DIALOGO DELLA CHIESA

Conoscevo questo estratto ....
dove è realmente Dio, nelle pietre della sua dimora o nell'essenza della natura stessa?
Non riuscivo a dare una risposta, mi chiedevo dove potessi incontrarlo, dove potessi parlare con lui, quando ho sentito il bisogno forte di riavvicinarmi.
Una chiesa, una cattedrale, un luogo sacro, si, va bene, ma quando sento il bisogno di lui, forte, irrinunciabile come posso limitarlo ad un luogo fisico.
Dio è in noi, in tutto quello che ci circonda, in tutto ciò che amiamo ed in tutto ciò che non comprendiamo.
Ho imparato a scoprirlo in un prato, in un onda del mare, in una stella del cielo, in un sorriso, in un abbraccio, in un semplice gesto.
Solo così potevo esser certo di non esser solo.
Dando una quotidianità al Nostro Padre, dandogli lo spazio dell'infinito, inserendolo nel concetto di tutto o niente ho imparato a sentirlo vicino, parte di me ed io parte di lui.
Certo, vi sono luoghi ove sento in modo particolare la sua presenza, ma non sono quasi mai ambienti chiusi, suggentivi, che sanno d'incenso, ma la natura nei dintorni d'Assisi, i luoghi ove ha camminato San Francesco, i luoghi ove ho tolto dai miei occhi la patina spessa che si era formata che mi impediva di vedere, di assaporare.
Ora è in me, nella sua grandiosità e nel suo eterno abbraccio.

Quando visitate un vostro caro defunto siete davanti ad un sepolcro ma siete consapevoli che li davanti a voi c'è un corpo, ormai abbandonato dall'anima, lontano, in un luogo di pace.
Come può Dio allora, essere racchiuso in un semplice luogo di culto, in un altare, in un capitello.
Il luogo sacro serve solo a noi, per poter aggregarci, per poter esercitare un rito, ma Dio non ha bisogno di chiese per poter parlare con noi, ha solo bisogno di un cuore aperto, nel quale donare il suo amore Eterno.