00 30/01/2009 12:58
Una considerazione
Oggi la Sardegna, come del resto tutto il mondo vive una tragica crisi. E' ripreso costante il flusso emigratorio, chiudono nel silenzio dei mezzi di informazione le fabbriche, i centri estrattivi, i poli petrolchimici. Viviamo una crisi politica tristissima.. e per fortuna che c'è il Cagliari, bandiera, simbolo di un'isola che non vuole arrendersi. E' già successo altre volte: nel 1969/70 lo scudetto, Riva, l'Amsicora, fecero scoprire una terra ignota a tutta l'Italia.

Negli anni '80, con la prima furiosa crisi del petrolchimico Piras, Virdis, Selvaggi risollevarono il morale agli emigrati con i loro goals.

Venne l'ora di Francescoli e Matteoli, erano i primi anni '90, gli anni bui dell'ultima anonima sequestri, l'assioma sardo-bandito era facilissimo, ma anche gli anni della crisi della produzione agropastorale, migliaia di capi abbattuti per la peste suina e per le restrizioni della Comunità Europea alla produzione di latte ovino.

Ed il Cagliari era pronto a dare gioie...

Come quella sera a Malines.... che boato al goal di Matteoli....

[Modificato da bibba 30/01/2009 14:07]


"Ma noi siamo in tre: io, Smith e Wesson"
Clint Eastwood