00 19/02/2009 11:30
dal sito de "La Repubblica" 19 febbraio 2009

ROMA - Una vita nello spettacolo, tra la satira politica a teatro e in tv e la voce di Woody Allen al cinema. Oreste Lionello è morto a Roma, dopo una lunga malattia, all'età di 81 anni. La famiglia chiederà una camera ardente in Campidoglio.

Lionello - nato a Rodi, in Grecia, il 18 aprile 1927 - è stato attore teatrale, cabarettista (celebre la sua imitazione di Andreotti) e doppiatore (sua la voce di Woody Allen). Una carriera cominciata agli inizi degli anni '50. In tv arriva nel '56 con una serie per ragazzi (Marziano Filippo). Ma la sua vocazione è il cabaret che si esprime, dall'inizio degli anni '70, con il gruppo del Bagaglino creato insieme ai suoi amici Castellacci, Pingitore, Cirri e Palumbo. A Roma il Bagaglino e' stato palestra per comici come Pippo Franco, Enrico Montesano, Pino Caruso e Gianfranco D'Angelo.

La compagnia del Bagaglino, dalla metà degli anni Settanta si trasferisce con notevole successo successo anche in tv, prima alla Rai e poi a Mediaset, con spettacoli come Dove sta Zazà (1973), Mazzabubù (1975), Il ribaltone (1976), Al Paradise (1983), Biberon (1987), con cui Lionello & Co. diedero inizio a quella satira politica, per alcuni innocua, fatta di maschere, imitazioni e battute a volte qualunquiste, che ha rappresentato la cifra del gruppo e ha portato al Bagliano di Roma molti politici in carne ed ossa, da Giulio Andreotti, di cui Lionello è stato imitatore principe, ai 'nemici' Mastella e Di Pietro.

Molte le soubrette lanciate da Lionello e dal suo gruppo, a cominciare da Pamela Prati e Valeria Marini.
Come doppiatore, Lionello è noto soprattutto per l'eccezionale simbiosi col personaggio di Woody Allen, che ha doppiato per decenni dopo aver prestato la voce anche a Jerry Lewis, Peter Sellers, Charlie Chaplin (Il grande dittatore) e Marty Feldman e Michel Serrault nella trilogia del Vizietto.

www.youtube.com/watch?v=b4yXVxjju2k


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[Modificato da Danny Wilde 19/02/2009 11:37]


Cosa direbbe Freud se fosse ancora vivo? Beh... sono ben longevo. (A.Bergonzoni)