Paolo Poli

Sabato 31/3/2007 ho avuto l'opportunità di assistere ad uno spettacolo di Paolo Poli, straordinario e raffinatissimo show-man, scarso frequentatore del circuito televisivo ma molto attivo sui palcoscenici.
Lo show si articola in due fasi: la prima é dedicata alla lettura (o meglio rilettura) di alcune favole in chiave ironica e surreale; la seconda, invece, si basa sulle canzoni d'altri tempi, con una particolare preferenza per il grande Satie.
L'accompagnamento musicale é affidato al pianoforte di Antonio Ballista, già noto per le sue collaborazioni con Franco Battiato.

Paolo Poli e' uno di quei personaggi legati alla mia infanzia(come Sandro Tuminelli , Silvio Noto o Febo Conti),quando appariva spesso in tv ,insieme alla sorella Lucia.Chissa' perche' nella televisione bacchettona degli anni'60 c'era posto per un personaggio cosi' dissacrante ?

Anch'io la penso come Clopat. Mi sembra strano che un attore così versatile e divertente, soprattutto intelligente, abbia trovato grande spazio nella televisione degli anni settanta. Specie considerando il fatto che poi, con il tempo, questo spazio l'ha perduto e ha dovuto trovare altre dimensioni ove esibirsi.
Di lui ricordo anche la particina in un film su Apuleio, "L'asino d'oro", che piace soprattutto per il suo breve siparietto. Ma anche una partecipazione a "Speciale per voi", dove il pubblico vuol fargli ammettere qualcosa sulla sua omosessualità e lui molto appropriatamente risponde di farsi ognuno i cavoli propri...