Sanremo 1979

Ecco qua:
29a edizione: Giovedì 26, Venerdì 27, Sabato 28 Gennaio 1979
Presentano: Mike Bongiorno e Annamaria Rizzoli
Orchestra diretta da: El Pasador
Totale brani: 22
Organizzazione: Gianni Ravera

Classifica finale:

1 Amare – (Finà - Ortone)
Mino Vergnaghi
2 Barbara (Carella – Panella)
Enzo Carella
3 Quell'attimo in più (Lavezzi - Avogadro - Pace)
I Camaleonti

Altre finaliste:
A me mi piace vivere alla grande (Avogadro - Borghetti - Fanigliulo - Pace)
Franco Fanigliulo
La gente parla (De Sanctis - Di Nardo – Marrocchi)
I Collage
Sarà un fiore (Pace - Conti – Panzeri)
Enrico Beruschi
New York (Migliacci – Paulin)
Lorella Pescerelli
C'era una atmosfera (Stellita - Cassano)
Kim & The Cadillacs
Bimba mia (Napolitano)
Umberto Napolitano
Tu fai schifo sempre (Giordano – Mauro)
Pandemonium
Nocciolino (M. Piccoli)
Antoine
Liana
Grimm (Lazzarini)

Eliminate
Autunno, cadono le pagine gialle (Ferri - Tombetti)
Marinella
Ayx disco (Galardini)
Ayx
Ciao Barbarella (Sebastianelli - Pace - Avogadro)
Ciro Sebastianelli
Grande mago (Bauce – Colombo)
Nicoletta Bauce
Il diario dei segreti (Daiano – Adorno)
Opera
Impazzirò (Civello - Basilivan)
Il Était une Fois
In due (Belfiore - Vicino)
Michele Vicino
La pioggia il sole (Pace - Conti)
Roberta
Napule cagnarrà (Montanelli)
Massimo Abbate
Talismano nero (Manipoli – Mocchetti)
Gianni Mocchetti

Due cose da tenere conto:
1) leggete bene gli autori delle canzoni, le sorprese non mancano;
2) manca il brano che vendette di più: "Mi scappa la pipì papà" di Pippo Franco, ospite della manifestazione
Già..........
Altro che piccioni.......

Dietro a questa apparente sciocca canzone per ragazzini c'è niente meno che la firma del grande Maurizio Piccoli.
Ecco qua:

Nocciolino

Nocciolino aveva un gatto a due code
Che col singhiozzo diventavano nove
Cappello di latta
Un vecchio ferro da stiro
Un razzo di carta grande come una biro
Mezzo litro di mare
In cui nuotare giocare
Ma un giorno disse
Adesso è il caso
Che metta anch'io un po' fuori il naso
A Nocciolino raccontavano storie
Di vecchi castelli chiusi sempre per ferie
Li cercava nell'armadio gigante
Ma non trovava neanche il grillo parlante
Allora prese a pensare
Mi vesto e provo ad uscire
Forse Tarzan fa il tassista
Ed il grillo è andato fuori a pesca
Allora Noccio-Noccio Nocciolino
Con barba finta si travestì da uomo
Andava incontro con gli occhi da bambino
A un mondo grande che credeva fosse buono
Vide un vecchio secco una foglia
E che camminava come fosse una sveglia
Nessuno parlava né canti né di balli
La strada sembrò un allevamento di polli
E allora disse fra sé
Che cosa centrano i re
Comprò un bel mucchio di giornali
Con storie vere e non banali
E allora Noccio-Noccio Nocciolino
Fu macinato lungo il suo cammino
Capì che al mondo ce n'erano di storie
Sconfitte sì ma anche il profumo di vittorie
E allora Noccio-Noccio Nocciolino
Si tolse barba e baffi e ritornò bambino
In un cartello scrisse non vogliamo frottole
Se ci aiutate il mondo non avrà più frottole
E allora Noccio-Noccio Nocciolino
Fu macinato lungo il suo cammino
Capì che al mondo ce n'erano di storie
Sconfitte sì ma anche il profumo di vittorie
E allora Noccio-Noccio Nocciolino
Si tolse barba e baffi e ritornò bambino
In un cartello scrisse non vogliamo frottole
Se ci aiutate il mondo non avrà più frottole.

La debuttante Lorella Pescerelli arriva a Sanremo grazie alla vittoria alla manifestazione "Cento città".
La sua "New York" in italiano non conosce successo; tuttavia Patty Pravo ne farà una versione in inglese e un 45 giri.
Autori Franco Migliacci e Flavio Paulin (Cugini di campagna).


New York

New York sei sulla strada mia
New York sei già negli occhi miei
Nel tuo cielo fatto a pezzi
La mia stella cercherò
Io cammino a pugni stretti
Mi domando se la troverò
New York aiutami se puoi
New York io non mi arrenderò
Nelle vene del gigante
Corro nella subway
Sotto il fiume sopra i monti
è il tuo cuore in fondo che vorrei
Io sarò una briciola
Ma paura non ne ho
Se mi hanno dato un'anima
Una ragione ci sarà
Dammi un palcoscenico
E ti racconterò
La storia di una piccola ragazza qui a New York
New York accendi le tue luci
New York immenso musical
Ogni giorno sulla scena
Quanti applausi per gli eroi
Ma per chi rimane fuori
Quant'è dura questa libertà
New York dov'è il paese mio
New York per te gli do l'addio
Io sorrido tra la gente
Io che tremo dentro me
Io mi gioco tutto e niente
Io ti amo come sei New York
New York.

Pasquale Panella al Festival c'era anche quest'anno, co-autore del brano di Anna Oxa.
Questa "Barbara" non era affatto male:

Tentami
Toccami con l'alito
Fammi un caldo in più
Dolce tu per tu
Rubami
Con le trecce allacciami
C'è più smania in noi
Che dall'onda in poi
Tienimi
Tra le mani e l'anima
Fammi un male tenero
Fantasiosa è Barbara
Ho freddo in mano
Ti tocco piano piano
Ho freddo e ho pianto
Mi faccio accanto accanto
Ho freddo al braccio
Ti bevo goccia a goccia
Ho freddo ancora
Il freddo m'innamora
Barbara
Rapinosa assalimi
Scioglilo per noi
Quel tuo senso in più
Morbida
Diavola che scivola
Con un fuoco in più
Notte accesa tu
Fondilo
Il mio cuore è zucchero
Rosso con le mandorle
Rapinosa mordilo
Ho freddo in bocca
La bocca tua è albicocca
Ho freddo al naso
La bocca tua è di raso
Ho freddo al collo
In bocca a te è più bello
Ho freddo ancora
Il freddo m'innamora
Ho freddo ancora
Barbara
Barbara
Barbara
Barbara
Barbara.

Che Mario Lavezzi non sia l'ultimo arrivato lo sanno tutti.
I Camaleonti, poi, con Livio alla voce per me hanno una marcia in più.
Ottimo terzo posto per questa bella canzone, forse dimenticata troppo in fretta:

Ci rovina sempre la paura
Delle ombre o un addio
Condizionamenti
Sfiorano come serpenti il corpo mio
Qualcosa di più dammi
Qualcosa di più
Se mi vuoi non ricordarmi mai che esiste un poi
Come cocaina
Come sole o come brina
Tu sarai
Gioco delle parti
Non cercare di svegliarti o perderai
Quell'attimo in più vero
Quell'attimo in più
Se dev'essere amore
Che amore sia
Come vento e tempesta ci porta via
Anche solo un istante
Ti accechi la mente, importante
Basta sia violento
Se vuoi sesso o sentimento
Scegli
Se dev'essere amore
Che amore sia
Come vento e tempesta ci porta via
Anche solo un istante
Ti accechi la mente, importante
Basta sia violento
Se vuoi sesso o sentimento
Scegli tu
Se l'amore è un'arte di truccare e mie carte
Non mi va
Nella confusione
Scelgo sempre l'emozione che ti da
Quell'attimo in più, vero
Quell'attimo in più
Se dev'essere amore
Che amore sia
Come vento e tempesta ci porti via
Anche solo un istante
Ti accechi la mente, importante
Basta sia violento
Se vuoi sesso o sentimento
Scegli tu
Anche solo un istante
Ti accechi la mente, importante
Basta sia violento
Se vuoi sesso o sentimento
Scegli.

Ah, per la cronaca, la cocaina censurata nel brano di Fanigliulo qui invece viene menzionata come se nulla fosse.
Valla a capire questa commissione censura!

Stellita e Cassano dei Matia Bazar per questo brano che però poi il gruppo ligure decide di non cantare ed affida a Kim & the Cadillacs:

No non c'era quella sera
Proprio niente di speciale ma poi
Come un lampo a ciel sereno
Io ti vedo e poi ti chiedo, mi vuoi
Poi sorprende un po' anche me
La risposta che tu dai
Vieni stiamo insieme
Ho una certa idea lo sai
C'era un'atmosfera così
Sì proprio c'era quella sera tra noi
Sì proprio c'era un'atmosfera per tentare di più
Poi la mano nella mano
Con la mente vado ancora più in là
Ti sorrido e col pensiero già mi vedo avventuriero
E playboy
Mi sorprende ancor di più di trovarmi in zona poi
Casa mia è già qui
Vieni, sali è fatta ormai
C'era un'atmosfera così
Sì proprio c'era quella sera tra noi
Sì proprio c'era un'atmosfera per tentare di più
Ma che gran sorpresa
Voci in casa ma chi è mai
C'eran già gli amici
A far baldoria senza noi
C'era un'atmosfera ma poi
Sì proprio c'era quella sera tra noi
Così finì quell'atmosfera
Un po' speciale di una sera tra noi
Così finì quell'atmosfera
Un po' speciale di una sera tra noi.

Veramente non sono cadute solo le pagine gialle, ma anche altre cose

Questa era proprio bruttina....

Son convinta da morire
Sono sexy quanto basta
Ho la voce per cantare
Sono già stufa di restare qui alla SIP
Qui sono proprio sprecata
Sono un'artista mancata
All'inizio mi avevan lusingata
Dicendo che avrei sfondato con il pop
Vorrei cantare l'elenco del telefono
Vorrei cantare dentro ad un megafono
Accompagnata pure da un sassofono
Fare una serenata per citofono
Pronto signorina vorrei parlare con il 113
L'abbonato ha cambiato numero
A me m'ha rovinato lo stato
Per un concorso di colpa
Quel giorno che al supermercato
Si innamorò il direttore della SIP
Fui fatta Miss Interurbana
Cover SIP della guida abbonati
Reginetta dell'elenco stradale
Ma m'è venuto dei prefissi pure il tic
Vorrei cantare l'elenco del telefono
Vorrei cantare dentro ad un megafono
Accompagnata pure da un sassofono
Fare una serenata per citofono
Pronto signorina m'è caduta linea
Faccia un po' di dieta signora
Lo psicanalista la chiama telenevrosi da microfono
Perché a casa davanti allo specchio
I numeri ripeto a memoria
State sicuri che ce li ho stampati tutti qui
Mi autodefinisco una cantasipautrice
E ho scritto pure una canzone
Mi sono ispirata all'amore
Si chiama autunno cadono le pagine gialle
Vorrei cantare l'elenco del telefono
Vorrei cantare dentro ad un megafono
Accompagnata pure da un sassofono
Fare una serenata per citofono
Vorrei cantare l'elenco del telefono
Vorrei cantare dentro ad un megafono
Accompagnata pure da un sassofono
Fare una serenata per citofono
Vorrei cantare l'elenco del telefono
Vorrei cantare dentro ad un megafono
Accompagnata pure da un sassofono
Fare una serenata per citofono.

Che tragedia il San Remo 1979!!!
Ci sono grandi firme però non salvo nulla anche se quella di Fanigliulo era divertente!

In effetti davvero poche le cose buone o almeno da ricordare.
A mio parere il brano dei Camaleonti è sopra gli altri; poi quello degli Opera, anche perché la voce del cantante degli ex Gens è notevole, nonostante la banalità del brano; non mi dispiace nemmeno la "New York" in italiano e, tutto sommato, forse Nicoletta Bauce meritava almeno la prova d'appello.
Tremendo Michele Vicino, ma la sua canzone è opera dell'ex paroliere di Iglesias e quindi non c'è da meravigliarsi più di tanto.

Ecco il brano della Bauce:

Sopra gli alberi di ieri
Sopra gli alberi di ieri
Passerà un giorno il vento
Passerà, laverà, vendemmierà
Passerà, braccia e reni vecchi spezzerà
Cucirà le bocche
Con la rabbia del suo spago
Gli diremo bravo
E lo chiameremo mago
Sopra gli alberi di ieri
Passerà un giorno il vento
E con un tocco di bacchetta
Dicendo uno, due, tre
Ti farà vedere quanto è bravo
E dritto e scaltro
Grande mago
Fischia forte quando stai per arrivare
Venti secoli di favole ci han fatti addormentare
Grande mago
Fischia forte quando stai per arrivare
Venti secoli di favole ci han fatti addormentare
E sono lunghi da passare
Sopra gli alberi di ieri
Passerà un giorno il vento
E con un tocco di bacchetta
Dicendo uno, due, tre
E questa favola continua
Questa burla millenaria
Tornerò a sognare
Torneremo ad inventare
Ed al vecchio gioco pago
C'è sempre un buffone chiamato
Grande mago
Fischia forte quando stai per arrivare
Venti secoli di favole ci han fatti addormentare
Grande mago
Fischia forte quando stai per arrivare
Venti secoli di favole ci han fatti addormentare
E sono lunghi da passare
E sono lunghi da passare
Grande mago
Grande mago.

Sì, in effetti un testo che sa di poco, ma supportato da una buona interpretazione:

Mentre tu stai dormendo
Mi alzo già
Cerco il tuo diario
Prendo la chiave dentro i tuoi blue-jeans
Chiara la tua calligrafia
La vita tua ora è mia
Nel tuo diario leggo che
Vuoi far l'amore insieme a me
E piano piano scopro tutti i tuoi segreti
C'è scritto un nome, il nome mio
La foto insieme tu ed io
Se non è amore dimmi questo che cos'è
Nel tuo diario leggo che
Vuoi far l'amore insieme a me
Sfoglio le tue poesie lasciate a metà
Belle come la tua età
Ti voglio dare dieci in amore
Nel tuo diario leggo che
Vuoi far l'amore insieme a me
E piano piano scopro tutti i tuoi segreti
C'è scritto un nome, il nome mio
La foto insieme tu ed io
Se non è amore dimmi questo che cos'è
Nel tuo diario leggo che
Vuoi far l'amore insieme a me
Ti cerco al buio e tremo come un bambino
Poi vengo più vicino a te
Ti prendo piano e sento che anch'io ti amo.

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Scritto da: New Redarrow 21/03/2006 17.53


Napule cagnarrà (Montanelli)
Massimo Abbate

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Edizione bruttissima di Sanremo Purtroppo "Amare" la ricordo molto bene, così come Mino Vergnaghi e la sua vittoria. Oddio, non è che ci fosse di meglio in questa gara canora
Ma stà cacchio di canzone, "Napule cagnarrà" chi l'aveva partorita? Indro Montanelli? Solo il titolo fa venire il mal di testa! Mi immagino la faccia del negoziante di dischi alla richiesta decisa dell'acquirente: "Napule cagnarrà" e lui di rimando "Paparapappa pappa pà!"

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Scritto da: Tidus forever 21/03/2006 19.00


Edizione bruttissima di Sanremo Purtroppo "Amare" la ricordo molto bene, così come Mino Vergnaghi e la sua vittoria. Oddio, non è che ci fosse di meglio in questa gara canora
Ma stà cacchio di canzone, "Napule cagnarrà" chi l'aveva partorita? Indro Montanelli? Solo il titolo fa venire il mal di testa! Mi immagino la faccia del negoziante di dischi alla richiesta decisa dell'acquirente: "Napule cagnarrà" e lui di rimando "Paparapappa pappa pà!"

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Ma no, così non è ...... perepepèèèèèè!

Massimo Abbate presenta "Napule cagnarrà" che si è guadagnata l'ammissione al Festival essendo la vincitrice del concorso "Una canzone per il Festival" vinto dalla sua autrice Wanda Montanelli.
Vuoi sentirla?

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Scritto da: New Redarrow 21/03/2006 19.05


Ma no, così non è ...... perepepèèèèèè!

Massimo Abbate presenta "Napule cagnarrà" che si è guadagnata l'ammissione al Festival essendo la vincitrice del concorso "Una canzone per il Festival" vinto dalla sua autrice Wanda Montanelli.
Vuoi sentirla?

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Non rinuncerei mai a questo onore! Manda, và....almeno ho un motivo per sbronzarmi in questo grigio giorno di primavera

Mi sbaglio o c'e' molto Pace tra gli autori? ma trattasi di Daniele Pace, quello di "Che t'aggia fa" e degli Squallor??

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Scritto da: walloz 22/03/2006 14.43
Mi sbaglio o c'e' molto Pace tra gli autori? ma trattasi di Daniele Pace, quello di "Che t'aggia fa" e degli Squallor??

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Sì, se non ricordo male si tratta proprio di Daniele Pace.

Un brutto Festival,si va dal trash di"Tu fai schifo sempre"(che pero' ho rivalutato nel tempo)alle"pagine gialle"di Marinella ,che era una boiata pazzesca.
Ricordo bene i 45 giri degli Opera e di Ciro Sebastianelli,anzi dovrei averceli da qualche parte.
C'e anche l'esordio di Roberta Voltolini,col solo nome,con"La pioggia,il sole",che non era un granche'.
Concordo con Red sulla validita' dei brani della Pescerelli e della Bauce e non mi sembrava male neanche la canzone di Kim e The Cadillacs.
Tuttosommato un Festival di fine anni'70,cioe' da dimenticare

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Scritto da: New Redarrow 22/03/2006 17.28


Sì, se non ricordo male si tratta proprio di Daniele Pace.

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Non sapevo si fosse dato cosi' da fare come autore!
Comunque di quel San Remo non ricordo nulla (avevo solo 11 anni e i miei programmi preferiti erano ancora i cartoni animati!), se non alcuni brani che ho recuperato nel tempo, ed altri, pochissimi, anzi solo due, che mi erano rimasti in testa gia' da allora: "Tu fai schifo sempre" e "Sara' un fiore".

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Scritto da: clopat 22/03/2006 17.51
......e non mi sembrava male neanche la canzone di Kim e The Cadillacs.

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No, in effetti, in pieno stile Matia Bazar.
Però l'arrangiamento, dài....... parrocchiale a voler essere buoni. Io non so suonare alcuno strumento, ma anche qua.....

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Scritto da: Tidus forever 21/03/2006 20.02


Non rinuncerei mai a questo onore! Manda, và....almeno ho un motivo per sbronzarmi in questo grigio giorno di primavera

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Ringrazio Red per questo pezzo indimenticabile Il testo l'ho leggermente cambiato

Napule qua
Napule là
piglia 'stò disco
e fatte scurdà
Napole sù
Napole giù
vedi un poco
d'annare a fancù
Pija 'stò core ingratoooooooo
vai ar mercatooooooo
anche 'stà volta mai ciulatoooooo
Napule olè
Napole olà
'stò mp3
l'ho cancellà
Pija 'sto core ingratooooooooo
e vattene affumicatooooooooo