Probabilmente chi soffre il caldo (specie gli anziani) sarà anche contento di questa pazza primavera, ma personalmente sono allo stremo. E' da aprile che qui, nel nord-est, le giornate sono continuamente rovinate da improvvisi temporali, oppure da rovesci, più o meno intensi, che durano anche tre o quattro giorni.
Alle 21:00 di ieri, tanto per cambiare, sembrava venisse giù il diluvio universale: tuoni, fulmini, saette ed un cielo nerissimo, squarciato da un sole rosso sangue che prometteva soltanto grandine o la fine del mondo. Ed anche stasera, per l'ennesima volta, il maltempo non ha risparmiato la nostra zona: rotatorie allagate ed una temperatura che ricorda un timido marzo piuttosto che l'imminente estate. E se vogliamo dirla tutta, per domani, sabato e domenica la musica non cambierà. L'anno scorso, in questo periodo, scorrazzavo in pista ciclabile sotto un sole invitante; quest'anno, nel fine settimana, non ho mai cavalcato la mia bicicletta.
"Due mesi e mezzo di acqua, due palle grandi così!": uno slogan perfetto per questa pazza stagione che non ha mai regalato un'intera settimana di bel tempo.
. Ridatemi il sole ------>