giuffro73, 14/07/2014 20:11:
A me invece è piaciuto, soprattutto perché è il primo sceneggiato o film che tratta delle alien abductions. X-Files deve tanto a questo sceneggiato (pur con le dovute proporzioni).
Credo che in America qualcosa del genere si sia vista ben prima del nostro
EXTRA. Così, su due tasti, mi viene in mente
The Invaders (1967), che rivedrei molto volentieri, in cui il tema non è esattamente il rapimento alieno a scopo sperimentale, ma la presenza aliena ed i relativi tentativi di manipolazione della nostra civiltà; senza contare il notissimo
Ufo (1969-70), che precede il lavoro di D'Anza di un quinquennio (lì le
Alien abductions non sono infrequenti). Tuttavia sono d'accordo con te: è uno sceneggiato che pone dei temi piuttosto nuovi per l'Italia, ma in modo intelligente, senza voler fare sfracelli.
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Dove finisce la ragione comincia un territorio che non ci appartiene, nel quale siamo intrusi: una terra di regole che non conosciamo, dove si parla una lingua misteriosa e dove le nostre logiche non sono utilizzabili in alcun modo.
Noi in questo territorio possiamo solo subire il mistero, che, anziché disvelarsi, si fa sempre più impenetrabile.
Io non so dire se questa sia una pena o un premio. Io non so dire nulla, ma so che questo luogo (...) non dev’essere in alcun modo cercato né in alcun modo trovato.
“Voci notturne”, 1995, epilogo.