EXTRA - di Daniele D'Anza - con Marco Bonetti, Giancarlo Maestri, Vittorio Mezzogiorno, Franca Nuti, Giampiero Albertini, Daniela Surina

roccotamco, 14/07/2014 21:25:

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Ribadisco, la valutazione, personalissima, di mezza sola del decantato extra della prima puntata ed aspirante a sola intera dopo la seconda puntata.

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Aspettiamo la seconda, male non fa.
Anche se credo ci saranno le solite sedute psicanalitiche e regressioni in stato di ipnosi.

A me è piaciuto moltissimo, e aspetto con ansia la seconda puntata. Più o meno è come me lo aspettavo, una "cronaca sceneggiata" (definizione data dallo stesso D'Anza) che ricostruisce un fatto controverso senza sbilanciarsi verso nessuna delle due (o più) interpretazioni possibili. E' vero che non ci sono scene particolarmente forti o emozionanti, quelle che di solito costituiscono i momenti clou dei film di fantascienza, ma questo è coerente con la volontà di D'Anza e Mandarà di mantenersi equidistanti nell'interpretazione dei fatti. E poi, a voler mostrare i presunti dischi volanti e alieni, si rischiava il ridicolo. Personalmente condivido la scelta degli autori di lasciare campo libero all'immaginazione degli spettatori.
Rimando a domenica prossima il giudizio definitivo, ma penso che - a meno di clamorosi scivoloni - questo diventerà il mio sceneggiato preferito di D'Anza dopo "Il segno del comando".

Lucawenz, 14/07/2014 22:45:

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E poi, a voler mostrare i presunti dischi volanti e alieni, si rischiava il ridicolo.

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Questo sì, te lo concedo.
Però questo racconto, per me, (perchè tale rimane, dato che si parla di qualcosa senza abbozzare qualsivoglia escamotage, nè fotografico, nè scenico, nè suggestivo) con la sua "fredda" cronaca mi lascia indifferente.

Lucawenz, 14/07/2014 22:45:

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E poi, a voler mostrare i presunti dischi volanti e alieni, si rischiava il ridicolo.

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Siamo sulla stessa lunghezza d'onda. Non a caso citavo i pessimi effetti speciali de Le Uova fatali di Gregoretti che, pur molto più tardo (di Extra), rischia di diventare caricaturale. Meglio l'atmosfera, dunque (mille volte meglio!) della cartapesta scolorita. I mezzi della RAI erano quelli, soprattutto perché si trattava di prodotti per la televisione, ma quel che più contava era la sceneggiatura, l'interpretazione, l'atmosfera.
In Extra tutto è inquietudine, sin dalle prime scene in cui vediamo Vittorio Mezzogiorno: le luci sono basse, il bianco e nero sembra incupirsi per immetterci naturalmente in atmosfere più notturne e cariche di tensioni, il commento strumentale non è mai sopra le righe ma, al contrario, è sempre adeguato, ed i personaggi sono ben calati nelle parti. Non abbiamo flashback -come avrebbe voluto Tidus-, è vero, ma abbiamo la tensione e i personaggi.
Forse per me non finirà al secondo posto (che resta appannaggio di Ritratto di donna velata), ma al terzo o quarto decisamente sì.
RobertoC

Tidus forever, 14/07/2014 22:58:

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Questo sì, te lo concedo.
Però questo racconto, per me, (perchè tale rimane, dato che si parla di qualcosa senza abbozzare qualsivoglia escamotage, nè fotografico, nè scenico, nè suggestivo) con la sua "fredda" cronaca mi lascia indifferente.

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Per certi versi capisco la tua posizione, e non saprei come confutarla. Ma cosa ti devo dire, a me è piaciuto; ne condivido e apprezzo il tono, il ritmo, l'atmosfera, i silenzi, le reticenze.
Non è certo un nuovo "Segno del comando" o un nuovo "A come Andromeda", ma non doveva esserlo. E' chiaro che non vorrei che tutti gli sceneggiati di D'Anza - o quelli fantastici/misteriosi - fossero così, ma in questo caso particolare mi va benissimo così.

Lucawenz, 14/07/2014 23:15:

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E' chiaro che non vorrei che tutti gli sceneggiati di D'Anza - o quelli fantastici/misteriosi - fossero così, ma in questo caso particolare mi va benissimo così.

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Beh...sai com'è...il criticone Tidus fa il suo mestiere...altrimenti che divertimento c'è?...

Rispetto, ovviamente, gusti ed opinioni di tutti.

Magari la seconda puntata sarà piena di trovate, effetti ed escamotages che metteranno d'accordo tutti!

Roberto@C, 14/07/2014 23:07:

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Lucawenz, 14/07/2014 22:45:

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E poi, a voler mostrare i presunti dischi volanti e alieni, si rischiava il ridicolo.

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Siamo sulla stessa lunghezza d'onda [...)
Forse per me non finirà al secondo posto (che resta appannaggio di Ritratto di donna velata), ma al terzo o quarto decisamente sì.
RobertoC

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Anch'io amo molto "Ritratto di donna velata"; mi riferivo solamente ai cinque sceneggiati 'fantastici' di Daniele D'Anza, che io classifico così:
1. Il segno del comando
2. Extra e L'amaro caso... (ex aequo)
4. ESP
5. Racconti fantastici
(mi piacciono tutti, sia chiaro)

Vedremo la seconda puntata e poi tireremo le somme. Sono pronto a disconoscere le mie impressioni caustiche, anzi me lo auguro di cuore, esaltando l'impianto televisivo di extra.
Per adesso, dopo questa, parziale riparazione di rai premium della messa in onda degli "invisibili....per loro", posso asserire che la sconosciuta è un buon giallo che mantiene elevati i canoni del classico sceneggiato e della sua forma concettuale, assurgendolo, a mio avviso, nel novero degli imperdibili.

Ma a che ora daranno la seconda puntata di EXTRA?
Al controllo di oggi del palinsesto domenicale di Rai Premium appare dopo "Made in Sud", e quindi addirittura dalle 2,20 alle 3,30.
Sapete com'è: devo programmare la registrazione e la cosa mi preoccupa molto, anzi moltissimo!

RobertoC


P.S.
Questo è il mio centesimo intervento: non è un granché, me ne rendo conto, ma non è neppure trascurabile per uno come me che tutto sommato interviene col contagocce, non credete?

Caro Roberto, congratulazioni per il tuo 100° intervento!
Secondo 'Guida Tv' EXTRA andrà in onda alle 0.20

Lucawenz, 18/07/2014 22:13:

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Caro Roberto, congratulazioni per il tuo 100° intervento!
Secondo 'Guida Tv' EXTRA andrà in onda alle 0.20

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Grazie mille, Luca, ma del resto gli interventi scivolano via facilmente quando si ha a che fare con interlocutori del tuo spessore!

Piuttosto, mi hai messo il brivido con la notizia che vi sarebbe una terza puntata di EXTRA: tutte le fonti a me note, a cominciare dalla Garzantina, descrivono l'originale in due puntate, quindi da dove salterebbe fuori questa?
Probabilmente si tratta della riproposizione di una delle due (e spero proprio che sia la prima, per tentare una registrazione più pulita di quella che ho, che tuttavia è sostanzialmente ottima).

RobertoC

Occhio all'orario! Il sito di Rai Premium segnala l'inizio alle 23.55, quindi ti conviene programmare un tempo piuttosto lungo, diciamo dalle 23.45 alle 2.45...
Quanto alla fantomatica terza puntata, credo che si tratti semplicemente di un errore, o forse di un qualcosa tipo 'I segreti delle Uova fatali', o l'appendice scientifica che seguì ESP.
Staremo a vedere...

Lucawenz, 19/07/2014 19:06:

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Occhio all'orario! Il sito di Rai Premium segnala l'inizio alle 23.55, quindi ti conviene programmare un tempo piuttosto lungo, diciamo dalle 23.45 alle 2.45...
Quanto alla fantomatica terza puntata, credo che si tratti semplicemente di un errore, o forse di un qualcosa tipo 'I segreti delle Uova fatali', o l'appendice scientifica che seguì ESP.
Staremo a vedere...

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La terza puntata non esiste: alla fine della seconda, nei titoli di coda, appare la scritta "FINE".

La seconda è effettivamente iniziata alla 23:55

Per la cronaca, giusto sabato mi sono comprato un VCR digitale: credo stiano diventando introvabili dato che Media World non ne teneva più da un pezzo e da Echos ne ho trovati soltanto due esemplari, uno per modello .
Con le smart TV si utilizzano gli HD USB esterni, ma non servono ad una beata fava in fase di programmazione. Non solo: i contenuti sono fruibili soltanto con la TV dato che vengono codificati con il relativo numero di serie; e quando si cambierà TV, tutto andrà perduto.

Per la cronaca della seconda puntata, a stasera.

Visto che nessuno (ancora) ne scrive, comincio io a dare un giudizio complessivo su EXTRA.

L'attesa era molta, almeno per quanto mi riguarda, perché come ci siamo detti più volte, tutti attendevamo da ben 38 anni questo originale televisivo. Logico che, in assenza di frammenti utili, e con la sola memoria soggettiva a disposizione, le impressioni del 1976 si confondevano alle aspettative e alle suggestioni, incrementate proprio dall'impossibilità di poter verificare sul campo ciò di cui si parlava. Del resto, la sensazione è che anche i presunti bene-informati parlassero a braccio di EXTRA, prova ne sia è quanto ne scrive Aldo Grasso nella sua garzantina: "Il presunto arrivo degli extraterrestri è al centro delle due puntate: alcuni enigmatici avvenimenti spaventano una piccola città, facendo pensare all'invasione degli alieni". Questo riassunt(in)o, se ha un senso dopo avere visto l'opera, è senza dubbio fuorviante prima (di averla vista), proprio perché autorizza a credere di avere a che fare con una storia se non proprio di alieni, almeno di "enigmatici avvenimenti".
Del resto, mi viene di pensare che i delusi ci diranno che si attendevano qualcosa. D'accordo, ma cosa? Qualcosa che derivava proprio dalla mancanza d'informazioni, perché a me pare evidente che EXTRA si limiti a trattare la cronaca del fatto (i presunti avvistamenti a Pascagoula) e non il fatto di cronaca (gli avvistamenti in sé).
Questo per dire che, a mio avviso, il giudizio su EXTRA non sarà sereno per nessuno, e neppure per me, condizionato com'è da una lettura precedente che poco ha a che vedere con la storia.

Ciò detto, come classificare EXTRA?
Dalla risposta che ciascuno di noi darà a questa domanda dipenderanno, io credo, i singoli giudizi.

Difficilmente come una storia fantascientifica o fantastica, come io stesso avevo supposto al principio di questo topic, perché manca di tutti i caratteri del genere, dall'incontro con gli esseri altri (che ad es. vediamo in A come Andromeda) ai flashback di cui, ad es., parla Tidus.
E' senz'altro, però, una storia ricca di tensione (forse: solo ricca di tensione, d'accordo), e questo è innegabile.
Tensione e atmosfera sono i due elementi caratterizzanti del lavoro, che vorrebbe portarci, in una fase di eterna suspance, verso un finale ricco di interrogativi e finanche di promesse (che ci riescano o meno è un altro paio di maniche).
Non dobbiamo dimenticare, però, che in EXTRA si accenni veramente, come alcuni di noi ricordavano o avevano sentito dire, a temi cari alla fanta-politica moderna, come gli Uomini in Nero o la misteriosa stanza 39: temi che purtroppo sono rimasti nelle parole di Crane.
Io credo quindi che si debba classificare EXTRA come un thriller psicologico: c'è la suspance, la tensione, l'atmosfera e soprattutto i due grandi temi di fondo concernenti a) l'esistenza degli alieni; b) la trasparenza dell'informazione in un sistema pur così libero (ma solo in apparenza) come quello che ci viene presentato.

In conclusione, quindi, se non posso dire che queste due puntate mi abbiano entusiasmato, e al contrario dovendo dichiarare d'esservi rimasto un po' deluso, ritengo di dover affermare che come thriller psicologico questo originale televisivo abbia molte carte da giocare, anche per certe sue anticipazioni sui tempi.

RobertoC

Roberto@C, 21/07/2014 16:29:

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In conclusione, quindi, se non posso dire che queste due puntate mi abbiano entusiasmato, e al contrario dovendo dichiarare d'esservi rimasto un po' deluso, ritengo di dover affermare che come thriller psicologico questo originale televisivo abbia molte carte da giocare, anche per certe sue anticipazioni sui tempi.

RobertoC

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Avevo "stroncato" la prima puntata, confidando magari nella seconda: Crane poteva davvero essere il personaggio che avrebbe dato il via ad una serie di eventi interessanti. Purtroppo, IMHO, così non è stato: si è proseguito ad oltranza, senza particolari colpi di scena ed il sistematico racconto di cronaca.
"Extra", per certi versi, me lo immaginavo un pò come "La traccia verde": sempre fatti di cronaca (gli esperimenti realmente eseguiti sulle piante con la macchina della verità), ma adattati ad una fiction immaginaria.
La prima puntata, comunque, l'ho rivista tre volte, provando sempre quel senso di insoddisfazione e delusione già descritto nei precedenti interventi: sempre IMHO, ma contrariamente a Roberto (questione di sensibilità, probabilmente), proprio la mancanza di suspance, tensione, ed atmosfera mi hanno lasciato indifferente.
Suspance, tensione, ed atmosfera che recupera, invece, con la seconda puntata: non c'è più il racconto (le "ciacole"), ma un autentico tuffo nei meandri del subconscio: lì Albertini mi ha davvero messo i brividi; in una stanza semibuia, dove gli oggetti ed i corpi stagliano la loro fievole ombra, passo dopo passo, battito dopo battito, intraprende un viaggio infernale, fino allo straziante urlo liberatorio.

E quindi...sì, Roberto, alla fine concordo con la tua analisi.
"Extra", pur deludendo, possiede un suo innegabile fascino.
Probabilmente (anzi, sicuramente) mi ha ammaliato.
E rimango lì, come un ebete...

Avevo difeso strenuamente la prima puntata, lodandone soprattutto l'atmosfera di tensione e inquietudine che riusciva a creare, ma devo ammettere che la seconda mi ha un po' deluso. A parte l'ottima sequenza di Albertini sotto ipnosi, il resto non mi ha molto convinto.
L'atmosfera della prima puntata è svanita come l'oro delle favole. Il punto più basso si è toccato con la 'conferenza stampa' di Hynek e Harder, che sembrava quasi una rissa da saloon. Cosa c'entrava poi Ferruccio Amendola devo ancora capirlo. Ad ogni modo, nel complesso, "Extra" resta un lavoro molto interessante, con alti e bassi, e spunti promettenti che però non vengono sviluppati in modo convincente. Peccato, perché sarebbe potuto essere un grande sceneggiato fanta-thriller; sarebbe bastato lasciar perdere un po' la cronaca e seguire invece l'immaginazione fantastica. Mi dispiace dover dire così, avevo aspettato di rivederlo per 38 anni, e la prima puntata mi aveva un po' illuso.

Beh, per una volta possiamo dire che i ruoli si sono invertiti: Tidus è stato folgorato sulla via...aliena, mentre Luca è precipitato dal...disco che non c'era .
Ma, a parte gli scherzi, vi invito (e particolarmente Luca, a questo punto) a riflettere sul fatto che la lettura di EXTRA dipende dalla nostra aspettativa, e quindi dal genere a cui ascriviamo l'opera. Come thriller psicologico o fanta-thriller (come propone Tidus, non senza qualche mia perplessità) si tratta di una buona storia, solida, e perfino un po' avanti nei tempi, almeno per l'Italia.
Riflettiamo su questo: è la prima volta che la RAI parla di UFO (che lo faccia bene o male è altro discorso) in maniera esplicita, ed il pubblico nostrano -duole dirlo- non era certo quello smaliziato degli States, che ad es. conoscevano fenomeni come Star Trek sin dagli anni Sessanta (da noi questa serie arriva venti anni dopo ), o quello altrettanto esperto degli inglesi, che vantavano una pietra miliare come Doctor Who. Da noi si era vista, ma da poco (rispetto ad EXTRA), la serie "UFO, distruggete base Luna", e credo che questo sia stato il massimo sull'argomento apparso sul piccolo schermo.
Dobbiamo quindi sforzarci di vedere le cose con gli occhi di allora, quelli di un pubblico non assuefatto al genere, ma anzi desideroso (ma non so quanto) di esplorarlo. In questa chiave dobbiamo dare atto alla RAI di avere realizzato un'opera che non cadeva nel puro genere ufologico/fantascientifico, ma che si accingeva a farlo: una sorta di preparazione, insomma, a qualcosa che non c'è mai stato.

RobertoC

Roberto@C, 22/07/2014 19:49:

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Beh, per una volta possiamo dire che i ruoli si sono invertiti: Tidus è stato folgorato sulla via...aliena, mentre Luca è precipitato dal...disco che non c'era

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Malgrado la parziale delusione per la seconda puntata, resto comunque dell'idea che "Extra" sia per molti versi un buon lavoro, anche se non il capolavoro che D'Anza sarebbe certamente stato in grado di fare. Ha scelto di dargli un'impostazione cronachistica, direi quasi divulgativa, invece che pigiare sul pedale del fantastico e del thrilling, e dobbiamo rispettare questa scelta, anche se il risultato finale non è del tutto soddisfacente. Quello che emerge alla fine è il dato sociologico più che quello ufologico; la tesi di fondo sembra essere quella per cui gli UFO possono esserci o non esserci, ma quello che è certo è che gli oggetti o gli esseri che molta gente crede di vedere sono solo proiezioni della loro crisi, risarcimenti ultraterreni delle loro vite noiose o problematiche. A questo punto, due elementi apparentemente casuali della prima puntata assumono un valore preciso:
a. il notiziario tv sull'affare Watergate, caso clamoroso e destabilizzante che mandò in pezzi molte delle certezze dell'American way of life (c'è infatti una teoria secondo cui gli avvistamenti di UFO sono più numerosi nei periodi di crisi sociale);
b. gli apparecchi tv costantemente accesi, e ad alto volume, nelle case di Pascagoula e, si presume, dell'intera America e del mondo occidentale: ormai - sembrano dire Mandarà e D'Anza - siamo telespettatori a ciclo continuo, siamo investiti continuamente da immagini, suoni, notizie, film, telefilm, eccetera: facile quindi che qualcuno ogni tanto creda di vedere sul serio quello che magari ha visto la settimana prima in un film o telefilm di fantascienza.
A proposito: vi ricordate del caso Zanfretta, il metronotte genovese che nel 1978 affermò di aver visto gli alieni a Torriglia, sulle alture dietro Genova? Sembra ricalcato sulla trama di "Extra": un uomo apparentemente normale, di modesta condizione, ha un presunto 'incontro ravvicinato'; lo riferisce alle autorità; si monta un caso prima locale, poi nazionale, con giornali e tv che si contendono l'interessato; costui viene sottoposto a ipnosi regressiva, che non smentisce il suo racconto.
Possibile che Zanfretta abbia visto "Extra" due anni prima, e ne sia rimasto suggestionato?