Qualcuno, però, mi dovrà spiegare l'atteggiamento e la credibilità di un personaggio come Claude Goodrich: un famoso pianista che stenta a credere alle farneticazioni/visioni del fratello, ma che trova del tutto normale (e pretende di esserlo agli occhi del fratello) prendere una bambola e farla a pezzi con un rasoio, in piena notte (manco fosse a casa sua!) Non solo! Continua a rompergli i maroni sul fatto di raccontare tutta la verità alla polizia, salvo poi prendere iniziative private (il viaggio ad Amburgo) decisive ai fini delle indagini, sbattendosene di tutto e di tutti. Complimenti agli autori!