Tidus forever, 14/07/2014 22:58:
Questo sì, te lo concedo.
Però questo racconto, per me, (perchè tale rimane, dato che si parla di qualcosa senza abbozzare qualsivoglia escamotage, nè fotografico, nè scenico, nè suggestivo) con la sua "fredda" cronaca mi lascia indifferente.
Per certi versi capisco la tua posizione, e non saprei come confutarla. Ma cosa ti devo dire, a me è piaciuto; ne condivido e apprezzo il tono, il ritmo, l'atmosfera, i silenzi, le reticenze.
Non è certo un nuovo "Segno del comando" o un nuovo "A come Andromeda", ma non doveva esserlo. E' chiaro che non vorrei che tutti gli sceneggiati di D'Anza - o quelli fantastici/misteriosi - fossero così, ma in questo caso particolare mi va benissimo così.
- Pensi che un uomo possa cambiare il suo destino?
- Penso che un uomo fa quello che può, finché il suo destino non si rivela.
(L'ultimo samurai)