00 16/09/2009 22:55
Re:
clopat, 16/09/2004 13.31:

Un personaggio assolutamente da riscoprire e' Roby Crispiano.Erano gli anni'60 e dall'America arrivavano le canzoni di protesta di Bob Dylan,Phil Ochs,Jon Baez,Barry Mc Guire,Bob Lind e tanti altri,che manifestavano il loro sdegno per la guerra nel Vietnam.In Italia,alcuni per moda,altri perche' ci credevano veramente,raccolsero il messaggio che proveniva dagli States e quindi potemmo ascoltare Francesco Guccini,Riky Maiocchi,Mauro Lusini,Gene Guglielmi,Nico (Lo Muto),Gian Pieretti e ,appunto,Roby Crispiano.Roby aveva iniziato col suo vero nome,Roberto Castiglione gia'dal 1965,con canzoni melodiche scritte da lui("I nuovi angeli","Occhi verdi"e"Non riesco piu' a sognarti")oppure da altri("Come nasce un amore"di Nico Fidenco),ma il grande successo arrivo' ,quando cambio' nome,passo' alla Vedette di Armando Sciascia,diventando cantante di protesta e scopritore di nuovi talenti(il primo Mino Reitano,Stelvio Cipriani,Lally Stott).Il suo piu' grande successo (che fu Disco Giallo a Bandiera Gialla)fu "Uomini,uomini",del 1966.Altri suoi brani successivi ebbero un discreto riscontro:"Quando ritorno al mio paese"/"Il messaggio";"A piedi scalzi"/"Se potessi essere il vento";"La corda"/"L'aria d'oro".
"L'aria d'oro"ando' al disco per l'Estate del 1968,con un testo riscritto da Beretta,assolutamente diverso dal ben piu' duro iniziale, scritto da Roby(anche il titolo era diverso,"Nuvole nere").Un altro brano da ricordare era"Brennero'66",cantato con i Pooh,al Cantagiro 1966.



Ho saputo recentemente che e' scomparso,ormai ,da diversi anni,mi e' spiaciuto tantissimo
,perche' era veramente bravo



"Aspettero'ancora qualche anno per sentirmi dire:sei grande!"