Settembre e' un mese molto citato nelle canzoni(da Peppino Gagliardi a Venditti,ad Alberto Fortis a Neil Diamond etc.etc.),sara' la tristezza che affiora dal finire dell'estate e al riaffacciarsi dell'autunno,con le sue nebbie e con i suoi colori..
Anche un poeta che io non ho mai amato,come Gabriele D'Annunzio scrisse una bella poesia su questo mese,ricordo ancora quando a scuola la imparai a memoria:
I pastori
Settembre, andiamo. E’ tempo di migrare.
Ora in terra d’Abruzzi i miei pastori
lascian gli stazzi e vanno verso il mare:
scendono all’Adriatico selvaggio
che verde è come i pascoli dei monti.
Han bevuto profondamente ai fonti
alpestri, che sapor d’acqua natia
rimanga ne’ cuori esuli a conforto,
che lungo illuda la lor sete in via.
Rinnovato hanno verga d’avellano.
E vanno pel tratturo antico al piano,
quasi per un erbal fiume silente,
su le vestigia degli antichi padri.
O voce di colui che primamente
conosce il tremolar della marina!
Ora lungh’esso il litoral cammina
La greggia. Senza mutamento è l’aria.
Il sole imbionda sì la viva lana
che quasi dalla sabbia non divaria.
Isciacquio, calpestio, dolci romori.
Ah perché non son io co’ miei pastori?
"Aspettero'ancora qualche anno per sentirmi dire:sei grande!"