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Cos'è nascosto a Rennes les Chateaux?

Ultimo Aggiornamento: 28/10/2006 18:42
06/11/2004 15:10
 
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Guardiano del faro

Mavaffffffff!!
Il serpente rosso
Ho trovato in rete un interessante articolo che riguarda questa pubblicazione. Eccone una parziale trasposizione:

E' stato scritto in lingua francese nell'Ottobre del 1966 da tre autori: Pierre Feugere, Louis Saint-Maxent e Gaston De Koker.
I tre autori del piccolo opuscolo morirono subito dopo la pubblicazione in circostanze poco chiare anche se i tre casi di morte vennero archiviati come suicidi.
Qualcosa doveva averli spinti alla morte.
Qualcuno in effetti ipotizzò che forse furono uccisi, condannati a morte da qualche tribunale iniziatico perchè colpevoli di aver violato la regola del "Silentium".
Comunque fosse, pubblicando "LE SERPENT ROUGE. NOTES SUR SAINT GERMAIN DES PRES ET SAINT SULPICE DE PARIS", i tre avevano involontariamente firmato anche la loro condanna a morte.
Leggendo la descrizione degli interni della chiesa di Rennes-Le-Château ci si accorge di quante analogie vi siano con il luogo descritto in questo testo e la chiesa stessa.
E' una specie di mappa per arrivare al fantomatico tesoro che si ipotizza essere nascosto in quei luoghi? Ma se il mistero è legato ad un tesoro di che tesoro si tratta? Il mitico Santo Graal o il tesoro dei Catari o dei Templari?



Le serpent rouge

di Pierre Feugere, Louis Saint-Maxent, Gaston De Koker
(Le "x" che si vedono nel testo sono cancellature.)
PONTOISE - 17 GENNAIO 1967

Acquario

Come sono strani i manoscritti di questo Amico, grande viaggiatore dell'incognito, essi mi sono apparsi separatamente, tuttavia formano un tutto per colui che sa che i colori dell'arcobaleno uniti danno l'elemento bianco, o per l'artista che sotto il suo pennello, fa dalle sei tinte della sua tavolozza magica, sorgere il nero.

Pesci

Questo Amico, come posso presentarvelo? Il suo nome resterà un mistero, ma il suo numero è quello di un sigillo celebre. Come descrivervelo? Forse come il navigatore dell'arca imperitura, impassibile come una colonna sulla sua roccia bianca, che guarda verso il mezzogiorno, al di là della roccia nera.

Ariete

Durante il mio sofferto pellegrinaggio, ho tentato di aprirmi con la spada una strada attraverso la vegetazione inestricabile dei boschi. Avrei voluto arrivare alla dimora della Bella Addormentata in cui certi poeti vedono la Regina di un regno scomparso. Alla disperazione di ritrovare il cammino, le pergamene di questo Amico furono per me il Filo di Arianna.

Toro

Grazie a lui, ornai a passo moderato e con sguardo su (rivolto verso l'alto), io posso scoprire le sessantaquattro pietre disperse del cubo perfetto che i Fratelli della Bella del bosco nero, sfuggendo all'inseguimento degli usurpatori, avevano seminato sulla strada quando fuggirono dal Forte bianco.

Gemelli

Riunire le pietre sparse, lavorare con la squadra ed il compasso per
rimetterle nell'ordine regolare, cercare la linea del meridiano che va da Orientea Occidente, poi guardando dal Sud al Nord, infine in tutti i sensi per ottenere la soluzione cercata, facendo sosta davanti alle quattordici pietre marcate con una croce. Il cerchio era l'anello e corona, ed esso (era) il diadema di questa Regina del castello.

Cancro

Le lastre del pavimento a mosaico del luogo sacro potevano essere
alternativamente bianche o nere, e Gesù, come Asmodeo,
sorvegliava i loro allineamenti. Il mio sguardo sembrava incapace
di vedere la cima dove dimorava nascosta la meravigliosa addormentata. Non era stato Ercole con la potenza magica, come decifrare i misteriosi simboli impressi dagli osservatori del passato. Nel santuario tuttavia l'acquasantiera, fontana d'amore dei credenti che ridà il ricordo di queste parole: CON QUESTO SEGNO TU lo VINCERAI.

Leone

Di colei che io desidero liberare, salgono verso di me gli effluvi del
profumo che impregnano il sepolcro. Una volta alcuni l'avevano chiamata: ISIDE, regina delle sorgenti benefiche, VENITE A ME VOI TUTTI CHE SOFFRITE E CHE SIETE OPPRESSI E IO VI DARO' SOLLIEVO, ALTRI MADDALENA, dal CELEBRE vaso colmo di balsamo guaritore. Gli iniziati conoscono il suo vero nome: NOSTRA SIGNORA DES CROSS.

Vergine

Io ero come i pastori del celebre pittore Poussin, perplesso davanti l'enigma: "ET IN ARCADIA EGO!". La voce del sangue, vuole rendermi l'immagine di un passato ancestrale. Si, il lampo del genio attraversa il mio pensiero, rivedo, comprendo! Io conosco ora questo segreto favoloso. E meraviglia, al momento dei salti dei quattro cavalieri, gli zoccoli di un cavallo avevano lasciato quattro impronte sulla pietra, ecco il segno che DELACROIX aveva lasciato in uno dei tre dipinti della cappella degli Angeli. Ecco la settima sentenza che una mano aveva tracciato:ESTRAIMI DAL FANGO, PERCHE' IO NON VI RESTI AFFOSSATO. Due volte IS, imbalsamatrice e imbalsamata, vaso miracoloso
dell'eterna Dama Bianca delle Leggende.

Bilancia

Cominciato nelle tenebre, il mio viaggio non poteva terminare che nella luce. Alla finestra della casa diroccata contemplavo attraverso gli alberi spogli dell'autunno la vetta della montagna. La croce di creta si distaccava sotto il sole del mezzogiorno, era la quattordicesima e la più grande di tutte con i suoi 35 centimetri. Eccomi dunque a mia volta cavaliere sul destriero divino che cavalcava l'abisso.

Scorpione

Visione celeste per colui che mi ricordano le quattro opere di Em.
SIGNOL, intorno alla linea del Meridiano, nello stesso coro del santuario
da dove irradia questa sorgente d'amore degli uni per gli altri.
Io ruoto su me stesso passando con lo sguardo la rosa del P a quella dell'S,poi dall'S al P. E le spirali nel mio spirito diventano un polipo mostruoso che espelle il suo inchiostro. Le tenebre che assorbono la luce, ho un capogiro e porto la mia mano sulla mia bocca, mordendo istintivamente il palmo, forse come OLIER nel suo feretro. Maledizione,io comprendo la verità. E' il passaggio, ma egli stesso facendo il bene, come xxxxxxxx QUELLO della tomba fiorita. Ma quanto hanno saccheggiato la casa, non lasciando che cadaveri imbalsamati e numeri di metallo che non avevano potuto importare? Quale strano mistero cela il nuovo Tempio di SALOMONE edificato dai bambini di Saint VINCENT?

Ofiuco o Serpentario

Maledicendo i profanatori nelle loro ceneri e coloro che vivono sulle loro tracce, uscendo dall'abisso dove era stato tuffato, compiendo il gesto d'orrore: "Ecco la prova che del sigillo di SALOMONE io conosco il segreto, che xxxxxxxx di questa REGINA ho visitato le dimore nascoste". A questo, Amico Lettore, guardati di aggiungere o togliere uno iota ... Medita, medita ancora, il vile piombo del mio scritto contiene forse l'oro più puro.

Sagittario

Ritornando allora alla bianca collina, il cielo avendo aperte le sue cateratte, mi sembra di sentire vicino una presenza, i piedi nell'acqua come colui che riceve il segno del battesimo.Ruotando ad est, di fronte a me vidi srotolando senza fine i suoi anelli l'enorme SERPENTE ROSSO citato dalle pergamene, salato e amaro, l'enorme bestia aizzata (scatenata) davanti i piedi di questo monte bianco, rosso per la collera.

Capricorno

La mia emozione fu grande, "ESTRAIMI DAL FANGO", dicevo, e il mio risveglio fu immediato. Ho omesso di dirvi in effetti che questo era un sogno da me fatto questo 17 GENNAIO, festa di San SULPICIO.
A seguito del mio turbamento persistente, ho voluto, dopo le riflessioni di rito, riferirvi un racconto di PERRAULT. Ecco dunque Amico Lettore, nelle pagine che seguono, il risultato di un sogno che mi aveva cullato nel mondo dallo strano all'ignoto. A Colui che è il passaggio per fare il bene (o: A colui che sembra di fare il bene, o ancora: A Colui che cessa di fare il bene?)

[SM=x520499]

[Modificato da Tidus forever 06/11/2004 15.39]



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"Notte, ore 11 - Esperienza indimenticabile...luogo meraviglioso...piazza con rudere di tempio romano...chiesa rinascimentale...fontana con delfini...messaggero di pietra...musica celestiale...tenebrose presenze"
"Ricordo ancora notte indimenticabile in casa di O. Che io possa essere dannato se accetto di nuovo un suo invito"
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