L'ho sempre considerato un grande autore per grandi interpreti: "Il mare d'inverno" per Loredana Bertè, "Quello che le donne non dicono" per Fiorella Mannoia, "Strada per un'altra città" per Patty Pravo, giusto per citarne tre.
Dotato di una voce e di un'interpretazione molto particolare, ha sfornato successi a non finire quali "Polvere", "Nuovo swing", "Il portiere di notte", "Rien n'est va plus", "Mistero" e tante altre.
Dall'album "Polvere" è tratta quella che io ritengo una tra le sue canzoni più significative, "Quindici righe":
Non tornerà, non tornerà
non mi ha certo detto parole di speranza,
forse nemmeno si ricorderà
di un cielo, una coperta e una stanza.
E quando le anime le lasci da sole
si mettono a fare rumore.
E la notte si allunga e non finisce mai,
e di giorno vorresti dormire
e diventa il tuo letto una sala d'aspetto
di un treno che non può arrivare.
Nemmeno stasera ti chiama;
per forza, lei non chiamerà più.
Ma quando una donna non ti ama
sta vendicando un'altra
che non hai amato tu.
Splendida canzone!
Se la Fabbrica Italiana Automobili Torino si chiama FIAT,
perché la Federazione Italiana Consorzi Agrari si chiama Federconsorzi?