00 19/10/2006 15:55
Questo topic nasce a seguito del toccante topic aperto da Claudio riguardo la sua Lulù.
Ieri sera mi è arrivato un sms da un caro amico e collega che mi annunciava la morte del cagnolino vissuto con lui per 16 anni.
Un piccolo cane cieco dalla nascita amorevolmente accudito da lui e dalla sua famiglia.
In quel messaggio traspariva un forte dolore.

Io non ho mai avuto un cane o un gatto, anche se vorrei molto.
Ricordo un psciolino, che è stato con noi per diversi anni, quando ti avvicinavi al vetro dell'acquario si faceva incontro e con la bocca seguiva il tuo dito contro il vetro.
Quando morì ricordo che lo chiusi in una scatoletta nella quale misi un mio oggetto caro e del cibo, lo portai presso un fiume, con mio padre e l'appoggiai all'acqua, per facilitargli l'arrivo al mare.
Soffrii molto in quella circostanza, immaginando Gandalf (così l'avevo chiamato [SM=x520488] ) che avrebbe nuotato in un luogo libero dal vetro che in qualche modo limitava la sua libertà.
adoro gli animali, credo di avere con loro un rapporto in generale migliore e più istintivo di quello che ho con il genere umano.

Sono assolutamente convinto che anche loro hanno un anima e che anche loro sopravvivano alla morte terrena.
Diventano persone della famiglia e rimangono con noi grazie all'amore che ci hanno donato quando erano in vita.

Mi piace davvero pensare così...


Io sono niente: senza vita, senza anima, odiato e temuto. Sono morto per tutta l'umanità. Ascoltatemi: io sono il mostro che gli uomini che respirano bramerebbero uccidere. Io sono Dracula
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