00 04/02/2005 18:46
Da salvare e ricordare
Sono comunque pochi, a mio avviso, i brani da salvare in questo mediocre edizione e sono di più quelli dei giovani, che hanno rischiato di più rispetto a certe lagne festivaliere dei loro più affermati colleghi big.
Non era male "Terra promessa", forse l'unico brano di Ramazzotti che riesco ad ascoltare perché all'epoca non miagolava ancora in modo così fastidioso come oggi.
Carina davvero la canzone di Armani, alla quale ha collaborato Ron.
I Canton hanno rappresentato la prima formazione trentina a Sanremo e li avevo seguiti con interesse.
La canzone era decisamente buona ed altrettanto buona è la versione che l'autore Enrico Ruggeri ha pubblicato sull'album "L'isola dei tesori".
"Lei balla sola" è stata poi un cavallo di battaglia di Fiorello negli anni Novanta, ma già quella di Vanni era una versione fresca ed accattivante, troppo per un festival.
Ho trovato circa un mese fa il 45 giri di "Walking" del Dhuo, brano che ricordavo come piacevole e ben arrangiato ed infatti è proprio così: si lascia ascoltare benissimo anche ora.
"Mondorama", titolo del brano, divenne poi, con l'aggiunta di una "h" che non ricordo mai dove inserire, la denominazione del trio. Era un brano piacevolissimo ed anche il gruppo era tutt'altro che male.
Nei big poca cosa davvero:
mi piacevano "Nina" di Castelnuovo per la tematica del testo; "Come si cambia" della Mannoia: grande Maurizio Piccoli, come sempre; molto particolare la voce di Garbo e interessante il pezzo; "Nuovo swing": e bravo Ruggeri, brano troppo interessante per un buon piazzamento.
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Se la Fabbrica Italiana Automobili Torino si chiama FIAT,
perché la Federazione Italiana Consorzi Agrari si chiama Federconsorzi?