non vedevo l'ora di commentare questo sceneggiato al quale sono molto legato in quanto è girato dalle mie parti.
Mi è capitato infatti, pochi giorni fa, di trovarmi sulla spiaggia di marina di Seiano dove Peter Goodrich teneva la sua barca e leggere il romanzo dal quale è tratto lo sceneggiato e cioè "La bambola sull'acqua" di Francis Durbridge giallo Mondadori n. 1847.
Ebbene, anche se il romanzo è ambientato in Inghilterra, mentre leggevo ogni tanto alzavo gli occhi per vedere se passava Peter Goodrich oppure se Lisa Carter riportava la macchina o guardavo il baretto che è sempre li.
Devo dire che tutto era molto suggestivo e mi sembrava quasi di essere in una storia vera.
Il giallo è molto intricato e bello. Bellissima la musica iniziale di Pino Calvi nonchè la sigla finale cantata da Art Garfunkel. Non eccezzionale la regia di Nocita che non è riuscito a dare il giusto ritmo alla storia. Il finale dello sceneggiato è effettivamente un pò vago. Nel romanzo invece il finale è molto più credibile e coerente anche se un pò crudo.
Devo dire che la scelta delle sole tre puntate non mi pare sia stata molto felice.
Ricordo bene quel periodo quando i gialli televisivi iniziarono a perdere un pò di audience. Allora si decise appunto di accorciarli in tre puntate. La scelta, a mio avviso, non fù molto azzeccata in quanto dopo sole due puntate la suspance e l'attesa degli spettatori non riusciva a salire ai livelli giusti e quindi con la soluzione alla terza puntata l'interesse degli spettatori iniziò a scemare!!
Noto infine che nel DVD della Fabbri ci sono anche i riassunti iniziali che nelle registrazioni rai in mio possesso non ci sono.
[Modificato da ba1ba2 20/08/2009 23:10]