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Il confine del Monopoli

Cagliostro - di Daniele Pettinari - con Bekim Fehmiu, Curd Jurgens, Ida Galli

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    domiix
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    Naufrago
    Nanu nanu
    00 13/12/2004 00:12
    Ricordo con piacere questa pellicola, interpretata da Bekim Femhiu. E alla quale forniva un contributo anche Enrica Bonaccorti, mi sembra in sede di sceneggiatura.
    L'opera è ispirata a un oscuro testo sulla figura del mago Giuseppe Balsamo, "Cagliostro taumaturgo", probabilmente l'unico libro nel quale si avanza l'ipotesi che Balsamo e Cagliostro siano state in realtà due persone diverse.
    E' un'interpretazione interessante, che consente di avanzare dei dubbi sulla reale sorte subita da Cagliostro, il quale alla fine del film non è più detenuto nella fortezza di San Leo ma scompare dalla cella. E al suo posto viene rinvenuta una spada.
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    Tidus forever
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    Guardiano del faro

    Mavaffffffff!!
    00 13/12/2004 09:48
    Cagliostro (1974)

    Regia di
    Daniele Pettinari

    Scritto da:
    Enrica Bonaccorti
    Enrico Bonacorti
    Pier Carpi
    Daniele Pettinari

    Cast:
    Bekim Fehmiu .... Count Alexander Cagliostro/Giuseppe Balsamo
    Curd Jürgens .... Cardinal Braschi
    Ida Galli .... Serafina Cagliostro
    Anna Orso
    Luigi Pistilli
    Adolfo Lastretti
    Luigi Montini
    Rosanna Schiaffino .... Lorenza Balsamo
    Alessandro Haber
    Gaby Verusky
    Antonio Pierfederici
    Robert Alda .... Pope Clement XIII
    Massimo Girotti .... Casanova
    Franco Ressel .... Morandi, News editor
    Alessandro Perrella
    Corrado Annicelli
    Ada Pometti
    Ugo Frisoli
    Veronica Guis
    Andrea Scotti
    Renzo Rinaldi
    Brunello Chiodetti
    Giovanni Brusadori

    Prodotto da
    Rodolfo Puttignani

    Musiche originali di
    Manuel De Sica

    [SM=x520499]


    --------------------------------------------------
    "Notte, ore 11 - Esperienza indimenticabile...luogo meraviglioso...piazza con rudere di tempio romano...chiesa rinascimentale...fontana con delfini...messaggero di pietra...musica celestiale...tenebrose presenze"
    "Ricordo ancora notte indimenticabile in casa di O. Che io possa essere dannato se accetto di nuovo un suo invito"
    --------------------------------------------------
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    Guapix
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    Guardiano del faro

    Hau dippe profonne ior ammore
    00 13/12/2004 10:53
    Questo non l'ho visto ne ho visto un altro con Jean Marais nella parte di Cagliostro.
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    mister alpha
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    00 13/12/2004 13:13
    visto
    ma ne è passato di tempo dall'ultima volta
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    domiix
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    Naufrago
    Nanu nanu
    00 20/01/2005 17:04
    La spada fa pensare a "Excalibur".
    In effetti, benchè non possa esserci alcuna attinenza fra un mito nordico come quello di Re Artù e la leggenda secondo la quale il conte di Cagliostro non sarebbe l'imbroglione d'origine popolare Giuseppe Balsamo, fra le due storie vi è questo parallelo di una spada che nasce dal nulla e al nulla finisce.
    La storia di Cagliostro, quale ripresa da una delle pubblicazioni più oscure che hanno riguardato il conte ("Cagliostro taumaturgo"), si svolgerebbe parallelamente a quella dell'imbroglione. E nella pubblicazione in questione si accrediterebbe l'immagine di un mago capace di prodigi soprannaturali.
  • ugo.p
    00 21/01/2005 02:56
    non ho visto questo film ma la figura di cagliostro mi ha sempre incuriosito. Mi piacerebbe vederlo, sapete se e' disponibile in video o DVD?
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    Todo modo
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    Naufrago
    00 02/02/2005 17:00
    E' un film un pò inquietante ma fatto piuttosto bene e con qualche trovata (come quella della spada)davvero geniale.
    Ho dei forti dubbi sull'attendibilità storica: in questo film si sostiene che Cagliostro e Giuseppe Balsamo erano due persone diverse. Cagliostro viene presentato come un autentico taumaturgo dalle origini misteriose e dal destino ancora più misterioso mentre Giuseppe Balsamo é un imbroglioncello che sfrutta la somiglianza fisica col Mago per spacciarsi per lui e truffare la gente.
    Alla fine del film viene anche insinuato il sospetto che la Chiesa abbia occultato (e continui a farlo) la verità sulla reale natura di questo personaggio e sulla sua "scomparsa".
    Roberto Gervaso, autore del volume biografico "Cagliostro", pur confermando di non essere riuscito ad accedere alle carte del processo di "Cagliostro" conservate negli Archivi Vaticani, ridimensiona notevolmente il personaggio disperdendo l'alone di leggenda che lo avvolge.
    Dalla lettura di questo libro par di capire che Cagliostro più che un Mago era un avventuriero dotato di una certa parlantina e con buone capacità di prestigiatore.
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    veu
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    Naufrago
    00 19/03/2012 23:32
    Re:
    Guapix, 13/12/2004 10.53:

    Questo non l'ho visto ne ho visto un altro con Jean Marais nella parte di Cagliostro.



    Il Cagliostro di cui parli è lo sceneggiato francese degli anni '70 Joseph Balsamo, arrivato in Italia negli anni '80 quando andavano di moda i feuilleton francesi sulla rete TMC con il titolo Giuseppe Balsamo. Questo sceneggiato è ispirato al primo libro del Ciclo di Maria Antonietta o Ciclo della Rivoluzione Francese di Alexandre Dumas intitolato proprio Giuseppe Balsamo: è uno sceneggiato molto bello, peccato che l'edizione italiana sia introvabile, mentre la vesione originale francese si trova facilmente.

    Per quanto riguarda questo film Cagliostro di Daniele Pettinari, non lo abbiamo mai visto... abbiamo letto che è ispirato al libro "Cagliostro, il taumaturgo" di Pier Carpi, che ha anche scritto il soggetto del film.

    Aggiungiamo la trama del film:

    Educato e guidato da un monaco naturalista, Alessandro conte di Cagliostro, apprende la capacità di guarire con le erbe e la telepatia e inizia il suo girovagare insieme all'anima gemella, la contessa Serafina. A Roma viene trattato da amico dal papa Clemente XIII, che cadrà pugnalato da gesuiti-sicari non appena manifesterà l'intenzione di eliminare la Compagnia di Gesù; e guarisce un cardinale, futuro Pio VI. Invitato presso varie corti europee, il conte scienziato e guaritore, raccoglie gloria un po' dovunque. La Curia Romana, allarmata per quanto di superstizioso e di liberale può rappresentare la figura di Cagliostro, prepara la sua incriminazione. Le lugubri profezie di Cagliostro fatte alla moglie di Luigi XVI consentono all'inquisizione romana di catturare il conte e di condannarlo insieme a Serafina. Pio VI, anziché ratificare la condanna a morte, rinchiude Cagliostro nella fortezza di San Leo di Montefeltro.