Ancora sul caso Zanfretta
Roberto@C, 23/07/2014 00:43:
Ricordo vagamente il caso Zanfretta solo perché ne parlò Enzo Tortora, ma per schiarirmi le idee ho fatto una ricerca sul web.
Il caso presenta effettivamente molti punti in comune con la storia di Pascagoula, ma la differenza è che l'italico episodio ebbe qualcosa come 52 testimoni secondari (i quali, cioè, non videro l'alieno ma il suo veicolo), tra cui il parroco ed il sindaco. Impressionante è l'analisi di Zanfretta con l'ipnosi regressiva.
Vi segnalo che stamani (17/10/14), all'interno del programma "Uno Mattina", si è parlato nuovamente del caso Zanfretta con un giornalista che all'epoca seguì i fatti, e che ha sottolineato l'attendibilità del metronotte, che superò indenne l'esame ipnotico, peraltro rischiando di perdere il posto di lavoro.
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Dove finisce la ragione comincia un territorio che non ci appartiene, nel quale siamo intrusi: una terra di regole che non conosciamo, dove si parla una lingua misteriosa e dove le nostre logiche non sono utilizzabili in alcun modo.
Noi in questo territorio possiamo solo subire il mistero, che, anziché disvelarsi, si fa sempre più impenetrabile.
Io non so dire se questa sia una pena o un premio. Io non so dire nulla, ma so che questo luogo (...) non dev’essere in alcun modo cercato né in alcun modo trovato.
“Voci notturne”, 1995, epilogo.