00 11/02/2007 04:38
Re:

Scritto da: Fiore de Campo 11/02/2007 0.47
Io credo che il problema sia sempre lì: gli interventi distruttivi eseguiti d'ufficio alla faccia delle popolazioni residenti.

Ponte sullo Stretto, TAV, Base Nato... Il Vajont non ha insegnato nulla.

In risposta a Principe, io sono convinto che questa ondata di "antiamericanesimo" che si vede è dovuta soprattutto alla prepotenza incontrastata che questa nazione sta dimostrando a tutto il mondo. Loro sono i più forti, i più fighi e buoni e possono permettersi di fare tutto ed il contrario di tutto, dalle guerre per i petrolio, alla mancata accettazione del protocollo di kioto. Dalla base NATO, al voler costringere l'IRAN a rinunciare all'atomica (e qui non giustifico il nucleare iraniano, ma i mezzi per scongiurare una nuova guerra mondiale devono essere diplomatici)
Loro decidono, loro ratificano, loro eseguono.
Nessuno deve ostacolarli, altrimenti si è contro di loro.

Credo che, comunque, in questo caso, qualche loro "pezzo grosso" abbia detto che non è comunque obbligatorio che detta base venga ampliata.
A questo punto non riesco proprio a capire il motivo di questa decisione del governo. Sicuramente è una brutta nota stonata per un governo di sinistra schieratosi sempte dalla parte dei pacifisti quando era all'opposizione.

[Modificato da Fiore de Campo 11/02/2007 0.51]

[Modificato da Fiore de Campo 11/02/2007 0.53]



Caro Fiore,
come ho detto qui e più volte nei vari topic, odio profondamente la politica di Bush, uno dei più grandi criminali in circolazione, ma qui non parliamo di un qualcosa deciso nel suo mandato ma di un patto militare che a mio modesto parere va rispettato.
Se non si intende rispettarlo la scelta deve essere drastica e chiara.
Non si può rimanere nella nato e nello stesso tempo tirarsi fuori dai doveri che questa scelta comporta.
Da questo punto di vista sono ultranazionalista, sarei ben felice nel vedere il mio paese crescere e scegliere una linea indipendente, non più sotto l'ala materna che da ma che ti chiede in cambio molto.
Ora, senza questa decisione drastica, non siamo nella posizione per poter decidere diversamente, destra o sinistra che sia.

L'italia deve decidere con chi stare una volta per tutte, decidere se seguire la linea "occidentale" (ma questo comporta onorare i patti) oppure decidere di scegliere una linea europea indipendente dalle stelle e strisce.
Per poter scegliere quest'ultima strada deve esserci un'europa forte, tutto il contrario di quello che è adesso, un insieme di nazioni che vanno avanti per la propria strada ed i propri interessi economici( vogliamo credere che dietro il no di francia e germania alla guerra in iraq ci sono motivi ideologici e morali e non interessi economici e di sfruttamento?)
Io SOGNO un'Italia matura, forte, con un peso politico che meriteremmo, un'Italia che può decidere il suo futuro, senza alcun tipo di interferenza da nessuno.
Non siamo ora nella situazione per poter realizzare questo sogno, per colpa di anni di politica estera senza senso, perchè abbiamo dilapidato il nostro patrimonio culturale e la nostra identità di Nazione.
Abbiamo bisogno purtroppo di essere parte di un qualcosa, perchè non siamo abbastanza forti per camminare con le nostre gambe, perchè queste ce le siamo tagliate da soli.
Ora possiamo permetterci solo di essere una nazione credibile e per me la credibilità sta nella coerenza.
Coerenza vuol dire portare avanti un progetto del quale facciamo parte.
Come detto e ripetuto... si alla base a Vicenza o fuori dalla Nato.
Basta con i comportamenti equivoci e da barzelletta che accompagnano le risate quando si parla di noi.
Sarei felice di vedere qualcuno che decide e che si assume le proprie responsabilità, senza slogan senza demagogia, ma con serietà e coerenza, sarebbe ora.


Io sono niente: senza vita, senza anima, odiato e temuto. Sono morto per tutta l'umanità. Ascoltatemi: io sono il mostro che gli uomini che respirano bramerebbero uccidere. Io sono Dracula
-------------------------------


www.vicolostretto.net