Il Segno del Comando - di Daniele D'Anza - con Ugo Pagliai, Carla Gravina, Franco Volpi

mann2009, 31/01/2009 6.51:

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Ne danno una visione esoterica che mi sembra la più oggettiva data l'ambientazione dello sceneggiato. Non dimenticate che è stato trasmesso negli anni settanta e allora la censura era molto più forte e ottusa di oggi. Felice di sentire anche il vostro parere in merito.

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Ho spostato qui la discussione. Il tempo di rileggermi l'articolo da me pubblicato anni fa (è passato un pò di tempo, da allora, e devo riagganciare alcuni temi esposti) e darò il mio personalissimo parere.
Volevo, però, fare una prima premessa: "Il segno del comando" è uno sceneggiato, alias racconto, alias pura fantasia, per il quale stravedo, ma come tale l'ho sempre considerato: è talmente intricato e contiene tanti temi interessanti che si è dovuto, anche in altra sede e con l'aiuto di appassionati, procedere passo per passo per darne un'interpretazione logica, credibile, ma soltanto ai fini del racconto. L'articolo che hai linkato, che ho letto con molto interesse e sul quale voglio confrontarmi, parte bene ma finisce male: affermare "ecco qual'è il vero, unico, possibile finale finale del Segno del Comando, al di là di tutte le fantasiose interpretazioni, riletture, congetture che potete trovare su libri, riviste, siti internet..", dal mio punto di vista è una cagata pazzesca. Non solo: esoterismo, magia e reincarnazione non sono materia di Fede Assoluta, non fanno parte di Sacre Verità Rivelate, nè appartengono a dogmi scientifici. Temi affascinanti per i quali io stesso scrissi "Tutte coincidenze, naturalmente, ma lo sceneggiato è magico ed anch'io mi presto al gioco."
Affermare di default certi principi, per me, è come credere che Cristo è morto di freddo in croce. In altre parole, ognuno è libero di credere in quello che vuole, ma prendersela col Vaticano, in virtù di una presunta censura posta in questo sceneggiato, è da delirio: lo guardarono tutti, all'epoca, senza tagli nè tavole rotonde, compresi i ragazzini, sottoscritto compreso. Ovvio che i temi sviscerati cozzassero col credo e l'insegnamento di Santa Romana Chiesa (ci fu un boom riguardo le sedute spiritiche: ne feci una anch'io, quattro anni dopo, e fu un'autentica boiata), ma al di là di ciò non ho mai visto sacre campagne denigratorie o caccia alle streghe. Come si può tranquillamente affermare "Ricordate che le intellighenzie scientista ed ecclesiastica fanno a gara per ripetere incessantemente i loro dogmi e mal tollerano voci dissonanti...", quando è comunemente noto che la libertà di pensiero deve essere esercitata da TUTTI, non soltanto dagli sfegatati esoteristi? L'autentica Verità del Segno del Comando è che è un capolavoro televisivo: punto.