In diretta da Carosello

Cari ragassuoli...
ho qui una chicca mica da ridere! oggi pomeriggio - non vi sto a raccontare il perchè e il percome - ho conosciuto un anziano signore che di mestiere fa il disegnatore, il fumettaro, e fa i cartoni animati "made in Italy", quelli molto carini ma che nessuno si caga perchè non c'è la Disney dietro a promuoverli (tipo Johan Padan a la descoverta de le Americhe).

Ora, questo signore ha creato alcuni dei personaggi mitici dei Caroselli di quando ero bimbetta... e, più che altro per far contento mio figlio (ma li ho già requisiti io), ci ha disegnato qualcosa li sul momento.

Morale, sono ora in fortunato possesso di una tavola (in realtà un foglio di blocco) con su Mammuth, Babbuth e Figliuth, e di un'altra con su Gregorio (quello del pretorio) e il vigile di cui mi sono già scordata un'altra volta il nome!!!

Ma che bello!!!!!

... e che invidia

Il vigile era quello siculo che diceva "Concilia?",ma come si chiama il disegnatore,so che in molti cartoni dell'epoca era coinvolto Paolo Piffarerio,che successe a Magnus su Alan Ford?

Ho trovato questo:

Luigi "Gino" GAVIOLI
Nasce a Milano (Italia) il 9 maggio 1923. Si diploma all'Accademia di Brera, e a 17 anni esordisce disegnando per Alberto Traini le matite di alcune serie comiche tra cui il personaggio Carioca, poi passate a china dall'amico Paolo Piffarerio. Con il suo segno pulito ed elegante, molto personale, dopo la guerra continua a disegnare per Traini (per esempio per Zeffirino nel 1953) ma comincia anche a collaborare assiduamente con le maggiori testate a fumetti italiane: Corriere dei piccoli, Il Monello (dove realizza personaggi come Sempronio, Felicino e Arcibaldo, Il Lupo e l'Agnello e Pico Panda e Paco Serse), e Il Giornalino.
Con il fratello Roberto fonda nel 1953 la casa di produzione di cinema d'animazione Gamma Film, in tempo per rispondere alla richiesta di cortometraggi pubblicitari televisivi innescata dal contenitore serale "Carosello". Crea così personaggi e serie indimenticabili come "Ulisse e l'ombra", "Caio Gregorio" (er guardiano der pretorio, 1960), "Mammut, Babbut e Figliut" (1962), "Tacabanda" (1968), "Cimabue" (1972). Personaggi come il protagonista equino di "Vitaccia cavallina" ("... me scappa sempre la parolina") approdano anche sulle pagine del Monello o a eleganti volumi.
Nel 1968 lavora anche al film lungometraggio "Putiferio va alla guerra", un conflitto di formiche che anticipa di oltre trent'anni le analoghe pellicole di produzione statunitense.
Dopo il crollo della produzione italiana di disegni animati causata dalla chiusura di Carosello e dalle scelte della RAI, si dedica maggiormente al fumetto e all'illustrazione (soprattutto fiabe), intensificando la collaborazione con le edizioni paoline, sia lavorando per Il Giornalino (dove crea tra l'altro "Vita da cani" su testi di Tiziano Sclavi), sia illustrando volumi di successo come "Eroi in pantofole".

[Modificato da coccolino + 23/02/2005 19.32]

Qui c'è una sua intervista: ----> Intervista

Si, Gavioli ha firmato quei personaggi ma l'autore - così almeno parrebbe - non è lui bensì questo simpatico signore che si chiama Luciano Beretta e che tanti anni fa, uscito anch'egli dall'Accademia, ha iniziato a fare gavetta da Gavioli.
Dice Beretta, che Caio Gregorio è stato il suo primissimo personaggio.
Attualmente, di mestiere fa il produttore. La sua casa di produzione ha una "sezione" che si occupa specificamente della realizzazione di cartoni animati.

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Scritto da: coccolino + 23/02/2005 19.38

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sembra un po' il tuo ensamble con tutti i personaggi del GDR di Vicolo Stretto, no cocco???

Come vedi...

Seeeee... magari

Madò!Gregorio er guardiano d' er pretorio, ero piccolissima che fortuna Mavalà

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Scritto da: coccolino + 23/02/2005 19.31
"Cimabue" (1972)

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Cimabue, Cimabue, fai una cosa e ne sbagli dueeeeeee"

Questa me la ricordo, assieme a "mannaggia cavallina" e "Gregorio er guardiano d' er pretorio". Mavalà....che botta di fortuna! Ma hanno un loro valore commerciale? (quello sentimentale è impagabile!)

no, valore commerciale credo proprio nessuno.
però appena me li scansionano ve li posto qui.

son cose che allargano il cuore e fanno luccicare gli occhioni

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Scritto da: mavala' 24/02/2005 18.24
no, valore commerciale credo proprio nessuno.
però appena me li scansionano ve li posto qui.

son cose che allargano il cuore e fanno luccicare gli occhioni

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scusa Mavala' se possibile mi farebbe piacere vederli.
a che punto siamo con la scansione?

Ripesco questo topic per segnalare i due DVD abbinati a "TV Sorrisi e Canzoni" relativi ai 50 anni di Carosello. Ieri la prima uscita, seguirà la prossima settimana il secondo DVD.
Ho acquistato il primo: davvero molto ben fatto, con interviste, curiosità e spot anni 50/60 (per me inediti). A parte l'effetto "amarcord", sono interessantissimi da un punto di vista sociale e culturale: uno spaccato di vita che permette di rivedere modi, usi, costumi e moda dell'epoca.

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Scritto da: Tidus forever 08/05/2007 9.17
Ripesco questo topic per segnalare i due DVD abbinati a "TV Sorrisi e Canzoni" relativi ai 50 anni di Carosello. Ieri la prima uscita, seguirà la prossima settimana il secondo DVD.
Ho acquistato il primo: davvero molto ben fatto, con interviste, curiosità e spot anni 50/60 (per me inediti). A parte l'effetto "amarcord", sono interessantissimi da un punto di vista sociale e culturale: uno spaccato di vita che permette di rivedere modi, usi, costumi e moda dell'epoca.

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Con una certa fatica(esaurito in molte edicole) sono riuscito a trovarlo,gradevole pero' ci sono un po' troppe interviste ,alcune anche abbastanza banali.Avrei preferito piu'"Caroselli"e meno chiacchiere.Per me il top resta il programma televisivo di Marco Giusti"Carosello,carosello".

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Scritto da: clopat 10/05/2007 18.40


Con una certa fatica(esaurito in molte edicole) sono riuscito a trovarlo,gradevole pero' ci sono un po' troppe interviste ,alcune anche abbastanza banali.Avrei preferito piu'"Caroselli"e meno chiacchiere.Per me il top resta il programma televisivo di Marco Giusti"Carosello,carosello".

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Sì, è vero. Credo, però, che il secondo DVD riservi parecchie sorprese e soprattutto maggiori spot, quelli che conosciamo benissimo e che hanno fatto parte della nostra infanzia. Questa speranza si basa sul finale del primo DVD, quando si afferma che negli anni '70 si entra nel vero e proprio spot commerciale, decisamente meno sperimentale e maggiormente professionale.

Io l'ho trovato nell'edicola del benzinaio di fiducia (!); appena arrivati a casa l'ho messo su, ed il primo commento di mia moglie è stato: "Che noia che barba, che barba che noia!"

Ho acquistato anche il secondo dvd,personalmente ho amato di piu' i caroselli degli anni'60,piu' ingenui,mentre quelli degli anni'70 erano piu' innovativi, ma piu' freddi,comunque il dvd e' piu' che gradevole.
Confermo che si e' dato troppo spazio alle interviste e in questo caso troppo ad un personaggio sgradevole e antipatico come Gianni Boncompagni,che,forse per differenziarsi dagli altri,parla molto male di Carosello e della tv di quegli anni,saranno stati belli i suo programmi("Non e' la Rai?","Macao"e molti altri spesso cancellati per scarso audience)?A parte i radiofonici"Bandiera gialla"ed "Alto gradimento"(piu' frutto di Arbore peraltro), Boncompagni non ha realizzato nulla di positivo(anche "Discoring"non era poi un cosi' gran programma)

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Scritto da: clopat 15/05/2007 8.08

Confermo che si e' dato troppo spazio alle interviste e in questo caso troppo ad un personaggio sgradevole e antipatico come Gianni Boncompagni,che,forse per differenziarsi dagli altri,parla molto male di Carosello e della tv di quegli anni,saranno stati belli i suo programmi("Non e' la Rai?","Macao"e molti altri spesso cancellati per scarso audience)?A parte i radiofonici"Bandiera gialla"ed "Alto gradimento"(piu' frutto di Arbore peraltro), Boncompagni non ha realizzato nulla di positivo(anche "Discoring"non era poi un cosi' gran programma)

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Straquoto Clopat
Sono rimasto addirittura irritato dalla presenza di Boncompagni che ha definito "Carosello" un programma appartenente ad una TV medioevale Sarà stato bravo lui con le sue cagate megagalattiche, a cominciare da "Non è la RAI?" che ha segnato l'inizio, IMHO, della TV spazzatura e qualunquista.