EXTRA - di Daniele D'Anza - con Marco Bonetti, Giancarlo Maestri, Vittorio Mezzogiorno, Franca Nuti, Giampiero Albertini, Daniela Surina

Roberto@C, 21/07/2014 16:29:

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In conclusione, quindi, se non posso dire che queste due puntate mi abbiano entusiasmato, e al contrario dovendo dichiarare d'esservi rimasto un po' deluso, ritengo di dover affermare che come thriller psicologico questo originale televisivo abbia molte carte da giocare, anche per certe sue anticipazioni sui tempi.

RobertoC

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Avevo "stroncato" la prima puntata, confidando magari nella seconda: Crane poteva davvero essere il personaggio che avrebbe dato il via ad una serie di eventi interessanti. Purtroppo, IMHO, così non è stato: si è proseguito ad oltranza, senza particolari colpi di scena ed il sistematico racconto di cronaca.
"Extra", per certi versi, me lo immaginavo un pò come "La traccia verde": sempre fatti di cronaca (gli esperimenti realmente eseguiti sulle piante con la macchina della verità), ma adattati ad una fiction immaginaria.
La prima puntata, comunque, l'ho rivista tre volte, provando sempre quel senso di insoddisfazione e delusione già descritto nei precedenti interventi: sempre IMHO, ma contrariamente a Roberto (questione di sensibilità, probabilmente), proprio la mancanza di suspance, tensione, ed atmosfera mi hanno lasciato indifferente.
Suspance, tensione, ed atmosfera che recupera, invece, con la seconda puntata: non c'è più il racconto (le "ciacole"), ma un autentico tuffo nei meandri del subconscio: lì Albertini mi ha davvero messo i brividi; in una stanza semibuia, dove gli oggetti ed i corpi stagliano la loro fievole ombra, passo dopo passo, battito dopo battito, intraprende un viaggio infernale, fino allo straziante urlo liberatorio.

E quindi...sì, Roberto, alla fine concordo con la tua analisi.
"Extra", pur deludendo, possiede un suo innegabile fascino.
Probabilmente (anzi, sicuramente) mi ha ammaliato.
E rimango lì, come un ebete...