Polar Express - di Robert Zemeckis - con Tom Hanks

Visto ieri sera in DVD. A differenza di tanti altri films, che dopo pochi mesi si ritrovano nella versione noleggio, è passato giusto un anno dalla sua uscita nelle sale cinematografiche: nulla di strano, però, dato che in estate ben difficilmente si guarda un film dalle atmosfere tipicamente invernali
Contrariamente a Walloz e Foca, il film in sè non mi è piaciuto: grande tecnica di animazione (anche se in alcuni frangenti troppo "fredda" e "computerizzata", con un "motion capture" senz'anima ed inespressivo; atmosfere grafiche da videogame 3D superpompato, più che un film), ma due o tre cose fondamentali a suo sfavore:

1)la colonna sonora principale è spudoratamente una specie di clone di "Edward mani di forbice" del grande Elfman. Canzoni natalizie se ne sentono pochissime ed un motivo c'è: il film, IMHO, è una americanata che ripropone ed esalta il mito di Babbo Natale (fin qui nulla di male), ma dimenticando completamente l'altro aspetto del 25/12 (la Natività), ben più significativa rispetto al banalissimo "volemose bene tutto core e facciamo festa a tutti i costi perchè è Natale, con le sue luci, lustrini e regali".
2) il film inizia bene, ma dopo 30 minuti di scarrozzate non ne potevo più: neve, vento, ghiaccio, blu, blu, blu, sempre blu, vaffancù . La magia di un film, IMHO, nelle sue atmosfere, consiste nel non insistere troppo a lungo con certi clichè: per 30 minuti non succede praticamente nulla, a parte nevazza, treno che corre, bambino inespressivo e solito capotreno.
3) il finale: a Babbo Natale si chiede solo una campanella? Ma vaffffff!!! Ruffiani e falsi, 'stì americani! Per sentire il suono, mentre la si agita, bisogna credere: ho provato a credere a questo film, ma ne è uscita solo una pernacchia