LOST, l'isola dei "perduti"

Siamo ormai giunti quasi alla fine della terza stagione di questo telefilm (negli States, mentre in Italia siamo alla seconda, attualmente in replica su Rai Due). Che dire? In poche righe è praticamente impossibile riassumere sia la trama che il genere di questa serie di successo.
Ci proverò...
Un areo, fuori rotta per problemi tecnici, precipita su di un'isola deserta.
Così credono i superstiti, che provano a tirare avanti alla meglio e peggio, in attesa dei soccorsi. Ma appena arriva la notte, un suono inquietante e indefinibile proviene dalla vegetazione all'interno dell'isola: qualcosa di tremendamente grande si muove tra gli alberi, sradicandoli...
I giorni seguenti, qualcuno vede il proprio padre morto, un'altro è convinto di essere precipitato per colpa di alcuni "numeri" portasfortuna, un altro ancora, che prima dell'incidente era costretto su di una sedia a rotelle, ora cammina tranquillamente...
Azione, tensione, "paranormale", si alternano e si mescolano in questa opera televisiva, che di sicuro incuriosisce e sta facendo discutere intere comunità di fan in tutto il mondo.
Lo script è buono, ci sono tanti enigmi che lo spettatore non vede l'ora siano svelati (a volte anche troppi), i personaggi sono ben sviluppati (anche grazie a numerosi flashback che ci mostrano cosa è successo loro prima del disastro aereo) e collegati tra loro (anche in maniera esagerata e inaspettata - vedi il padre di una protagonista è l'ufficiale che durante la prima guerra Usa in Irak cattura un altro personaggio...).
Insomma una delle poche cose guardabili oggi (anche se a volte si cade in "americanate" che potevano essere evitate), voi che ne dite?

[Modificato da Ragno Nero 26/04/2007 14.32]