Bologna - 05/07/08

Parte quarta - Bologna è una cara città

Non trovando una pizzeria manco col bastone del rabdomante, stremati ci siamo infilati da "Nello". Un primo costava 9,5 euro, un atipasto 12 euro. Scelto soltanto il primo, ho operato la scelta del vino: un Cabernet da 12 euro a bottiglia. Al posto delle lasagne al forno mi portano un mattoncino Lego e quindi, per riempire la panza, mi sono fiondato sul pane del coperto. Crepi l'avarizia, comunque, e quindi via col dolce che Todo Modo riesce a ciulare a Walloz dopo avere ipnotizzato il cameriere. Il caffè decidiamo di prenderlo in un bar e faccio lo sborone ordinandone quattro, ma Walloz non lo voleva e allora ne bevo due, giusto per carburare e allertare i sensi. Si esce e si degusta il solito caldo vile e boia, ma il negozio con l'aria condizionata è un'ancora di salvezza. Fa così caldo che anche dentro si ha quasi subito la sensazione di sudare. Compro tre DVD a 7,5 euro l'uno: "Atmosfera zero" con Sean Connery che Clopat non ha mai visto (nessuno è perfetto), "Fantasmi" e "Fantasmi II" (questioni amarcord). Walloz fa la consueta scorta, Todo Modo stranamente non trova nulla, Clopat non piglia un tubo (ve l'ho già detto: nessuno e perfetto, ma lui ha l'attenuante di essere genovese).
La via crucis soleggiata si consuma presso un bar vicino alla stazione: ordiniamo 4 birre da mezzo alla spina e finiamo ciulati: 6,5 euro a cranio!!! Bologna è una cara città, meglio, una città cara.