Finito. Il finale, fortunatamente, prevede un terzo e conclusivo capitolo molto scoppiettante e pregno di pathos. Galbatorix, Murtagh, Eragon e Roran: quattro personaggi per quattro vicende che prevedono attesissimi fuochi d'artificio.
Ancora una volta Paolini ci propone un mix dei principali temi espressi con la trilogia di "Stars Wars" e "The Lord of the Rings": oscuri drammi familiari (Murtagh/Eragon/Morzan), tradimenti non voluti (Murtagh lo si può paragonare a Boromir), una nave che arriva provvidenzialmente in soccorso durante una battaglia decisiva per la sopravvivenza del Surda (vedi "Il Ritorno del Re")....Nel mezzo, come dissi all'inizio di questo topic, la mina vagante Saphira, la dragonessa di Eragon; o meglio, vista l'evolversi della storia, l'interessantissimo ed imminente coinvolgimento dei draghi nelle vicende di tutti i protagonisti: maestosi esseri senzienti che comunicano telepaticamente e che vivono in simbiosi con i rispettivi Cavalieri, al punto che i sentimenti di amore, rabbia, felicità e dolore sono ognuno parte dell'altro.
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"Notte, ore 11 - Esperienza indimenticabile...luogo meraviglioso...piazza con rudere di tempio romano...chiesa rinascimentale...fontana con delfini...messaggero di pietra...musica celestiale...tenebrose presenze"
"Ricordo ancora notte indimenticabile in casa di O. Che io possa essere dannato se accetto di nuovo un suo invito"
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