Sanremo 1976

Per evitare il ripetersi della disgraziata edizione del 1975, della quale però parleremo nel prossimo intervento, Sanremo 1976 viene affidata a Vittorio Salvetti, "patron" del Festivalbar. Spiegare il meccanismo di questa edizione è piuttosto complicato. Praticamente i 30 partecipanti sono divisi in cinque squadre con sei partecipanti ciascuna. Ad ogni squadra viene abbinato un colore: rosso per quella vincente alla quale appartengono i Camaleonti, Sandro Giacobbe e gli Opera; arancio per Drupi e Daniel Sentacruz Ensemble; le altre non le ricordo proprio.
I due caposquadra vengono ammessi di diritto alla finale, così come il primo classificato tra i "gregari" di ogni squadra, mentre per il secondo c'è un complesso meccanismo che non mi azzardo nemmeno a cominciare a spiegare.
Comunque pare che di questo complesso regolamento non interessi nulla a nessuno, tranne forse a Rosanna Fratello, che accoglie con le lacrime la notizia della sua esclusione.

Ecco la classifica finale:
1) Non lo faccio più - Peppino Di Capri
2) Come stai con chi sei - Wess e Dori Ghezzi
3) Gli occhi di tua madre* - Sandro Giacobbe
3) Volo AZ 504* - Albatros
* a pari merito
5) Due anelli - Paolo Frescura
6) Sambariò Drupi
7) Più forte - Carlo Gigli
8) Linda bella Linda - Daniel Sentacruz Ensemble
9) L'ho persa ancora - Opera
10) Cuore di vetro - Camaleonti
11) Omar - Orietta Berti
12) Andiamo via - La Strana Società
13) Due storie di musicanti - Ricchi e Poveri
14) Piccola donna addio - Patrizio Sandrelli
15) Quando c'era il mare - Sergio Endrigo
16) Signora tu - Miko
17) Cercati un'anima - Profeti
18) Che sarei - La Nuova Gente

Eliminate:

E tu mi manchi - Santino Rocchetti
Il mio primo rossetto - Rosanna Fratello
La canzone dei poveri - Gloriana
La femminista - Antonio Buonomo
Nata libera - Leano Morelli
Non due*** - Romina Power
Sing my song - Maggie Mae
Stella cadente - Armonium
Torna a casa - Vanna Leali
Una casa senza nome - Umberto Lupi
Uomo qualunque - Ezio Maria Picciotta
Vieni Salvatore Vittorio

*** su tutti i testi consultati viene indicato il titolo "Noi due", tranne in uno dove viene chiamata "Non in due". Io ho il 45 giri e su quello c'è scritto "Non due", autrice Romina Power senza Al Bano, come invece riportano tutti i commenti dell'epoca.

Tra le tante cose successe, una in particolare merita di essere evidenziata. Si tratta del brano di Antonio Buonomo "La femminista", al quale la RAI impone di cambiare il testo.
La frase incriminata è "mentre è chiaro che combatti / se sul letto tu mi sbatti" che viene sostituita con "mentre è chiaro che combatti / con degli argomenti adatti".
Ma non è tutto qui. Il brano suscita le ire di un gruppo di femministe che, con un pretesto, fanno uscire Buonomo dall'albergo nel quale alloggia e lo aggrediscono. Ci vorrà la forza pubblica per calmare il gruppetto di donne furiose che brandiscono cartelli tra i quali ne spicca uno con scritto "Figlia, sposa, madre / ne abbiam le ovaie quadre".

Anche se forse l'edizione del 1975 è stata poco interessante, a mio avviso la canzone più orribile dell'intero decennio è stata presentata proprio in questa edizione.
Secondo il mio parere, infatti, la canzone "Omar", cantata da Orietta Berti è davvero di pessimo gusto. Ma, dico io, come si fa a cantare una canzone ad un figlio, invitandolo ad andare per il mondo con il suo violino a gettare il suo seme?
Tremenda!

Ne ricordo solo alcune.
Qualcuna carina c'era, come la vincente, Sambariò, Linda bella Linda.
Mi sembra un Sanremo in fase decadente, comunque.

La piu' bella e' "Nata libera",non ricordo completamente ,tranne il titolo,quella dei Ricchi e Poveri,ma non mi sembrava male e neppure quella di Sergio Endrigo,discreta "Cuore di vetro"(ma i Camaleonti hanno inciso brani migliori),salvo pure Giacobbe per la carriera (piu' che per la canzone Peppino Di Capri,buoni anche i brani di Drupi e dei Daniel Sentacruz.

S-C-A-N-D-A-L-O-S-A eliminazione di "Nata libera" di Leano Morelli

Una bellissima canzone buttata alle ortiche: perchè?

Armoniosa, dolce, orecchiabile, ancora oggi un pezzo che amo ascoltare e che è entrato a far parte del patrimonio canoro italiano.

Niente di strano se te ne vai,
non mi stupisce quello che fai,
niente di strano se resto qui
senza far niente, tanto è così.
Sei come un cigno che allarga le ali,
sei nata libera, devi volare,
e chiudere a chiave la tua libertà
sarebbe solo un'assurdità.
E' così bello vederti felice
e di rubarti il sorriso non sono capace.
E' nascosto dai rami ma lo senti cantare,
se ti vede è finita, allora fuggirà;
lui non riesce a capire che non vuoi fargli male,
lui capisce soltanto la sua libertà.
Niente di strano se te ne vai,
non mi stupisce quello che fai,
devi sentirlo tu, dentro di te,
quando è il momento di stare con me.
E fino a quel giorno ti devo aspettare,
sei nata libera, puoi ritornare.
E' nascosto dai rami ma lo senti cantare,
se ti vede è finita, allora fuggirà;
lui non riesce a capire che non vuoi fargli male,
lui capisce soltanto la sua libertà.
E' nascosto dai rami ma lo senti cantare,
se ti vede è finita, allora fuggirà;
lui non riesce a capire che non vuoi fargli male,
lui capisce soltanto la sua libertà.

[Modificato da Tidus forever 09/07/2007 13.17]

Anch'io ne ricordo solo due: Linda bella Linda dei Daniel Sentacruz Ensemble e Omar della Berti... un tormentone di quell'estate almeno così ricordo.... avevo 9 anni...

Bene bene, tra 45 e 33 giri e qualche CD qui e là sono riuscito a trovare tutte le 30 canzoni dell'edizione del 1976. Nei prossimi giorni, quindi, cercherò di fare un resocontro un poco più completo di quella edizione.

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Scritto da: alby67 09/07/2007 22.45
Anch'io ne ricordo solo due: Linda bella Linda dei Daniel Sentacruz Ensemble e Omar della Berti... un tormentone di quell'estate almeno così ricordo.... avevo 9 anni...

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Ricordo che durante una gita, selezionammo la canzone dei Daniel in un juke box e ci mettemmo a ballare come matti , comunque a me piaceva anche Santino Rocchetti, bellissima quella di Morelli.