00 06/01/2008 11:22
Il 05/12/07 è uscito un nuovo cofanetto di DVD (sono 3, questa volta). Prima di descriverne la qualità ed i contenuti, e non esistendo ancora un topic su questo sceneggiato, riporterò quanto scrissi a suo tempo in altra sede.



Gesù di Nazareth (1977)

Regia di
Franco Zeffirelli

Scritto da
Anthony Burgess
Suso Cecchi d'Amico
Franco Zeffirelli
David Butler

Cast:
Robert Powell ... Jesus Christ
Anne Bancroft ... Mary Magdalene
Ernest Borgnine ... The Centurion
Claudia Cardinale ... The Adulteress
Valentina Cortese ... Herodias
James Farentino ... Simon Peter
James Earl Jones ... Balthazar
Stacy Keach ... Barabbas
Tony Lo Bianco ... Quintilius
James Mason ... Joseph of Arimathea
Ian McShane ... Judas Iscariot
Laurence Olivier ... Nicodemus
Donald Pleasence ... Melchior
Christopher Plummer ... Herod Antipas
Anthony Quinn ... Caiaphas
Fernando Rey ... Gaspar
Ralph Richardson ... Simeon
Rod Steiger ... Pontius Pilate
Peter Ustinov ... Herod the Great
Michael York ... John the Baptist
Olivia Hussey ... Virgin Mary
Cyril Cusack ... Yehuda the Rabbi
Ian Holm ... Zerah
Yorgo Voyagis ... Joseph
Ian Bannen ... Amos
Marina Berti ... Elizabeth
Regina Bianchi ... Anne
Maria Carta ... Martha
Lee Montague ... Habbukuk
Renato Rascel ... The Blind Man
Oliver Tobias ... Joel
Norman Bowler ... Saturninus
Robert Beatty ... Proculus
John Phillips ... Naso
Ken Jones ... Jotham
Nancy Nevinson ... Abigail
Renato Terra ... Abel
Roy Holder ... Enoch
Jonathan Adams ... Adam
Christopher Reich ... Circumcision Priest / Metellus
Lorenzo Monet ... Jesus at 12 yrs old
Michael Cronin ... Eliphaz
Forbes Collins ... Jonas
Tony Vogel ... Andrew
Murray Salem ... Simon the Zealot
Steve Gardner ... Philip
John Duttine ... John the Evangelist
Michael Haughey ... Nahum
Keith Skinner ... Obsessed Boy
Cyril Shaps ... Obsessed Boy's Father
Jonathan Muller ... James I
John Tordoff ... Malachi
Keith Washington ... Matthew
Sergio Nicolai ... James II
Isabel Mestres ... Salome
Renato Montalbano ... Jairus
Bruce Lidington ... Thomas
Derek Godfrey ... Elihu
Mimmo Craig ... Thaddeus (as Mimmo Crao)
John Eastham ... Bartholomew
Robert Davey ... Daniel
Oliver Smith ... Saul
George Camiller ... Hosias
Francis De Wolff ... Simon the Pharisee
Antonello Campodifiori ... Ircanus
Tim Pearce ... Rufus
Paul Curran ... Samuel
Mark Eden ... Quartus
Bruno Barnabe ... Ezra
Simon MacCorkindale ... Lucius
Lionel Guyett ... Haggai
Martin Benson ... Pharisee
Peter Harlowe ... Valerius
Carl Forgione ... Plotinus
Donald Sumpter ... Aram
Pino Colizzi ... Jobab

Prodotto da:
Tarak Ben Ammar
Lew Grade
Bernard J. Kingham
Vincenzo Labella
Dyson Lovell

Musiche originali di
Maurice Jarre

Commento:
A mio modo di vedere, si tratta di uno degli sceneggiati più belli del periodo; si può discuterne sui contenuti, sulla visione fondamentalmente cattolica dell'opera (in fondo l'ha girato un regista credente, cattolico); sul fatto che molta parte della critica di allora gli preferisse opere come quelle di Pasolini o Rossellini (e magari anche adesso); per un cast troppo hollywoodiano, ecc..
Dal mio punto di vista, lo ricordo ed apprezzo per quello che mi ha trasmesso e mi trasmette anche oggi: una grande umanità, un'emozione sia visiva che espressiva. Quando un'opera riesce a trasmettere emozioni (almeno nel mio caso, ma penso anche in molti altri), vuol dire che lo scopo del regista è raggiunto. Non la reputo un'opera propagandistica del cattolicesimo o eccessivamente emotiva, come alcune trasmissioni attuali che puntano decisamente e spudoratamente al buonismo e sentimentalismo. Portare sul piccolo schermo argomentazioni delicate, ma sempre attuali, non è facile; è difficile "mediare": si correrebbe il rischio di "inquinare" o troppo "personalizzare" le vicende narrate nei sacri testi. D'altro canto, il regista avrà senz'altro messo del suo, come modo di vedere e sentire, ma proprio perchè è un'opera artistica non deve essere una mera e distaccata cronistoria dei fatti. Dal mio punto di vista, un grande Robert Powell, magnificamente espressivo, dal cui volto trapela non solo l'umano, ma anche il divino. Molto ben caratterizzata la figura di Pietro, un povero pescatore bestemmiatore che badava alle esigenze concrete, altro che predicare! [SM=x520505] Eppure è straordinaria la sua successiva trasformazione, il suo rendersi conto di fare parte di un progetto, di un qualcosa che non riesce a capire ma bensì a percepire.
Ci sono degli episodi, nello sceneggiato, che colpiscono al cuore: l'adultera, il discepolo Pietro (autentico peccatore che bada ai problemi della sua famiglia, che si ubriaca per dimenticarli e che "bestemmia"); la conversione di Matteo, la Maddalena. Come potete notare, è un Gesù che parla agli uomini (ed alle donne); senza strafare e con la sola forza della parola: che poi sia un pò hollywoodiano è un dato di fatto, ma per giudicare un'opera bisogna vederla nella sua interezza; quanti films hanno il loro punto di forza in alcuni frammenti o scene e si lasciano dimenticare per il resto del racconto? Fare un film su Gesù è molto difficile, poichè, come qualsiasi opera, è influenzato dalle idee del regista, dal suo modo di concepire la figura del Cristo. Zeffirelli, secondo me, ha trovato un buon mix tra la fede, il sacro e l'umano: non tutto è oro quello che luccica, ma se alcuni episodi commuovono o fanno riflettere, senza forzare la mano e senza sentimenti a buon mercato, allora vuol dire che lo scopo è raggiunto.
Diversamente, non ho mai sopportato il Gesù di Pasolini, il cui Cristo rappresentato mi è sempre stato sulle scatole: un continuo "urlare", predicozzi a destra e a manca. Predica, predica, predica: IMHO, se Gesù fosse stato realmente così, in quell'epoca avrei continuato a inneggiare a Bacco e a Giove [SM=x520487]

A tra poco per la recensione dei nuovi DVD.

[SM=x520499]

[Modificato da Tidus forever 06/01/2008 11:24]


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"Notte, ore 11 - Esperienza indimenticabile...luogo meraviglioso...piazza con rudere di tempio romano...chiesa rinascimentale...fontana con delfini...messaggero di pietra...musica celestiale...tenebrose presenze"
"Ricordo ancora notte indimenticabile in casa di O. Che io possa essere dannato se accetto di nuovo un suo invito"
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