Sono andato a vedere questo film con molte aspettative,alla fine pur essendo un buon lavoro anche se tratti affiora un po' di noia.
La storia e' vera,nei primi anni'90,Christopher Mc Candless si laurea e senza un perche' decide di abbandonare la sua vita borghese per il viaggio nell'America,come meta finale l'Alaska.Per far cio'svuota il suo conto in banca e si libera del denaro ,della sua auto e parte col suo zaino, facendo autostop,viaggiando a piedi(assume il nome di Alex Supertramp,cioe' il supercamminatore)e buttandosi a capofitto in pericolose rapide con una canoa,inseguito dalla polizia pluviale.In questo suo viaggio incontra persone,dimostra di non essere un misantropo che fugge da tutti,ma semplicemente di eliminare cio' che ci offre oggi la societa' ,che spesso e' solo superfluo.Naturalmente il finale non e' positivo e questo spesso succede nei road -movie(ricordate "Easy rider"o"Sugarland Express"?).Le cose piu' belle del film sono la fotografia,vedere i bellissimi paesaggi americani,cosi' diversi da Stato a Stato e la melanconica musica di Eddie Vedder(il leader dei Pearl Jam)che accompagna il viaggio di Chris-Alex.
Pur essendo molto vicino all'idea romantica del giovane,mi sembra che estremizzi un po' troppo il suo utopistico mondo,andare in Alaska,d'inverno,vuol dire cercare la morte ad ogni costo(ad un certo punto egli vive in un autobus abbandonato per 4 mesi e con pochi viveri).Sean Penn realizza un film molto diverso dai canoni che ci propone Hollywood,realizzando un film intimista dal libro"Nelle terre estreme"di Jon Krakauer e dimostrando di essere ,oltre che un grande attore anche un ottimo regista(gia' dimostrato con film come"Lupo solitario"o"La promessa").Bravissimo Emile Hirsch nei panni del protagonista.Insomma non e' un capolavoro, ma un buon film e di questi tempi e' gia' tanto
"Aspettero'ancora qualche anno per sentirmi dire:sei grande!"