00 05/02/2007 15:15
Sto guardando in questi giorni i dvd che la "gazzetta" sta distribuendo, straordinari....
Non è il solito documentario, ma un estratto molto importante della vita del campionissimo e delle meraviglie che ci ha regalato.
La mia ultima presenza allo stadio, risale al 1990, ero a bordo campo come carabiniere, ed a pochi metri da me, il genio assoluto del calcio stava giocando, circondato da tanti campioni (bei tempi per il calcio).
Ha fatto il bello ed il cattivo tempo, con la palla poteva davvero fare quello che voleva, non lo si sarebbe femato nemmeno a sparargli addosso.
I compagni di squadra lo cercavano spesso, vicini a lui diventavano dei veri campioni.
a fine partita ricordo un abbraccio tra lui e Ferrara, un abbraccio non tra colleghi, ma tra veri amici.
Ricordo che per la prima volta sentii con le mie oprecchie ringraziare un raccattapalle, e chi fece quel gesto era lui, il più grande di sempre.
Non me ne frega una mazza di ciò che poi questo campione ha fatto della sua vita, e non sono nessuno per poterlo giudicare, dico solo che mai nella mia vita ho visto dal vivo un campione della sua grandezza e mai credo ne vedrò più.
anche a guardarlo da vicino non si capiva quello che stava facendo, tanta era la velocità dei movimenti.
La palla rimaneva incollata ai suoi piedi anche quando era in corsa, in tutta la sua velocità, rendeva facile ed elementare ciò che per gli altri era impossibile.
Quando è finita la partita diversi tifosi si sono avvicinati a lui, ed ho davvero temuto per la sua incolumità, tanto era forte l'abbraccio, quasi soffocante.
Lui era sorridente, sembrava a suo agio, anche se forse interiorizzava un disagio profondo dovuto dal troppo amore.
Attraverso i dvd di cui parlavo prima lo sto gustando davvero, ciò che emerge è pura arte, della più bella.
"non sarò mai un uomo comune" dice Diego, forse, ma senza dubbio non ci sarà mai nessuno paragonabile a te, grande campione, fuoriclasse inarrivabile poeta del calcio.....



Io sono niente: senza vita, senza anima, odiato e temuto. Sono morto per tutta l'umanità. Ascoltatemi: io sono il mostro che gli uomini che respirano bramerebbero uccidere. Io sono Dracula
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