Dischi e cantanti da riscoprire

Sicuramente meno noto di Nico Fidenco e Tony Astarita è questo Francesco Arminio, il quale doveva essere un cantautore che pubblicò un unico album per etichetta discografica minore verso la fine degli anni settanta. Il disco si chiama "Il re di niente"...

E questo ve lo ricordate?
Nel 1972 alla finale della "Gondola d'Argento" di Venezia giunsero Carla Bissi (poi Alice), Franco Simone, Antonello Venditti e per l'appunto il cantante in questione.
Il quale è anche l'unico fra i quattro a non aver avuto una carriera luminosa e ricca di successi. Di lui ricordo che aveva una vocalità assimilabile a quella di Tom Jones e un repertorio conseguente.

Se non sbaglio, Roberto Callegaro fu vincitore del Festival di Castrocaro,unitamente proprio a Franco Simone

Astarita è un altro che non è stato propriamente uno sconosciuto. Ricordo che in occasione di "Canzonissima '69" si presentò alla prima eliminatoria che praticamente nessuno credeva in lui e invece non solo superò quella ma anche i successivi turni interlocutori per approdare trionfalmente in semifinale. E "Canzonissima" era la gara canora che veramente premiava la popolarità del cantante, più che il Festival di Sanremo oppure "Un disco per l'estate".
Comunque Astarita era un abbonato alle grandi manifestazioni fine sessanta/inizio settanta. Ricordo un paio di "Canzonissime" e un numero imprecisato, tuttavia assai consistente, di "Dischi per l'estate". L'unica cosa che gli è mancata è stata Sanremo, anche se ci è andato vicino qualche volta.

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Scritto da: domiix 02/06/2005 13.53
Astarita è un altro che non è stato propriamente uno sconosciuto

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questo lo conosco pure io!

Altra vagonata di sconosciuti: Alberto Barbero, Luisella Caraffa, Sirna, Claudia Liardo, Paolo Hollesch, gli Alisei, gli Album, Graziella Ciaiolo, Luisella Guidetti, Anna Maria Rame, Ediva, Remo Bartolomei, Alberto Beltrami, gli Zebra Crossing, i Signori della Galassia, G.G. Tonet, i Triangolo e Tommaso Isgrò.

E c'è qualcuno che ha mai sentito parlare di un certo Aronne, di un certo Annibale e di tale Francesco Currà?

Graziella Ciaiolo mi ricordo che incise alcuni 45 giri nei primi anni'70,il piu' conosciuto era"Lontano,vicino",che partecipo' al Disco per l'Estate del 1972(ricordo un articolo con una sua foto su un"Giovani"dell'epoca)
Di Annibale ricordo che incideva per la Parade ed un suo 45 giri del 1969 era"Vado nel Nord"/"Il campione
I Triangolo li ricordo per il 45 giri"Km.94",inciso per la It/Fontana nel 1979,sulla copertina del disco c'era la loro foto triangolare,mi sembra che fossero,non so se per un fatto puramente pubblicitario,omosessuali.
Alberto Beltrami incideva per la It e il suo brano piu' famoso(si fa per dire)era"Non ti drogare",con cui partecipo' al Sanremo,mi sembra ,del 1980.
Gli Alisei e Anna Maria Rame e Remo Bartolomei sono personaggi di cui ho letto qualcosa,ma al momento non mi sovviene.
Gli altri non mi dicono nulla

E' uno dei pochi nomi fatti del quale mi ricordo per due motivi.
Il primo è che, come dice giustamente Clopat, partecipò a Sanremo con "Non ti drogare", canzone della quale non ho un gran buon ricordo.
Il secondo è che è di Madonna di Campiglio (TN).
Recentemente ho trovato un 45 giri dal titolo "Il salto", una semi-disco-music piuttosto scarna, dove "il salto" viene ovviamente fatto con gli sci, dato il luogo di nascita e dato che prima della sua carriera musicale era maestro di sci.

Una volta ho letto che la Ciaiolo era una scoperta di Maurizio Corgnati, il marito di Milva. Personalmente l'ho ascoltata solo una volta e non mi ha fatto una grandissima impressione. E comunque, per le qualità che esprime, rimane ben al di sotto della Pantera.
Gli Alisei dovevano essere imparentati con Franco Franchi. Infatti nel periodo de "L'ultimo dei belli" andavano ospiti nelle trasmissioni tipo "Tanto piacere", dov'era protagonista il comico siciliano, e venivano presentati come nipoti e similia.
Alberto Beltrami è personaggio ben conosciuto a quanti amano la canzone d'autore italiana. Scoperto da De Gregori e amico con Goran Kuzminac, fece anche un festival di Sanremo e incise anche un album intitolato "Correndo" oltre a qualche singolo tipo "Il salto" (pienamente d'accordo con Red che non è un capolavoro).

In effetti i Triangolo sostenevano essere omosessuali. Ma dev'essersi trattato di un'operazione puramente pubblicitaria, considerando il fatto che il disco usciva in un periodo in cui Renato Zero era il cantante più amato d'Italia, considerando anche il fatto che i componenti del trio non si limitavano a dire di essere gay ma addirittura teorizzavano una specie di superiorità del gay rispetto all'etero...
Di Annibale e Aronne mi è capitato di vedere i dischi nei negozi, malinconicamente abbandonati negli scaffali dove era riposta la merce in offerta. Forse adesso, qualora li si trovasse, varrebbero molto di più. L'album di Annibale, sulla cover del quale campeggiava il cantante stesso fotografato in campo lungo, si chiamava "E' solo un'impressione di Annibale...". Nella copertina dell'album di Aronne c'era un bel primo piano del nostro, che esibiva una barba "profetica" a dir poco.

Qualcuno si ricorda di Silvano Polidori? Era un cantante da night che fece pure qualche disco, credo però solo in ambito romano. Epoca: fine anni 70.

Sì, me lo ricordo. Tipologia: cantante da piano-bar.
Un solo singolo inciso, almeno credo, intitolato "Un clown non piange mai".
...E brava Petgirl!!!

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Scritto da: domiix 06/06/2005 22.58
Sì, me lo ricordo. Tipologia: cantante da piano-bar.
Un solo singolo inciso, almeno credo, intitolato "Un clown non piange mai".
...E brava Petgirl!!!

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Mi è tornato in mente di botto, chissà perchè
Lo vidi taaaaaaaaaaanti anni fa in un piano-bar/night di Roma. Ricordo pure che il locale era tappezzato di manifesti col suo faccione barbuto, e lui che suonava e cantava al piano. Potrei sbagliarmi, ma il locale mi sa che era il suo

Io ho un ricordo vago di Tommy Polidori,che incise almeno un paiodi 45 giri alla fine degli anni'60("Presto sole scendi giu'"e"Nel cuore ho sempre lei").Era mica un parente ?

Chissà potrebbe trattarsi di semplice omonimia.
Tommy Polidori non l'ho mai sentito ma Silvano Polidori in una circostanza l'ho anche visto. Era ospite di un programma televisivo, interprete della suddetta "Un clown non piange mai", unitamente a Franco Califano, Edoardo Vianello e altri.
Ricordo bene il faccione barbuto e ricordo anche la copertina del singolo, nel retro del quale mi sembra ci fosse il classico "Malaguena", dove c'è una foto sua seduto sull'erba che indossa una giacca a scacchi...

Ediva forse ha fatto più di un disco ma il pezzo per il quale va più nota è "Chiama se puoi", con il quale partecipò come giovane esordiente al "Cantagiro" edizione 1980.
Degli "Zebra Crossing" esiste un album, pubblicato verso la fine degli anni settanta, dove forse la cosa più interessante è la copertina. Sulla quale si vedono questi cinque/sei musicisti conciati alla maniera di Goldrake. La musica doveva essere una specie di funky, da servire al pubblico delle discoteche.

Roberto Acciari
gli Alisei
Annibale
Rosalba Archilletti
Davide Ariasso
Francesco Arminio
Aronne
Tony Astarita
Paola Battista
Alberto Beltrami
Massimo Bizzarri
Roberto Callegaro
Bobo Cambiaghi
Ico Cerutti
Graziella Ciaiolo
Roby Crispiano
Antonio Decimo
Ediva
Giuliano Facchini
Alberto Feri
Nico Fidenco
Cosimo Fuggi
Carmelita Gadaleta
Geronimo
il Gruppo Mediterraneo
Isabella Iannetti
Vittorio Inzaina
Kocis
Patrizia Lazzari
Marina Marfoglia
Rudy Marra
Piero Marras
Adriana Mascagni
Paola Massari
Renata Mauro
Cristiano Metz
Gianluca Mosole
Tullia Murro
Anna Maria Nazzaro
Maurizio Nazzaro
gli Out of Time
Elga Paoli
Carlo Pavone
Marco Pavone
Pino Pavone
Silvano Polidori
Tommy Polidori
Taryn Power
Lucio Quarantotto
Marisa Rampin
Malia Rocco
Giuni Russo
Sergio Sandrini
Leo Sardo
i Settore Out
i Sorella Maldestra
Silvio Testi
i Triangolo
Roberto Viscarelli
Roberta Voltolini
gli Zebra Crossing

Tonet era un tastierista elettronico, più conosciuto come sessionman che non come solista, che come tale incise qualcosa verso la fine degli anni settanta.
Di Sirna vidi una pubblicità su un "Ciao 2001" dello stesso periodo. Doveva trattarsi un cantautore melodico che, sempre se non ricordo male, incideva per la casa discografica "City". Come immagine poteva ricordare, più che vagamente, Umberto Balsamo.
Luisella Guidetti fece uno dei primi dischi della "Numero Uno". Era una "cantante della mala" e si esprimeva in dialetto milanese. Doveva trattarsi, anche lei come la Ciaiolo, di una scoperta di Corgnati (l'ex marito di Milva).

Altri cantautori "religiosi", come la già menzionata Adriana Mascagni, sono Claudio Chieffo e Luciano Laurini.
Il primo responsabile di un bel pò di dischi, pubblicati dagli anni sessanta a questa parte ("La casa", "Chieffo e piano") e il secondo di un bell'album che si chiama "Uno come tanti altri".
Laurini forse era toscano. Chieffo partecipò con successo alla prima edizione della gara canora radiofonica per cantautori "Un'isola da trovare".