00 20/10/2006 13:39
Io ne sono più che convinto. Adoro cani e gatti, anche se non ne ho mai posseduti (questione di spazio). Il cane di mio fratello mi fa le feste e mi salta in braccio, previa rincorsa, ogni volta che vado a casa sua (e sono pochissime); idem col cane del mio amico, che corre giù lungo la rampa di scale, appena mi sente arrivare, scodinzolando ed in qualche modo "piangendo", lasciandosi accarezzare e guardandomi con due occhioni che chiedono soltanto affetto.
Il gatto della mia ex mi saltava sulla pancia quando guardavo la TV seduto in poltrona, tastando con le zampe per trovare la giusta posizione e fare girella per poi accartocciarsi beata. Faceva immediatamente le fusa, lasciandosi dolcemente accarezzare.
Avevo anche dei bengalini, piccoli uccellini bianchi dal becco rosso, nati in casa dopo che il maschio e la femmina avevano costruito il nido utilizzando il cotone che avevamo infilato nella gabbietta. Quando la mattina accendevamo la luce, partiva immediatamente una raffica di cinguettii: era il loro saluto quotidiano. Uno di loro sopravvisse a mia madre (quando nacquero mia madre era ancora al mondo) e contribuiva a perpetuarne il fresco ricordo. Visse in totale la bellezza di 10 anni e quando morì io e mio padre lo portammo a Monte Berico, per seppellirlo sotto una pianta.

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"Notte, ore 11 - Esperienza indimenticabile...luogo meraviglioso...piazza con rudere di tempio romano...chiesa rinascimentale...fontana con delfini...messaggero di pietra...musica celestiale...tenebrose presenze"
"Ricordo ancora notte indimenticabile in casa di O. Che io possa essere dannato se accetto di nuovo un suo invito"
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