Oggi ho fatto l'ennesimo casino con la timbratrice, all'ingresso del lavoro.
Purtroppo ho perennemente la testa tra le nuvole e faccio casino anche nell'unico momento della giornata in cui mi è richiesto un minimo di concentrazione: quello della timbratura.
Una volta avevamo i cartellini cartacei con timbratrice meccanica.
L'unico sforzo era quello di schiacciare il pulsantino luminoso riferito al quadratino di cartellino da timbrare.
Inutile dire che più di una volta ho timbrato entrata ed uscita sullo stesso quadratino col risultato di generare un'uniforme macchia nera illeggibile.
Quei cartellini, poi, venivano letti automaticamente nel verso giusto a seconda che ci si trovasse nella prima o nella seconda quindicina del mese.
Fino al giorno quindici: lettura parte fronte; dal sedici a fine mese: lettura parte retro.
Inutile dire che una volta, per sbadataggine, sono riuscito nell'impossibile impresa di iniziare il mese dal giorno sedici.
Ovviamente non me ne sono accorto fino a quando, due giorni dopo, inspiegabilmente la timbratrice ha ricominciato a fare il suo dovere rifiutandomi il cartellino
infilato dal lato sbagliato.
Per fortuna adesso abbiamo i budge (badge, budg, badg, baget?)a lettura magnetica.
Così posso diversificare i casini.
L'errore più frequente è quello di timbrare l'uscita quando entro e l'entrata quando esco. Mi capita spessissimo.
I risultati di questi giochetti sono esilaranti: il potente software di elaborazione dei dati, per un errore del genere, su una giornata lavorativa di 7,5 ore, mi assegna un'assenza ingiustificata di 15 ore
.
Ma il bello è che posso fare molto di più.
Il mese scorso ho cercato di prendere dei libri a prestito, presso la biblioteca universitaria, col budge del comune.
Quando, al terzo tentativo di strisciata della banda magnetica, il sistema ha dato nuovamente codice 333 l'impiegato mi ha chiesto "333 ?".
Ma ormai ci sono abituato alle domande strane.
L'anno scorso mi è capitato di timbrare l'ingresso con la tessera dei buoni pasto. Ed il bello è che la timbratrice ha pure fatto "bip". Ma per fortuna mi sono accorto in tempo dell'errore e sono riuscito a timbrare regolarmente.
Quando vado al cinema chiedo lo sconto-studente facendo vedere (erroneamente) il budge del comune in luogo del tesserino universitario. Di solito mi applicano lo sconto senza fiatare.
Ho fatto sicuramente altri casini, ma adesso non mi vengono in mente.
Per il resto... vi terrò aggiornati su quelli futuri.