00 17/10/2006 13:35
i nuovi fascisti
QUI si parla di un altro libro, il volume conclusivo del famoso "sangue dei vinti".
Pansa, l'autore ha compiuto studi ed ha documentato proprio uno di quei periodi sul quale, accennavo sopra, prima o poi dovremo fare i conti e confrontarci.
L'autore parla del periodo successivo alla liberazione, descrive la deriva d'odio che si scatenò sugli sconfitti.

L'episodio citato mostra la propensione al dialogo ed al confronto che c'è oggi nelle frange più estreme della variopinta società italiana.
L'episodio è l'inno alla tolleranza, al dialogo, al rispetto verso le idee degli altri, alla moderazione.
Questi novelli Gandhi, che sanno sicuramente come sono andate le cose in quei tempi, hanno preso civilmente la parola, come i fa in queste occasioni ed hanno amorevolmente discusso con Pansa, e con i partigiani presenti in sala.

Beh, non è andata proprio così, l'articolo parla chiaro.
Ci ritroviamo tra le palle i soliti noti, non è un mistero che verso di loro provo (per esperienza diretta) un forte ribrezzo ed un disprezzo profondo.

Mi chiedo quanti di loro abbiano letto il libro di pansa prima di far quello che è senza dubbio più congeniale, menare le mani. [SM=x520570]


Io sono niente: senza vita, senza anima, odiato e temuto. Sono morto per tutta l'umanità. Ascoltatemi: io sono il mostro che gli uomini che respirano bramerebbero uccidere. Io sono Dracula
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