Sanremo 1991

» » Musica » Italiana
Pagine: 1, [2]
domiix
00sabato 16 ottobre 2004 12:03
Re: Rossana Casale/Camel

Scritto da: New Redarrow 16/10/2004 8.11
In questa edizione Rossana Casale si presenta in versione "etnica" con un brano dal sound particolare, incluso nell'album "Lo stato naturale", dove appare nuda in copertina.
Una svolta nella carriera? No, direi piuttosto che si tratta di un episodio che però non ha avuto particolare riscontro.
La versione dei Camel: ma era orrenda! O no?
[SM=x520497]



Partner di Rossana Casale in quel festival era la cantante Carmel, che in quel periodo godeva di un briciolo di notorietà, e non il gruppo progressivo dei Camel (che invece a Sanremo non ha mai partecipato).
Non ricordo se la versione di Carmel sia stata disponibile sul mercato italiano, ma ho la sensazione che almeno un duetto con Rossana sia stato messo in commercio (magari nel retro del quarantacinque giri). Insomma la stessa cosa che accadde per il duetto Di Michele/Randy Crawford...
Tidus forever
00sabato 16 ottobre 2004 12:36
Re: Umberto Tozzi/Howard Jones

Scritto da: New Redarrow 16/10/2004 7.41
Mi spiace per Tidus, ma trovo il testo della canzone di Tozzi (del solito Bigazzi) davvero sconcertante. Vado a memoria:
"i muri vanno giù
al soffio di un'idea
Allah come Gesù
seduti dentro a una moschea"
brrrrrrr
[SM=x520497]



Ci sono canzoni che, indipendentemente dal testo, ti "prendono". Questa, per me, è una di questa. Non dimentichiamoci che esistono grandi capolavori rock, osannati da molti, ma che a livello testi sono delle emerite ciofeche: i più manco lo sanno, ma piacciono lo stesso [SM=x520505]

[SM=x520499]

[Modificato da Tidus forever 16/10/2004 12.37]

Tidus forever
00sabato 16 ottobre 2004 12:40
Re: Jo Squillo e Sabrina Salerno/Shannon

Scritto da: New Redarrow 16/10/2004 8.02
Ho provato tante volte a cercare un brano sufficiente di Jo Squillo, [SM=x520497]

[Modificato da New Redarrow 16/10/2004 8.02]




Beh, sai...per una che ha cantato "Violentami", c'è poco da cercare....[SM=x520495] [SM=x520499]
New Redarrow
00sabato 16 ottobre 2004 14:14
Re: Re: I Giovani

Scritto da: domiix 16/10/2004 11.50


Mi è capitato di leggere "La Stampa" il giorno dopo l'esibizione di Stefania La Fauci e ricordo il commento sulla canzone di quest'ultima offerto da Marinella Venegoni, che definisce "assurda" la canzone "Caramba"...



Ma se alla Venegoni non piace mai nulla di Sanremo, che ci va a fare?
New Redarrow
00sabato 16 ottobre 2004 14:19
Re: Re: Rossana Casale/Camel

Scritto da: domiix 16/10/2004 12.03


Partner di Rossana Casale in quel festival era la cantante Carmel, che in quel periodo godeva di un briciolo di notorietà, e non il gruppo progressivo dei Camel (che invece a Sanremo non ha mai partecipato).
Non ricordo se la versione di Carmel sia stata disponibile sul mercato italiano, ma ho la sensazione che almeno un duetto con Rossana sia stato messo in commercio (magari nel retro del quarantacinque giri). Insomma la stessa cosa che accadde per il duetto Di Michele/Randy Crawford...



Sì è vero, è stata una distrazione. Dovuta anche al fatto che non cantava lei sola, ma era accompagnata da altri due tizi dei quali non so nulla.
Anche io ho sentito da qualche parte che dovrebbere esistere una versione incisa dalle due cantanti insieme, ma non l'ho mai vista in circolazione e nemmeno sentita.
Non l'ho mai nemmeno cercata, perché quella che ho sentito a Sanremo, pur non essendo la Venegoni, mi è bastata.
[SM=x520497]
New Redarrow
00sabato 16 ottobre 2004 14:22
Re: Re: Umberto Tozzi/Howard Jones

Scritto da: Tidus forever 16/10/2004 12.36


Ci sono canzoni che, indipendentemente dal testo, ti "prendono". Questa, per me, è una di questa. Non dimentichiamoci che esistono grandi capolavori rock, osannati da molti, ma che a livello testi sono delle emerite ciofeche: i più manco lo sanno, ma piacciono lo stesso [SM=x520505]

[SM=x520499]

[Modificato da Tidus forever 16/10/2004 12.37]




Certo, il fatto che a me non piaccia il testo di questo brano non significa che sia brutto. E' una questione di gusti, ci mancherebbe altro. Sui testi a cui ti riferisci tu sono pienemente d'accordo[SM=g27822]
[SM=x520497]
Nick the Toll
00sabato 16 ottobre 2004 14:54
Ce n'è da scrivere, su questa edizione. Mi ricordo ancora un sacco di canzoni, e alcune sono proprio belle.

Riccardo Cocciante - Ecco, IMHO fra le belle canzoni non c'è "Se stiamo insieme", che fruttò a Cocciante una delle vittorie più annunciate della storia del Festival, ma che resta una canzone monocorde e scontata.

Renato Zero - Renato al suo meglio. Via il trucco pesante, via gli ammiccamenti di un tempo, resta solo la sua bravura di interprete e la sua capacità di catalizzare su di sè l'attenzione del pubblico. La canzone, scritta da Mariella Nava, era bellissima e sembrava tagliata su misura per lui. La sua esibizione fu un grande momento di spettacolo.

Marco Masini - Proseguì sulla linea aperta da "Disperato" l'anno prima: questa "Perché lo fai" aveva meno appeal, ed era forse un po' troppo pesante. Secondo me fu un po' anonima l'esibizione di Dee Dee Bridgewater, che invece l'anno prima era stata eccellente alle prese con "Uomini soli" dei Pooh.

Enzo Jannacci - Meritatissimo premio della critica: canzone "da guardare" più che da ascoltare, sostenuta anche da una grande interpretazione di Ute Lamper.

Loredana Bertè - Buon pezzo, e Loredana in buona forma.

Raf - Uno che conosce bene il mestiere di scrivere canzoni: "Oggi un Dio non ho" è uno dei suoi migliori pezzi di quegli anni.

Umberto Tozzi - Come Raf, è un compositore eccellente, e in più è anche un cantante straordinario. "Gli altri siamo noi" è secondo me uno dei suoi pezzi migliori (in questo sono d'accordo con Tidus), trascinante e pieno di significato.

Ladri di Biciclette - Ottimo jive all'emiliana, eseguito con un bel piglio. Fantastica l'esibizione di Jon Hendricks, grande conoscitore dell'arte di cantare il jazz (sono suoi molti testi dei Manhattan Transfer, incluso quello della celebre "Birdland" dei Weather Report).

Mariella Nava - Imposta da Renato Zero, cantò un brano troppo "morbido" per lei, che in genere si esprime meglio con i pezzi di grande carattere ed intensità.

Grazia di Michele - Grande stile e compostezza, ma un brano forse poco adatto alla kermesse sanremese. Nemmeno Randy Crawford riuscì a risollevarlo più di tanto.

Fiordaliso - Come ho già scritto nel topic dedicato a lei, trovo "Il mare più grande che c’è" un bellissimo pezzo, efficace e ben arrangiato. Fiordaliso ci mise del suo, con una bella interpretazione grintosa.

Jo Squillo e Sabrina Salerno - Come dimenticarle! Un pezzo molto anni 80, nello stile e nel testo. Un grande momento di televisione (si fa per dire) il momento in cui, sulle parole "Siamo donne, oltre le gambe c'è di più" Sabrina Salerno pensò bene di sganciarsi il top restando in reggiseno e gonnellino, dando alla frase "c'è di più" un senso forse non voluto.

Bertoli / Tazenda - Grande riscontro di pubblico per questa canzone dei Tazenda, forse resa meno efficace da Bertoli. Il pezzo è secondo me inferiore a "Pitzinnos in sa gherra" dell'anno successivo, ma ebbe il merito di portare all'attenzione del pubblico la forza e l'efficacia della musica popolare sarda. Ricordo anch'io l'episodio della chiamata a proscenio dopo l'esibizione, per raccogliere ancora l'applauso del pubblico.

Rossana Casale - "Terra" rappresenta l'unico scivolone di Rossana a Sanremo. Il pezzo era leggero e godibile: senonché, una volta in gara, Rossana si trovò spiazzata di fronte a contenuti forti portati da altri artisti (Jannacci, Tozzi, Zero, Masini). Era il momento in cui stava finendo la sua collaborazione con Maurizio Fabrizio, e i pezzi dell'album "Lo stato naturale" ne risentono un pochino.

Riccardo Fogli - Solito pezzo ben fatto, e solita buona interpretazione di Riccardo.

Paolo Vallesi - Mah! A distanza di tanto tempo, non riesco a capacitarmi della vittoria di Vallesi. Il pezzo non era granché, e lui come cantante non era un mostro. Se qualcuno ha una spiegazione, sono pronto ad ascoltare.

Gianni Mazza - Lo ricordo solo perché quell'estate ebbi modo di ascoltare Gianni Mazza dal vivo, con il suo gruppo, sul lungomare di Molfetta. Ditemi ciò che volete, è stato uno dei concerti più divertenti a cui ho assistito. Mazza è un musicista militante di lunga data, e sa benissimo come porsi al pubblico e cosa suonare. "Il lazzo" era un pezzo divertente e niente più ("... con la rima micidiale..."), ma il valore di Gianni Mazza va ben al di là.

Marco Carena - Avevo acquistato il suo primo album, dove c'erano diverse perle di humour ebraico-newyorkese ("... ma tanto lo so che devo morire..." oppure "... l'aveva detto il telegiornale, non fatevi il bagno che finite male...", e tante altre). Se non ricordo male, l'anno prima Carena aveva vinto il Festival di SanScemo, quindi era pronto al grande balzo. Questa "Se...renata" faceva sorridere, ma forse non aveva l'impatto dei pezzi precedenti (e meno male, direbbe qualcuno...).

Chiudo con due pezzi che a me piacquero molto:

Irene Fargo - La mia preferita in assoluto di questa edizione: sia lei, che quell'anno era davvero bella e "stilosa", sia la canzone, "La donna di Ibsen", aperta e ariosa come un pezzo di Morricone. La voce di Irene, impostata e sicura, era eccezionalmente adatta a questo tipo di canzoni: dopo, purtroppo, non ne ha più avute di così adatte, e si è un po' persa in un repertorio "normale", che affrontava spesso senza swing, facendosi dimenticare in fretta.

Bungaro, Conidi e Di Bella - Ragazzi, che canzone! Un bel ritmo trascinante, ma italianissimo, e un testo scritto con grande maestria metrica. Non ricordo esattamente il testo, ma sospetto che anche i contenuti non fossero male.
New Redarrow
00sabato 16 ottobre 2004 15:15
Re:

Scritto da: Nick the Toll 16/10/2004 14.54
Bungaro, Conidi e Di Bella - Ragazzi, che canzone! Un bel ritmo trascinante, ma italianissimo, e un testo scritto con grande maestria metrica. Non ricordo esattamente il testo, ma sospetto che anche i contenuti non fossero male.



Basta chiedere...[SM=x520505]

E noi qui...
(Bungaro - Conidi - Di Bella)

Girano i tuoi capelli
Come corde di una giostra
Gira il suono di una radio in testa
In questa primavera di ginestra
E noi qui alla finestra
Ad aspettare di salire
comunicando le intenzioni
Di vivere alla grande incatenando l'anima alle canzoni
E noi qui
E così che se ne va
Anche l'ultima canzone
Sembra ieri che eri qua
Ma la vita non è mai la stessa
Pensa se domani fosse un giorno eccezionale
Uno di quei giorni senza il telegiornale
Pensa un giorno nuovo senza buoni né cattivi
Dove l'unico pensiero essere vivi
E noi qui tra la gente
Girano le parole
Anche quelle che non dicono niente
Girano le gonne delle donne
Sempre in cerca di un diamante
E noi qui
E così che se ne va
Anche l'ultima canzone
Sembra ieri che eri qua
Ma la vita non è mai la stessa
Pensa se domani fosse un giorno eccezionale
Uno di quei giorni senza il telegiornale
Pensa un giorno nuovo senza buoni né cattivi
Dove l'unico pensiero essere vivi
Senza più domande frasi fatte falsi miti
Ma con l'unico pensiero di essere vivi
Pensa se domani fosse un giorno eccezionale
Con il mondo tutto in strada a festeggiare
E noi qui
Tra la gente.

[SM=x520497]

domiix
00sabato 16 ottobre 2004 16:49
Re: Re: Re: I Giovani
Ma se alla Venegoni non piace mai nulla di Sanremo, che ci va a fare?



Ma sai. Questo dei giornalisti di andare a Sanremo quasi per il piacere di criticarlo è usanza di tanti, e non solo di Marinella Venegoni. Ricordo che Mangiarotti non ci andava per nulla tenero quando si trattava di prendersela con Toto Cutugno. E comunque bastava dare un'occhiata al "Dopofestival", se non proprio agli articoli pubblicati da "Ciao 2001", per rendersi conto che per gli operatori della carta stampata la considerazione dell'evento era praticamente meno di zero.
L'interrogativo di cui sopra è corretto. Soprattutto in considerazione del fatto che Mangiarotti, Venegoni, D'Agostino e compagnia bella vivono il loro unico momento di celebrità annuale, manco si trattasse di popstars, in corrispondenza del "festivalone"...
Nick the Toll
00sabato 16 ottobre 2004 16:50
Riguardo al tema "stranieri sì o stranieri no", mi sembra che in questa edizione i cantanti stranieri siano stati meno incisivi rispetto all'anno precedente. Il livello era complessivamente più basso, e le loro esecuzioni furono penalizzate specialmente nella serata finale, dove si trascinarono stancamente fino ad un orario allucinante: ad esempio, Randy Crawford fu una delle ultime a cantare, in un teatro ormai spompato. Può anche darsi che si fosse attenuato l'effetto della novità, che invece l'anno precedente era fortissimo: o forse, molto più semplicemente, dopo aver visto Ray Charles a Sanremo l'anno prima, chi mai poteva sperare di attirare l'interesse del pubblico? [SM=x520499]

[Modificato da Nick the Toll 16/10/2004 16.52]

alby67
00sabato 16 ottobre 2004 19:24

Mi era piaciuta molto l’idea di abbinare i cantanti con degli stranieri e diverse erano le canzoni che mi piacevano.
Le mie preferenze vanno a Loredana Bertè (bellissimo il pezzo di Daniele) pecato che no ha avuto grnachè successo.
Renato Zero e anche la versione di Grace Jones GRANDEEE
Casale, Fiordaliso, Fogli, Bertoli, Tozzi, Raf, De Crescenzo, Bella
Devo ammettere che le versioni straniere le ricordo poco o quasi nulla, anche perché non sono uscite in CD.
Tra i giovani mi era piaciuta molto quella di Vallesi ed ero convinto che avrebbe vinto…
Bene anche il trio Bulgaro, Conidi, Di Bella
Dario Gai
[SM=x520510]

domiix
00sabato 16 ottobre 2004 19:42
La versione Grace Jones di "Spalle al muro" la trovai esageratamente teatrale. Vabbene che il brano, che parla di vecchiaia, si presta molto e lo stesso Renato Zero non poteva non fornirne un'interpretazione molto accorata. Ma quel cadere alla fine del pezzo, quell'abbandonarsi sul palcoscenico...
Guapix
00domenica 17 ottobre 2004 16:17
Se stiamo insieme – Riccardo Cocciante
Spalle al muro – Renato Zero
Perché lo fai – Marco Masini
E la musica va – Edoardo De Crescenzo
Gli altri siamo noi – Umberto Tozzi
Spunta la luna dal monte – Pierangelo Bertoli e i Tazenda
Le persone inutili – Paolo Vallesi

Ecco le mie canzoni preferite, purtroppo delle versioni in inglese non ne ricordo neppure una neanche quella di Leo Sayer [SM=x520489]



alby67
00domenica 17 ottobre 2004 22:54
Casale/Carmel
Sì è vero esiste il duetto Casale/Carmel
"You're on my mind" è contenuta nella compilation di Rossana Casale dal titolo "Brividi" uscita nel... ops... non c'è scritto l'anno!!! Se ricordo bene era due anni circa all'uscita del pezzo.
[SM=x520510]
elluas59
00domenica 17 ottobre 2004 23:24
La penso esattamente come l'amica Guapa.
Comunque devo dire che è stata una bella edizione di Sanremo con molte belle canzoni.
Ancora grazie a Red per averle ricordate.
La mia preferita su tutte è "La fotografia" di Jannacci, brano indimenticabile.
Bella l'idea delle doppie interpretazioni dei brani.
[SM=g27811]
Nick the Toll
00lunedì 18 ottobre 2004 09:52
Se non sbaglio (e qui chiedo conferma a Red), Eduardo De Crescenzo fu accompagnato sul palco da due musicisti, uno dei quali era il grande percussionista brasiliano Nanà Vasconcelos...
John Trent
00lunedì 18 ottobre 2004 14:03
Adoro "Gaetano" di Rudi Marra.
Tra l'altro a questo pezzo è legato anche un episodio divertente della mia vita: all'epoca ero fidanzato con una ragazza che, fino al giorno prima di conoscermi, era stata corteggiata in modo serrato da un ragazzo facente parte della stessa comitiva in cui ero entrato da poco. Lui si chiamava Gaetano ma lei non lo voleva e quindi il poveretto rosicava di brutto. Rosicò ancor di più quando arrivai io fresco fresco e gli "scippai" la ragazza (in verità era stata lei a scegliermi, come sempre succede). Morale: quando uscivamo insieme in gruppo lui si sforzava di essere cordiale e simpatico ma gli si leggeva in faccia che era incazzato nero con noi due.
E allora ripensavo alle parole della canzone di Rudi Marra:
"Come eravamo fessi,
Gaetano,
mi avresti ucciso volentieri
e ci sorridevamo..." [SM=x520495] [SM=x520495] [SM=x520495]
New Redarrow
00lunedì 18 ottobre 2004 15:01
E la musica va

Scritto da: Nick the Toll 18/10/2004 9.52
Se non sbaglio (e qui chiedo conferma a Red), Eduardo De Crescenzo fu accompagnato sul palco da due musicisti, uno dei quali era il grande percussionista brasiliano Nanà Vasconcelos...



Sì, confermo. L'esibizione di De Crescenzo, accompagnato da questi straordinari musicisti, fu una tra le cose migliori che si videro in quella edizione. In effetti la versione su disco risulta piuttosto piatta se ascoltata dopo quella stratosferica esibita sul palco del Festival.
[SM=x520497]
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 05:19.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com