Oggi come mi gira? - stati d'animo e curiosità della giornata

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Mikayla Dryadia
00martedì 24 aprile 2007 16:55
Re:
Saluti a principe e torna presto....lavorare stanca!!!!

prenditi un virtual-cafè ogni tanto.. [SM=x520518]

Per Clopat: spero che non sia veramente nulla di grave, tanti cari auguri e tienici informati.. [SM=x520557] [SM=x520557]

Fiore de Campo
00martedì 24 aprile 2007 21:41
Principe... che te devo di'... e pure si t'o dicessi, ma che t'o dico a fa'?!?
[SM=x520519]


Clop: in bocca al lupo! E non preoccuparti, manca solo un po' d'olio alle giunture...
[SM=x520497]
elluas59
00mercoledì 25 aprile 2007 00:03
In bocca al lupo, caro Claudio e facci sapere. [SM=g27811] [SM=x520497]
E forza Steve, resisti, e torna a trovarci quando puoi. [SM=x520510]
bibba
00giovedì 26 aprile 2007 01:06
Dai Clop
quando vuoi...ne parliamo un po'...in bocca al lupo!
Tidus forever
00sabato 28 aprile 2007 18:22
Da tre giorni sono a terra: febbre, tosse, raffreddore, testa pesante, occhi arrossati. Proprio un "ponte" del 1° maggio di merda! Ma vafffffffff!!! [SM=x520513] [SM=x520511]
EffeCi61
00domenica 29 aprile 2007 10:19
Ti capisco... io ho finito ieri... [SM=g27834]
Guapix
00lunedì 30 aprile 2007 07:51
Auguroni Andrea [SM=g27811]
Tidus forever
00lunedì 30 aprile 2007 10:18
Re:

Scritto da: Guapix 30/04/2007 7.51
Auguroni Andrea [SM=g27811]



Grazie, Carola. La cura antibiotica sta facendo effetto ed oggi mi sento molto meglio [SM=x520499]
Tidus forever
00lunedì 30 aprile 2007 10:19
Re:

Scritto da: EffeCi61 29/04/2007 10.19
Ti capisco... io ho finito ieri... [SM=g27834]



Come stai? Ridotto ad uno straccio? [SM=x520505] [SM=x520556]

[Modificato da Tidus forever 30/04/2007 10.20]

EffeCi61
00lunedì 30 aprile 2007 13:12
Ma va'... snello ( [SM=x520490] ) e scattante come sempre...ci vuole altro...
walloz
00lunedì 30 aprile 2007 16:06
Leggo solo adesso questo topic; coraggio e a presto a entrambi!

elluas59
00lunedì 30 aprile 2007 23:39
Buona guarigione carissimi.
Io pure sono appena reduce da influenza intestinale.
Malanni di stagione, o sarà l'età anche? [SM=x520490] [SM=x520505]
Tidus forever
00martedì 29 maggio 2007 13:38
Periodo decisamente da dimenticare per il sottoscritto. Sarà lo stress, sarà che non ho più vent'anni, sarà la sfiga, fatto sta che mi ritrovo fisicamente e psicologicamente scazzato. Per due settimane ho sofferto di fastidiosissime emorroidi alternate ad una cura dentaria molto dolorosa. Recentemente mi hanno tolto un molare devitalizzato da 10 anni ed è stato un calvario: la carie era penetrata all'interno, segandomi una radice, e quindi via la vecchia corona ed estrazione allucinante: due ore e mezza di intervento, dato che il dente si sgretolava, con 10 punture di anestetico.
Oltre a ciò, ieri sera ho perso la chiave della macchina (mai successo in tanti anni) e quindi richiesta di duplicato (non prima di una settimana) e cambio del codice del blocco motore (140 beline di spesa). Insomma, per farla breve, morale a terra e voglia di eclissarmi in un'isola deserta. E' vero che questi "contrattempi" sono nulla di fronte a problemi ben più gravi, ma quando si verificano in serie, senza quartiere, vien voglia di spaccare il mondo.

[SM=x520499]
walloz
00martedì 29 maggio 2007 16:51
Azz, coraggio Tid !

[SM=x520555] [SM=x520499]
bibba
00martedì 29 maggio 2007 23:04
c'è sempre Santa Rita
è la santa dell'impossibile.... [SM=x520518]
Guapix
00mercoledì 30 maggio 2007 07:42
Auguroni Andrea [SM=x520555]

Per me è proprio un periodo di merda, ho saputo che mio padre ha un tumore al cervello ed è pure un tipo veloce e aggressivo, oggo devo parlare con la dottoressa che lo ha in cura ma le speranze sono pochissime.
Tidus forever
00mercoledì 30 maggio 2007 09:41
Re:

Scritto da: Guapix 30/05/2007 7.42
Auguroni Andrea [SM=x520555]

Per me è proprio un periodo di merda, ho saputo che mio padre ha un tumore al cervello ed è pure un tipo veloce e aggressivo, oggo devo parlare con la dottoressa che lo ha in cura ma le speranze sono pochissime.



[SM=x520557] [SM=x520557] [SM=x520557] [SM=x520527]
walloz
00mercoledì 30 maggio 2007 14:42
Re:
Mi dispiace Carola...

[SM=x520489]

[SM=x520557]



Scritto da: Guapix 30/05/2007 7.42
Auguroni Andrea [SM=x520555]

Per me è proprio un periodo di merda, ho saputo che mio padre ha un tumore al cervello ed è pure un tipo veloce e aggressivo, oggo devo parlare con la dottoressa che lo ha in cura ma le speranze sono pochissime.

principenero717
00giovedì 31 maggio 2007 00:25
Un abbraccio Carola [SM=x520497] [SM=x520497]
clopat
00giovedì 31 maggio 2007 07:12
Sono notizie che non si vorrebbero mai sentire.Carola,su con la vita e non abbandonare anche le poche speranze [SM=x520527]
Guapix
00giovedì 31 maggio 2007 07:45
Grazie ragazzi, ieri ho parlato con la dottoressa che mi ha detto che gli restano solo tre mesi.
maured
00giovedì 31 maggio 2007 09:27
... [SM=x520578] ti abbraccio
focaone
00giovedì 31 maggio 2007 09:39
Mi spiace molto Carola, so che le parole servono a poco ma comunque coraggio [SM=x520527] [SM=x520497]
EffeCi61
00giovedì 31 maggio 2007 14:29
[SM=x520489]
Tidus forever
00giovedì 31 maggio 2007 19:13
Re:

Scritto da: Guapix 31/05/2007 7.45
Grazie ragazzi, ieri ho parlato con la dottoressa che mi ha detto che gli restano solo tre mesi.



E' difficile dire o aggiungere qualcosa quando si sentono notizie così devastanti. Comprendo, però, l'angoscia che attanaglia il tuo cuore e lo shock emotivo che hai provato quando la dottoressa ti ha messo al corrente dei fatti. Tanti anni fa, nel 1982, i miei familiari mi dissero piangendo che la mamma aveva un tumore allo stomaco in stato avanzato; questa notizia fu un pugno nello stomaco, ma la speranza è sempre l'ultima a morire e psicologicamente non mi rendevo nemmeno conto della gravità della situazione. Non sapevo che fare, come reagire, come affrontare qualcosa che credevo non avrebbe mai riguardato la mia famiglia: avevo poco meno di vent'anni, ero pieno di vita ed entusiasmo; il male, di qualunque natura, lo sentivo come una cosa lontana, che non avrebbe mai minato il mio equilibrio emotivo. Il peggio fu quando mi confidai con una persona, Boris, quello dell'autoscontro del Luna Park: non so nemmeno perchè scelsi lui; la realtà è che ci si aggrappa a qualcuno, il primo che capita, quando ciò che si ha dentro rischia di farci esplodere. Fu una mazzata sentirsi dire "lo sai che deve morire, vero?": un conto è sentirlo da un familiare, con la delicatezza del caso, un altro da un conoscente, uno che vedi una volta l'anno. Dentro di me pensai "ma che stronzo!!!"; quel fatto, però, spietato e freddo come un diamante, mi aprì definitivamente gli occhi davanti alla cruda realtà: mia madre doveva morire ed io non potevo farci un cazzo! Per la prima volta mi resi conto che tutto ciò che mi circondava non aveva più senso e nemmeno interesse: tutto passava inesorabilmente in secondo piano. Provavo addirittura un senso di sofferenza nel sentirmi commiserato da chi era più grande di me, dai parenti, dagli amici più stretti, dai conoscenti. Cazzo ne sapevano di quello che provavo?
Il tempo che passa è il solo rimedio: ci modella, ci affina, ci prepara. Per mia madre fu un calvario che durò un anno e non lo vissi in prima persona: facevo il militare. Un giorno mi arrivò una telefonata urgente e mi precipitai a casa con una licenza speciale. Quel fottutissimo treno, la Freccia delle Dolomiti, fermava ad ogni stazione. Arrivai in ospedale e mia madre era morta da 5 minuti. Nemmeno il tempo di dirle una parola. Le mie sorelle mi dissero piangendo "Andrea, è morta" ed io mi trovai con la bocca aperta a dire "Noooooo". Poi piansi a dirotto, seduto sui gradini di una scala, per 15 lunghi minuti. Lì, però, esausto e svuotato, ritrovai forza. I miei familiari mi erano accanto.

Un abbraccio, Carola [SM=x520527] [SM=x520497]
bibba
00venerdì 1 giugno 2007 00:45
le mie spalle
sono ampie ed accoglienti, e ti aspettano per farti riposare....
Guapix
00venerdì 1 giugno 2007 07:33
Re: Re:

Scritto da: Tidus forever 31/05/2007 19.13


E' difficile dire o aggiungere qualcosa quando si sentono notizie così devastanti. Comprendo, però, l'angoscia che attanaglia il tuo cuore e lo shock emotivo che hai provato quando la dottoressa ti ha messo al corrente dei fatti. Tanti anni fa, nel 1982, i miei familiari mi dissero piangendo che la mamma aveva un tumore allo stomaco in stato avanzato; questa notizia fu un pugno nello stomaco, ma la speranza è sempre l'ultima a morire e psicologicamente non mi rendevo nemmeno conto della gravità della situazione. Non sapevo che fare, come reagire, come affrontare qualcosa che credevo non avrebbe mai riguardato la mia famiglia: avevo poco meno di vent'anni, ero pieno di vita ed entusiasmo; il male, di qualunque natura, lo sentivo come una cosa lontana, che non avrebbe mai minato il mio equilibrio emotivo. Il peggio fu quando mi confidai con una persona, Boris, quello dell'autoscontro del Luna Park: non so nemmeno perchè scelsi lui; la realtà è che ci si aggrappa a qualcuno, il primo che capita, quando ciò che si ha dentro rischia di farci esplodere. Fu una mazzata sentirsi dire "lo sai che deve morire, vero?": un conto è sentirlo da un familiare, con la delicatezza del caso, un altro da un conoscente, uno che vedi una volta l'anno. Dentro di me pensai "ma che stronzo!!!"; quel fatto, però, spietato e freddo come un diamante, mi aprì definitivamente gli occhi davanti alla cruda realtà: mia madre doveva morire ed io non potevo farci un cazzo! Per la prima volta mi resi conto che tutto ciò che mi circondava non aveva più senso e nemmeno interesse: tutto passava inesorabilmente in secondo piano. Provavo addirittura un senso di sofferenza nel sentirmi commiserato da chi era più grande di me, dai parenti, dagli amici più stretti, dai conoscenti. Cazzo ne sapevano di quello che provavo?
Il tempo che passa è il solo rimedio: ci modella, ci affina, ci prepara. Per mia madre fu un calvario che durò un anno e non lo vissi in prima persona: facevo il militare. Un giorno mi arrivò una telefonata urgente e mi precipitai a casa con una licenza speciale. Quel fottutissimo treno, la Freccia delle Dolomiti, fermava ad ogni stazione. Arrivai in ospedale e mia madre era morta da 5 minuti. Nemmeno il tempo di dirle una parola. Le mie sorelle mi dissero piangendo "Andrea, è morta" ed io mi trovai con la bocca aperta a dire "Noooooo". Poi piansi a dirotto, seduto sui gradini di una scala, per 15 lunghi minuti. Lì, però, esausto e svuotato, ritrovai forza. I miei familiari mi erano accanto.

Un abbraccio, Carola [SM=x520527] [SM=x520497]



Grazie Andrea, capisco benissimo ciò che hai provato [SM=x520497]
Guapix
00venerdì 1 giugno 2007 07:34
Grazie a tutti voi, è bello avere degli amici in momenti così [SM=x520499]
principenero717
00sabato 2 giugno 2007 22:07
Un forte abbraccio Carola, so che le parole in questi momenti servono poco, però è importante che tu sappia che siamo li tutti con te, in questo momento drammatico.

Andrea, la tua descrizione mi ha emozionato, provai la stessa sensazione per il mio angelo, tanti anni fa.
Ho imparato però una cosa, nulla sconfigge l'Amore, nemmeno la morte.
Non voglio metterla in ambito religioso, ma sono convinto, sono fermamente convinto che un giorno ritroverò tutte le persone care, via da questo mondo di merda, e ritroverò l'amore che ho ricevuto e che sono riuscito a ridare solo in parte.

Un grande abbraccio Carola [SM=x520527]

elluas59
00lunedì 4 giugno 2007 19:26
Solo oggi leggo il messaggio di Carola.
ti sono vicino cara amica, nell'amicizia e nella preghiera.
Ricordo ancora la scomparsa di mio suocero 15 anni fa e posso capirti. [SM=x520497]
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