Sanremo: cinque minuti e poi...

Antonio Valentini (Antonio Valbusa) – Genova, 15.1.1962
Autore del brano che porta a Sanremo 1985, “Lasciamoci andare”, fa di tutto per non lasciarsi andare affatto. Durante tutta la sua esibizione, nonostante il play back, è talmente rigido che abbranca l’asta del microfono e non la molla più. Canzone ed interprete da dimenticare, ed infatti è proprio quello che succede.

Lanfranco Carnacina – Roma, 17.1.1960
Debutta a Saint Vincent Estate 1984 con “Con te” il fratello di Stella Carnacina, nonché nipote del famoso Luigi. Nel 1985 presenta un brano dal titolo “Goccia a goccia”, con il quale riesce a guadagnare la finale. Ci riprova l’anno successivo presentano “E camminiamo”, ma la sua voce assomiglia (o forse vuole imitare) un po’ troppo a Riccardo Cocciante. E Sanremo non è il posto per gli imitatori…….

Champagne Molotov (Renato Meli – Milano, 3.11.1962, basso; Luigi Schiavone – Roma, 8.9.1959, chitarra; Alberto Rocchetti – Montalto di Castro (VT), 26.6.1955tastiere e voce; Stefania Schiavone – Roma, 8.9.1959, tastiere; Luigi Fiore – Civitavecchia, 4.2.1956, batteria)
E’ il gruppo che accompagnava all’epoca Enrico Ruggeri. Oltre al fido Luigi Schiavone, nella formazione c’è anche il fratello di Santino Rocchetti, Alberto.
Il brano “Volti nella noia” porta infatti la firma di Enrico Ruggeri e Luigi Schiavone, ma è un brano troppo insolito per quella platea ed il gruppo viene fermato alla prima esibizione.

Roberto Kunstler – Roma, 25.9.1960
Esordisce a Saint Vincent Estate 1984 con la caznone “Danzando con la notte e col vento” e porta a Sanremo 1985 un brano scritto in collaborazione con Mimmo Locasciulli dal titolo “Saranno i giovani”. Non riesce a raggiungere la finale, ma continua la sua attività di autore per altri.

Di tutti i nomi citati ne ricordo circa la metà...ce ne sono quattro però le cui canzoni mi piacquero allora e non le trovo disprezzabili nenche oggi, cioè : Fabio vanni, Santandrea (che era favoloso...che fine ha fatto ?), Stefano Sani e Donatella Milani (pure questa...che combina adesso ?)
... e per parlare di anni ancora più recenti : ve li ricordate i Future ?

---

Scritto da: New Redarrow 25/08/2004 17.19
Richter, Venturi e Murru (Liliana Ritteri – Roma, 28.4.1957; Varo Venturi – Roma, 9.8.1956; Marcello Murru – Arbatax, 19.8.1954)
Il trio presenta a Sanremo 1984 un insolito brano dal titolo “Mondhorama”; il pezzo è forse troppo inusuale per aprire una breccia nella giuria e viene irrimediabilmente bocciato. Il trio però non si perde d’animo e, cambiata la denominazione proprio in “Mondhorama”, incide un brano dal titolo “Stories” che vende parecchio in Germania. Lo stesso brano viene usato anche per pubblicizzare un’autovettura in televisone, ma nessuno si prende la briga di scoprire di quale brano si tratta e l’avventura del trio termina a Saint Vincent Estate del 1985.

---

Marcello Murru ,dopo la breve avventura del trio,ha intrapreso la carriera solista incidendo 3 cd:Murru(1992);Arbatax(2002)ed il recentissimo(straconsigliato)Bonora,inciso per la Cni

---

Scritto da: New Redarrow 25/08/2004 17.20
I Trilli: Pippo (Giuseppe Zullo, 25.2.1951) e Pucci (Giuseppe Deliberi, 30.11.1949)
Già il nome del gruppo è tutto un programma: Pippo e Pucci, ovvero I Trilli. Ripescati per la squalifica di Silvia Conti al Festival del 1984, il duo si presenta con una terribile “Pomeriggio a Marrakesh”, facile bersaglio per la stampa presente all’edizione di quel festival.

---

Erano un ottimo duo folk genovese(Pucci e' scomparso da qualche anno)capitato quasi per caso(mi sembra sostituirono qualcun altro)sul palco del Festival

---

Scritto da: New Redarrow 25/08/2004 18.17
Roberto Kunstler – Roma, 25.9.1960
Esordisce a Saint Vincent Estate 1984 con la caznone “Danzando con la notte e col vento” e porta a Sanremo 1985 un brano scritto in collaborazione con Mimmo Locasciulli dal titolo “Saranno i giovani”. Non riesce a raggiungere la finale, ma continua la sua attività di autore per altri.

---

E' il paroliere di Cammariere

---

Scritto da: New Redarrow 25/08/2004 17.04
Giorgia Fiorio – Torino, 23.7.1967
Debutta tra i giovani a Sanremo 1983 con “Avrò” e viene accreditata come una delle possibili vincitrici. Ma la sua “esse” sibillina e la sua grinta precostituita non incantano più di tanto le giurie che le regalano solo la finale, ma nulla di più. La sua pronuncia terribile la rende quasi irritante l’anno successivo, quando presenta “Se ti spogli”, brano insignificante e che conclude la carriera di Giorgia Fiorio.

---

E'diventata un'ottima fotografa internazionale

Un brevissimo momento di gloria lo ebbe anche Francesco Hertz,che partecipo' al Festival nel 1986,con il brano"Ma non finisce mica qui",purtroppo per lui,a parte il periodo che passo' come cantante dei Nomadi,che poi scelsero(2 cantanti in un gruppo erano troppi), pero',Danilo Sacco,la canzone non si rivelo' profetica.Uscito dal gruppo,Francesco Gualerzi incise,nel 2001, il cd" La danza della vita",per la Bunshiva Music,poi nulla piu'...

[Modificato da clopat 25/08/2004 20.21]

Questo 45 giri lo comperai qualche tempo fa in un negozietto di cianfrusaglie usate a San Donà di Piave, in quanto incuriosito dal cognome della cantante e perchè era una sigla televisiva (genere che inseguo da sempre). Per fortuna lo pagai solo 2 soldi.

Ah, non sapevo che la Boncompagni avesse partecipato anche ad un Sanremo!

---

Scritto da: New Redarrow 25/08/2004 17.12
Aeva esordito nel 1980 durante lo show televisivo “DRIM”, dove cantava la sigla “Con i piedi all’insù”.

---

Questa poi, Daniel Danieli !!

E pensare che mi sono ritrovato il disco "Honey for bears" (del 1978) in uno di quei "pacchi" di LP per la serie "il negozio è fallito; dammi 50 euro, e portati via tutto in blocco!"

Tra l'altro alcuni dei brani di "HfB" sono stati usati anche nel film "Brillantina rock" (del 1979) di Michele Massimo Tarantini, uno degli svariati film usciti in Italia in seguito al successo della "Febbre del sabato sera" e che per fortuna non ho mai visto!

---

Scritto da: New Redarrow 25/08/2004 18.11
Marco Rancati – Piacenza, 16.3.1957
Dopo aver conosciuto una breve parentesi di successo nei tardi Settanta con il nome d’arte di Daniel Danieli, incidendo l’album “Honey for bears” e il singolo “It’s never too late” nel 1980, Rancati si presenta con il suo vero nome al Festival del 1985. E’ prodotto da Ron, che prende parte alla realizzazione del brano “Occhi neri”. Lo stile è quello del cantautore pavese, ma il cantante è tutta un’altra cosa.

---

---

Scritto da: New Redarrow 21/08/2004 19.12
Gloria (Gloria Bonaveri, Bologna - 21 aprile 1961)

Gloria inizia la sua esperienza come cantante nei piano bar dell’Emilia Romagna.
Lì viene notata dal produttore Celso Valli, che la iscrive all’edizione 1994 di “Sanremo Giovani”.
In quell’occasione gareggia nella sezione “interpreti” e vince alla grande cantando il brano di Zucchero “Dune mosse”, che le apre le porte al Festival di Sanremo del 1995.
Dotata di grande capacità vocali e di notevoli doti di interprete, viene molto quotata dagli addetti ai lavori alla vigilia del festival. Canta il brano “Le voci di dentro” di Valli – Nuti – Recalcati, insolita canzone per il festival; la sua esibizione viene applaudita con entusiasmo dal pubblico in sala ma, come spesso accade, le giurie del festival invece preferiscono canzoni e cantanti più “sanremesi” (Raffella Cavalli, Rossella Marcone, giusto per citarne un paio) e Gloria si vede così preclusa la partecipazione alla finale rimanendo al palo.
Subito dopo la sua partecipazione a Sanremo esce un album che porta il suo nome, dove – oltre ai due citati brani presentati all’Ariston, trovano posto le interessanti versioni di “La casa del serpente” di Fossati e “La sera dei miracoli” di Lucio Dalla.
“Questa volta no” avrebbe dovuto essere il brano estivo se Gloria avesse sfondato, mentre Mango individua in lei una buona interprete e le scrive il brano “Joe”.
Completano l’album i brani “Amami”, “C’è bisogno di cielo”, “Mary vuole un attimo” e “Appesi ad un filo”.
Buoni i musicisti, tra cui lo stesso Celso Valli ed Alfredo Golino, ottimi i cori di Emanuela Cortesi, Antonella Pepe, Silvio Bozzoli e Moreno Ferrara.
Concludendo, un disco non eccezionale ma comunque di buon livello, accolto molto più che tiepidamente dal pubblico.

“GLORIA” – MCA Music Entertainment – distribuzione BMG
Catalogo MCD 77009, 1996.

---

Come il nostro Red è perfettamente a conoscenza, ho avuto un autentico colpo di fulmine per questa cantante durante l'edizione di Sanremo 1995 con "Le voci di dentro" (del quale ho l'mp3): grandi atmosfere e vocalizzi non comuni. Non ebbe successo, forse per la sua interpretazione che, riascoltata previa registrazione "live", denota nel finale una certa "forzatura", più che stonatura. Al di là di questo, dopo averlo riascoltato nella versione in "studio", si riescono ad apprezzare le singolari atmosfere esotiche: possiamo quindi dire che, indipendentemente dalla performance brillante o meno, era un brano per nulla sanremese, ma non per questo brutto, anzi...Per quanto riguarda la canzone "Dune mosse", pregherei Redarrow di inviarmi mp3, perchè sono curiosissimo!!

---

Scritto da: New Redarrow 25/08/2004 16.35
E continuiamo la serie.

Donatella Milani – Montevarchi (AR), 3.2.1963
Esordisce a Castrocaro nel 1982 con il brano “Perché mi sento sola”.
Si classifica al secondo posto a Sanremo 1983 con “Volevo dirti”.
Nel 1984 si ripresenta ancora a Sanremo con “Libera”, dopodichè resta “libera” davvero: da un contratto discografico e da altri impegni musicali: verrà ben presto dimenticata.

---

Se devo essere sincero, all'epoca non mi entusiasmò per nulla e, risentendola oggi, è una canzone che appare tremendamente datata. La Milani, però, me la ricordavo come una interessante pollastrella

---

Scritto da: New Redarrow 25/08/2004 17.04
Giorgia Fiorio – Torino, 23.7.1967
Debutta tra i giovani a Sanremo 1983 con “Avrò” e viene accreditata come una delle possibili vincitrici. Ma la sua “esse” sibillina e la sua grinta precostituita non incantano più di tanto le giurie che le regalano solo la finale, ma nulla di più. La sua pronuncia terribile la rende quasi irritante l’anno successivo, quando presenta “Se ti spogli”, brano insignificante e che conclude la carriera di Giorgia Fiorio.

---

Con la voce che si ritrovava, a mio parere insopportabile, non mi stupisce che sia scomparsa precocemente La ritroviamo impegnata addirittura nel cinema!

Sapore di mare (1983)
Sapore di mare 2 - un anno dopo (1983)

Due films e poi nulla più! Almeno c'è coerenza!!

---

Scritto da: New Redarrow 25/08/2004 17.10
Tiziana Rivale – Formia (LT), 13.8.1960
Uno dei casi più eclatanti di breve notorietà dovuta alla vittoria del Festival del 1983.
La sua “Sarà quel che sarà” conquista le giurie dei giovani, passa il turno e, a sorpresa, trionfa a spese dell’ottima “Vacanze romane” dei Matia Bazar e della nazional-popolare “L’italiano” di Toto Cutugno. La Rivale parteciperà poi ad Azzurro 1983 con una incisione precedente al brano sanremese dal titolo “L’amore va”, e conclude temporaneamente la sua carriera con un disco dal titolo “Questo mondo è una baracca”. Rispolverata da Paolo Limiti per un suo programma televisivo, la Rivale dimostra che, quanto meno, la voce c’era e c’è ancora.

---

"Sarà quel che sarà" dimostra che le giurie erano (o sono ancora?) comprate: volete mettere la bellezza di "Vacanze romane" con quella lagna? Bah...bevo per dimenticare

---

Scritto da: New Redarrow 25/08/2004 17.11
Sibilla – Rhodesia, 14.4.1954
Esistono partecipazioni di artisti al Festival di Sanremo indimenticabili per classe, qualità, validità del testo, interpretazione. Non è il caso di Sibilla, ricordata più che altro per le terribili stecche scaturite durante la sua esibizione di “Oppio”, una canzone di Battiato. Le sue urla nel ritornello “ulu balassa mea” (o un’altra scemenza simile), agghiacciarono la platea dell’Ariston e la giuria, allucinata da quella esibizione, preferì impedirle di ripetersi. E’ stata ingaggiata anche da Federico Fellini per una parte nel film “Prove d’orchestra”.

---

Siiiiiiiiii!!! Grazie soprattutto alla segnalazione di Clopat: in un altro forum ne appresi l'esistenza Non mi ricordo le stecche e del testo mi frega poco, ma questa canzone è piena di atmosfera. A me piace, nella sua semplicità. W Sibilla!

[Modificato da Tidus forever 27/08/2004 15.59]

---

Scritto da: New Redarrow 25/08/2004 17.19
Richter, Venturi e Murru (Liliana Ritteri – Roma, 28.4.1957; Varo Venturi – Roma, 9.8.1956; Marcello Murru – Arbatax, 19.8.1954)
Il trio presenta a Sanremo 1984 un insolito brano dal titolo “Mondhorama”; il pezzo è forse troppo inusuale per aprire una breccia nella giuria e viene irrimediabilmente bocciato. Il trio però non si perde d’animo e, cambiata la denominazione proprio in “Mondhorama”, incide un brano dal titolo “Stories” che vende parecchio in Germania. Lo stesso brano viene usato anche per pubblicizzare un’autovettura in televisone, ma nessuno si prende la briga di scoprire di quale brano si tratta e l’avventura del trio termina a Saint Vincent Estate del 1985.

---

Cominciamo col dire che i Mondhorama li ricordo benissimo: uno del gruppo era pelato e la loro esibizione a Sanremo non passò inosservata, se non altro per il "passo felpato" durante l'interpretazione di "Mondorama" (senza la "h", contrariamente al loro futuro nome):

"io precipito con te...
solo io precipito con te
.......................
.......................
e marinai in miniatura
scopri con me Mondorama
e l'oceano è un pò più in là
e sognerò una festa per te
my love...my love......
......................."

Forse non tutti sanno che Dixan, il famoso fustino, distribuì una loro audiocassetta: era immersa nel detersivo! Inutile dire che ne venni in possesso (e a distanza di anni è ancora lì, cimelio del tempo che fu) e potei così apprezzare pezzi decisamente migliori:

Poser
Stories
Love wil safe your life

Proprio "Love wil safe your life" è il pezzo che prediligo in assoluto. "Mondorama", "Poser", "Stories" e "Love will safe your life" li ho tutti in mp3: chi volesse farsi un'idea può tranquillamente chiedere

[Modificato da Tidus forever 27/08/2004 16.16]

Qualcuno si ricorda di un certo Gitano che cantava "Tamurè"? Al Festival di Sanremo era vestito come un "hombre" spagnolo ed il pezzo faceva riferimento ad una "bella mia afrodite" e "occhi di luna piena" Era orecchiabile, ma assolutamente kitch!!

---

Scritto da: Tidus forever 27/08/2004 16.22
Qualcuno si ricorda di un certo Gitano che cantava "Tamurè"? Al Festival di Sanremo era vestito come un "hombre" spagnolo ed il pezzo faceva riferimento ad una "bella mia afrodite" e "occhi di luna piena" Era orecchiabile, ma assolutamente kitch!!

---

"Tamurè, Tamurè, bella mia gitana........."
Ma per carità