00 10/08/2004 18:47
Re: Re: Re:

Scritto da: Guapix 10/08/2004 9.13
che la nostra vita sia come un film: c'è una sceneggiatura e noi la viviamo; ad un certo punto divergiamo da quel "destino" e scegliamo la nostra strada, salvo poi ritornare alla matrice originaria, dopo lunghe e tortuose "scorciatoie" o "esplorazioni". Ed è proprio lì, quando riconvergiamo verso la "strada" originaria, che ci accorgiamo di averla nuovamente incrociata: il nostro "fotogramma" torna a combaciare con quello "originario". Non è una spiegazione razionale e scientifica come quella di Minivip, ma almeno è molto originale e affascinante.[SM=g27824]



Questa è la stessa riflessione che ho fatto molte volte anche io.



...e Nick ti risponderebbe che questa "teoria" è strettamente collegata al "fatalismo"[SM=g27823]

[Modificato da Tidus forever 10/08/2004 18.48]



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"Notte, ore 11 - Esperienza indimenticabile...luogo meraviglioso...piazza con rudere di tempio romano...chiesa rinascimentale...fontana con delfini...messaggero di pietra...musica celestiale...tenebrose presenze"
"Ricordo ancora notte indimenticabile in casa di O. Che io possa essere dannato se accetto di nuovo un suo invito"
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