00 21/02/2006 22:49
Re:

Scritto da: Petgirl 21/02/2006 14.54
In sintesi: uno NORMALE, che ha una canzone NORMALE e che vuole fare una carriera NORMALE, cosa deve fare per emergere?
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Risposta di Gitano:

Carissima Petgri per fare una canzone normale e per una carriera normale e per emergere esistono oggi le autoproduzioni, promozioni, pianificazioni, strategie di lancio, il tutto si chiama programmazione forzata…cioè a pagamento…chiedi quanto costa un passaggio di un pezzo a Radio Dimensione Suono o a Radio Italia.

Se i dee jai devono passare un pezzo di De Gregori lo fanno gratuitamente, ma se devono passare quello di Gitano o uno come Gitano chiedono soldi alle case discografiche per una programmazione minimo di due mesi. Renzo Arbore ha sempre parlato della paiola, cioè la bustarèlla ai dee jai che è sempre esistita.

Il pezzo anche se brutto diventa bello a furia di essere programmato.

Un esempio di programmazione forzata è stato Gigi D’Alessio, ma sai quanto guadagna un cantante neomelodico di quartiere a Napoli?

Ci vogliono tre tournéé di un cantante cosiddetto “italiano”, D’alessio era capace di fare anche 12 “Volanti” al giorno (matrimonio, cresima, battezzo) all’epoca ogni impegno era di tre milioni, moltiplica per dodici.

Io ne ho fatti per un paio d’anni, c’èra un cantante che usciva dopo l’antipasto, un altro dopo il primo, un altro dopo il pesce…mamma santa!

Nessuna casa discografica multinazionale voleva sentir parlare di D’Alessio, allora cosa fece? Una società con il sig Geppino Afeltra di Salerno e altri due e andarono con un master pronto ed anche altre cose pronte e si fecero una bella autoproduzione?

Brutte o non brutte le canzoni, si sentivano su tutte le radio (a pagamento), adesso sono le case che rincorrono Gigi, e lui che stabilisce le percentuali e fa tutto anche le collaborazioni con Mogol perché è l’unico insieme ad altri poco che riesce a vendere milioni di copie…

Ricordando le mie trecentomila copie vendute con i miei due Sanremo, adesso, oggi, mi basta quella che compri tu…semplici sorrisi dalla riserva!!!

Almeno questo mi resta…nei miei umili concerti che ancora oggi faccio, sul palco immagino di essere Vasco e mi va bene, perché do senso a ciò che faccio, parlare con voi di vicolo è molto bello perché scopro sensibilità, anche se non è necessario piacere a tutti, l’importante è l’interesse che mostrate per l’arte in genere

Grazie Petgri

Gitano con affetto


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"Notte, ore 11 - Esperienza indimenticabile...luogo meraviglioso...piazza con rudere di tempio romano...chiesa rinascimentale...fontana con delfini...messaggero di pietra...musica celestiale...tenebrose presenze"
"Ricordo ancora notte indimenticabile in casa di O. Che io possa essere dannato se accetto di nuovo un suo invito"
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