrigo era nato in Istria, a Pola (all'epoca italiana) il 5 giugno del 1933. La figlia Claudia ha detto che non ci saranno funerali, "non siamo credenti" ha precisato, annunciando che ha parlato con il sindaco di Roma, Walter Veltroni, con il quale si sta pensando a un grande concerto pubblico per ricordarlo. La diglia dell'artista scomparso aggiunge di voler "ringraziare pubblicamente i medici della clinica, che hanno dimostrato una grande partecipazione umana, un amore vero". Il cantautore sarà sepolto a Terni, nella tomba di famiglia, accanto alla moglie, scomparsa undici anni fa.

    Endrigo aveva iniziato, a dieci anni, con gli studi da cantante lirico, ma a metà degli anni Cinquanta si era dedicato alla musica leggera inserendosi poi, negli anni Sessanta, nel filone dei cantautori che in Italia prendeva piede in quel periodo e che comprende autori come Gino Paoli e Fabrizio De André, Luigi Tenco e Bruno Lauzi, Giorgio Gaber e Enzo Jannacci, che rinnovarono e arricchirono la storia della canzone e della musica italiana. L'ultima apparizione pubblica, lo scorso marzo, fra gli "opinionisti" voluti da Paolo Bonolis sul palcoscenico del Festival di Sanremo.

    Fin dall'inizio della sua carriera, Endrigo si distingue per una cifra poetica caratterizzata dalla freschezza, lieve e malinconica, ma sempre venata dal rigore, dall'impegno morale e politico. Il che tuttavia circoscrive la sua notorietà a un pubblico d'élite. Fino al 1962, quando Io che amo solo te gli regala il grande successo popolare. Consacrato definitivamente nel 1968, quando vince il Festival di Sanremo con Canzone per te, eseguita insieme al brasiliano Roberto Carlos.

    Sempre nel 1968, partecipa - con Marianne - all'Eurofestival della Canzone - Grand Prix de la Chanson, nella prestigiosa Royal Albert Hall di Londra. L'anno successivo torna a Sanremo e conquista il secondo posto con Lontano dagli occhi in coppia con Mary Hopkin, mentre l'edizione del 1970 gli regala un terzo posto con L'arca di Noè, in coppia con Iva Zanicchi (anche Premio della critica come miglior testo). Tornerà a Sanremo, nel 1971 con Una storia, nel 1973 con Elisa Elisa e l'ultima volta, nel 1976, con Quando c'era il mare.

    Il riscontro del grande pubblico si alimenta anche grazie a canzoni dedicate ai bambini, come Ci vuole un fiore, scritta in collaborazione con Gianni Rodari. Ma ben presto, Endrigo entra in polemica con il mondo dell'industria musicale italiana, che gli concede sempre meno spazio e attenzione. In un'intervista, rilasciata nel 1996 al quotidiano L'Unità, afferma che "in Italia vige solo la filosofia dell'usa-e-getta. Non frequento più questo mondo, l'industria ha privilegiato i ragazzini e le ragazzine".

    Qualche anno fa aveva annunciato il ritiro dalle scene, dopo anni di "boicottaggio" da parte dello show business. Basta pensare che la sua casa discografica aveva diffuso solo 1500 copie del suo ultimo disco, che peraltro non era stato oggetto di alcuna promozione.

    Diceva di sé: "Non sono un cantante, ma un uomo che canta". E il suo mondo poetico lascia un segno profondo nella cultura musicale italiana: ad esempio, nel 1999 l'album di Franco Battiato Fleurs, che racchiude "le canzoni della sua memoria", accoglie due grandi classici di Endrigo, Te lo leggo negli occhi e Aria di neve.

    In una sua auto-presentazione, la sintesi della sua indole: "Mi piace la calma, la buona tavola, i buoni amici, i buoni libri, la pesca subacquea, i francobolli, le armi antiche, gli animali, i luoghi non affollati. Non mi piacciono i dritti, i disonesti, i dilettanti presuntuosi, le salse agrodolci, i seccatori, gli invadenti, gli animali che mordono. Amen".


    "Solo una vita vissuta per gli altri è una vita degna di essere vissuta" (Albert Einstein)
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    clopat
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    Guardiano del faro

    Sante Gaiardoni
    00 08/09/2005 07:52
    Ci sarebbero tante canzoni da ricordare,ne ho scelta una apparentemente minore,ma bellissima:

    LA TUA ASSENZA

    La tua assenza riempie i miei giorni di te
    La tua assenza e' una stella che brilla nel cielo piu' scuro
    La tua assenza e' un gabbiano che vola leggero
    La tua assenza e' la cosa piu' viva che resta di te
    Tu che sai dire di no
    Tu che puoi dirmi di si'
    Con la voce piu' dolce che hai

    La tua assenza e' la pioggia che piange sui vetri
    E' il profumo dell'ultima estate
    La tua assenza e' il vento che torna dal mare
    La tua assenza e' una voce continua che parla di te
    Tu che sai dire di no
    Tu che puoi dirmi di si'
    Con la voce piu' dolce che hai

    La tua assenza e' un rosario di perle e coralli
    La tua assenza e' soltanto speranza
    La certezza che amore tra noi
    Non c'e' stato mai


    "Aspettero'ancora qualche anno per sentirmi dire:sei grande!"
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    focaone
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    Focazza della malora
    00 08/09/2005 08:35
    [SM=x520527]


    ***************************
    Usciamo a Nottingam sud,
    e andiamo a casa di mia nonna. Lei ti capira'. Ha dei parenti in citta'.
    Ad Ankara, Ankara uno Lazio zero. Scusa Ameri, per me e' molto duro.
    Altri tempi, altre situazioni, altro modo di vedere.
    Comunque, per me e'molto duro.
    Lo vedi la gente com'? felice. Guarda?
    guarda come camminano nei prati, quei due focozzoni....

    da "Nottingam" by Squallor
    ***************************
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    walloz
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    Naufrago

    Cavaliere di Pork
    00 08/09/2005 09:05
    [SM=x520527]
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    Guapix
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    Guardiano del faro

    Hau dippe profonne ior ammore
    00 08/09/2005 10:46
    [SM=x520527]
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    maured
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    Naufrago
    00 08/09/2005 11:35
    la mia preferita, per ricordi di fanciullezza recentemente rispolverati, è "ci vuole un fiore", anche perchè Endrigo è sempre stato considerato un po' "sfigato" o negativo e invece questa canzone è piena di bellezza e positività...

    Ci vuole un fiore
    Sergio Endrigo


    Le cose di ogni giorno raccontano segreti
    a chi le sa guardare ed ascoltare.

    Per fare un tavolo ci vuole il legno
    per fare il legno ci vuole l'albero
    per fare l'albero ci vuole il seme
    per fare il seme ci vuole il frutto
    per fare il frutto ci vuole un fiore
    ci vuole un fiore, ci vuole un fiore,
    per fare un tavolo ci vuole un fiore.

    Per fare un fiore ci vuole un ramo
    per fare il ramo ci vuole l'albero
    per fare l'albero ci vuole il bosco
    per fare il bosco ci vuole il monte
    per fare il monte ci vuol la terra
    per far la terra ci vuole un fiore
    per fare tutto ci vuole un fiore

    Per fare un tavolo ci vuole il legno
    per fare il legno ci vuole l'albero
    per fare l'albero ci vuole il seme
    per fare il seme ci vuole il frutto
    per fare il frutto ci vuole il fiore
    ci vuole il fiore, ci vuole il fiore,
    per fare tutto ci vuole un fiore.

  • Petgirl
    00 08/09/2005 14:46
    Già, ma perchè certi artisti si trascinano l'aura da sfigati?
    A me è sempre stato simpatico poveretto [SM=x520527]
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    maured
    Post: 562
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    Naufrago
    00 08/09/2005 15:47
    anche a me... basta che uno non faccia frizzi e lazzi ogni secondo che viene preso per sfigato...
    [SM=x520489]
  • fairy67
    00 08/09/2005 15:48
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    New Redarrow
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    Guardiano del faro

    Martino Mio
    00 08/09/2005 17:54
    "Perché non dormi fratello?
    La notte è chiara.........."

    Uno tra i più grandi Artisti che ho sempre preferito.
    L'ho saputo solo stamattina ed ho ancora tanta tristezza nel cuore.


    [SM=x520528]


    Se la Fabbrica Italiana Automobili Torino si chiama FIAT,
    perché la Federazione Italiana Consorzi Agrari si chiama Federconsorzi?
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    domiix
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    Naufrago
    Nanu nanu
    00 08/09/2005 21:25
    Doveroso unirsi al commiato per questo grande artista che se ne va.
  • Petgirl
    00 08/09/2005 21:58
    Re:

    Scritto da: maured 08/09/2005 15.47
    anche a me... basta che uno non faccia frizzi e lazzi ogni secondo che viene preso per sfigato...
    [SM=x520489]



    Ai suoi tempi non c'era l'isola dei famosi...[SM=x520501]
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    alby67
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    Naufrago
    Indovina Martino
    00 08/09/2005 22:13
    L'ho saputo stamattina, ne sono rimasto sopreso e dispiaciuto.... alle 18.50 mi sono visto lo special che RAIDUE gli ha dedicato...[SM=x520527]


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    bibba
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    Guardiano del faro

    Obababibba
    00 09/09/2005 01:48
    Una casa
    Per come sono io, questa è, sicuramente una delle canzoni della mia vita, di quelle che ti rappresentano in tutto.
    "Era una casa molto carina,
    senza soffitto, senza cucina;
    non si poteva entrarci dentro,
    perché non c'era il pavimento;
    non si poteva andarci a letto,
    in quella casa non c'era il tetto;
    non si poteva fare pipì,
    perché non c'era il vasino lì.
    Ma era bella, bella davvero,
    in Via dei Matti numero zero.
    Ma era bella, bella davvero,
    in Via dei Matti numero zero."

    Grazie, Sergio[SM=x520557]



    "Ma noi siamo in tre: io, Smith e Wesson"
    Clint Eastwood
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    Todo modo
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    Naufrago
    00 10/09/2005 16:50
    Sono molto rattristato per questa scomparsa che rappresenta una grave perdita per la canzone d'autore italiana.
    Adesso tutti si stanno affannando a celebrarne le doti ma l'amara verità é che Sergio Endrigo é stato completamente dimenticato, nessuno gli faceva fare più dischi.
    Negli ultimi 25 anni ne sono usciti solo 6: "E noi amiamoci", "Mari del Sud", "E allora balliamo", "Il giardino di Giovanni", "Qualcosa di meglio" e "Altre emozioni".
    Non ho mai assistito ad un suo concerto e di questo, adesso, mi dispiace molto: non ci saranno più occasioni.

    [SM=x520497]


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