Scritto da: Tidus forever 16/03/2006 12.20
Dopo la lettura appassionata di "Eragon", ho iniziato a gustare "Eldest". Storia secondo le premesse, con importanti colpi di scena sin dalle primissime pagine. La trama sembra sempre più ingarbugliata e coinvolgente.
Giunto ad un terzo del libro, tre sono le cose che vorrei sottolineare:
1) A questo punto della lettura, ritengo "Eragon" nettamente superiore ad "Eldest". Di quest'ultimo libro ho letto 200 e passa pagine, ma nel primo capitolo la storia era molto più fluida, dinamica, piena di sorprese, colpi di scena ed avvenimenti: in due parole, intrigante ed affascinante. Escludendo le primissime pagine e le vicende di Roran a Carvahall, davvero efficaci e trascinanti nella loro drammaticità, che tengono con il fiato sospeso il lettore, mi sono finora annoiato non poco con le mangiate di Eragon e Saphira a base di spuntini nelle città dei Nani, usanze e rivalità dei clan compresi: non finiva più!
2) Un linguaggio più crudo rispetto al prequel (vedi Roran a Carvahall): arti spezzati, teste mozzate, cannibalismo (vedi Ra'zac)....
3) Le descrizioni ossessive dei luoghi visitati hanno messo a dura prova i miei occhi che si appisolano di quando in quando
Spero che l'escursione nelle terre elfiche non risulti un mattone indigesto
Deluso? In parte.
--------------------------------------------------
"Notte, ore 11 - Esperienza indimenticabile...luogo meraviglioso...piazza con rudere di tempio romano...chiesa rinascimentale...fontana con delfini...messaggero di pietra...musica celestiale...tenebrose presenze"
"Ricordo ancora notte indimenticabile in casa di O. Che io possa essere dannato se accetto di nuovo un suo invito"
--------------------------------------------------