Sul motivo per il quale i materiali provenienti da produzioni estere siano meglio conservati (non tutti in realtà...) deriva dal fatto che il processo di digitalizzazione e restauro dei formati originali (attenzione: molti venivano comunque girati sia in pellicola che in ampex 1") iniziò molto tempo prima che in RAI. La struttura Teche è ancora alle prese con gravi problemi di recupero e aaaaaarghhh semplice archiviazione di materiale mai ben conservato. Si spiega così la grande qualità del materiale relativo a un prodotto come il "Circolo Pickwick", passato poche volte (e quindi con le cassette dei master poco stressate dalla fase di emissione del programma) ed altri che, vuoi per un motivo (più passaggi televisivi), vuoi per un altro (più duplicazioni ed elaborazioni per progetti editoriali in vhs o dvd o in formato perepè)hanno avuto i master maltrattati e sottoposti a uno stress di trascinamento della bobina ripetuto. Se a questo aggiungete la cattiva conservazione, le mani differenti che ci mettono mano (sorry...)e la necessità di elaborare l'immagine (sconvolgente che il formato dvd abbia un riquadro diminuito rispetto al vhs....)ecco che il gioco è fatto.
Mi sembra comunque molto strano che la Yamato abbia potuto mettere le mani sui master originali.... le televisioni e le case di produzione in genere preferiscono vederli marcire e smagnetizzare nelle scaffalature metalliche delle videoteche ma giammai (salvo congruissima dazione di denari sonanti a fondo perduto) darli fisicamente a terzi che poi ci possano guadagnare (anche se con deliziose percentuali sempre in metallo sonante).
ma potrebbe anche essere che la Yamato sia sufficientemente impaccata di soldi per farlo.....
[Modificato da bibba 18/02/2009 21:29]
"Ma noi siamo in tre: io, Smith e Wesson"
Clint Eastwood