I POOH

---

Scritto da: walloz 06/11/2004 18.49
Quale intendi per penultimo? "Cento di queste vite" o "Pinocchio"? perchè "Cento..." mi è parso tutt'altro che inascoltabile, viceversa "Pinocchio" non lo so: mai sentito. Ce l'ho da due anni e, giuro, non l'ho mai messo su. Forse ti riferivi a questo, visto che anche a me non è mai venuta neanche un minimo di curiosità... anzi, ho sentito dire che era perfino meglio la colonna sonora del musical (che però non dovrebbe essere suonata da loro... mi sbaglio?).
In ogni caso non credo che la loro produzione degli ultimi anni, da "Musicadentro" in poi (in pratica hanno pubblicato un disco di inediti ogni due anni, invece che uno come in passato), sia da disprezzare. Anzi. Mi sembra che abbiano trovato un equilibrio ed una maturità (saranno gli anni sul groppone che hanno tutti e 4!) che per gli anni 80 gli era mancati. Credo altresì che il loro periodo migliore l'abbiano chiuso con l'uscita di "Palasport", summa di tutta la produzione anni 70, lasciando poi il posto al vuoto dei vari "Tropico del nord", "Aloha", "Asia non Asia", "Giorni infiniti" (forse il migliore tra tutti questi), "Il colore dei pensieri e "Oasi". Niente di così orrendo, per carità, però erano album leggerissimi, che spesso lasciavano un senso di incompiuto dopo l'ascolto, con qualche brano riuscito qua e la e niente più. Sarà un caso, ma di tutta la discografia dei Pooh che possiedo in CD, quei titoli sono gli unici che mi mancano e che non ho mai ricomperato anche su supporto digitale.
In compenso nel 90 è arrivata la vittoria a San Remo, che li ha rivitalizzati, dando il via ad una serie di dischi, appunto da "Musicadentro" in poi, caratterizzati da un sound più acustico, più "suonato", senza tante campionature e sintetizzatori. Per me, che preferisco il suono di una chitarra o una batteria a quello di una tastiera, una grande boccata d'ossigeno. Che poi le canzoni si assomiglino tra loro non è proprio vero. O almeno non del tutto. Nei Pooh scrivono testi e musiche in 4; 5 con Negrini, ed ognuno ha il suo stile. Riconoscibilissimo. Personalmente oggi non prediligo più di tanto le canzoni di Facchinetti, mentre apprezzo maggiormante quelle di Canzian e Battaglia. La voce di Roby, splendida quando era giovane, adesso è spesso "trascinata", "strozzata", non saprei come definirla meglio, ma dà sempre l'impressione che non ce la faccia a tenere le note alte. O è soltanto una mia idea? comunque un brano come "In concerto" (1979) era di un altro pianeta.

....

---