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Il Segno del Comando - di Daniele D'Anza - con Ugo Pagliai, Carla Gravina, Franco Volpi

Ultimo Aggiornamento: 24/05/2021 08:57
16/02/2021 09:25
 
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Dopo Ritratto di donna velata, voglio provare ad analizzare questo capolavoro, sperando di non apparire dissacrante. La cosa non è facile, data la complessità della trama, anche se il triplice spiegone finale, insolitamente esaustivo, chiarisce molti misteri dello sceneggiato. Alcune integrazioni, soprattutto per quanto riguarda il finale, si trovano nel racconto di Giuseppe D’Agata, tratto dallo sceneggiato.
Nonostante questo, rimane ancora qualcosa da indagare perché, ogni volta che si approfondisce, invece di risposte emergono nuove domande, come se lo sceneggiato avesse vita propria. Spiegherò alla fine cosa intendo dire con questa frase.

Prima di iniziare vorrei far notare come nello sceneggiato ricorrano in modo assai frequente i numeri 1, 3, 7: 31/3/1771, salmo 17, via Margutta 33, interno 13, stanza 33, targa 317, via Delle 3 Spade. Qui servono gli esperti di numerologia per chiarirne il significato.


1 Il Segno Del Comando


Come da titolo, tutta la storia ruota attorno al Segno Del Comando, quello che è indicato nei manoscritti come “il Segreto lascito”.
Non si specifica cosa sia questo Segreto lascito perché è «qualcosa che solo gli iniziati possono sapere. Certe vecchie leggende lo definiscono il Segno del comando. Che cos'è? È un sigillo magico, dicono. Altri parlano di un pugnale o di una spada, una spada fiammeggiante il cui fuoco non si estinguerà mai. Secondo qualcuno invece sarebbe un filtro o una tavola contenente delle profezie», e a guardia di questo segreto ci sarebbe un Messaggero di Pietra.

In un manoscritto della fine del ‘700 di un discepolo del Maestro di musica Baldassarre Vitali si parla di un segreto lascito che non era destinato a mani profane, ma veniva affidato alla custodia di un «messaggero che aveva bensì corpo ma non anima», cioè la statua di un angelo. Questo lascito è stato nascosto da gente fidata della casa di Vitali, nei pressi di un tempio romano e a una fontana con delfini. Si tratta della piazza di cui Byron parla nel diario e che è stata rappresentata in un quadro dal pittore Marco Tagliaferri.
Il manoscritto apparteneva all’omonimo colonnello Marco Tagliaferri e, dopo la sua morte, è passato al principe Anchisi. Il libro si presenta trapassato più volte da un pugnale, da «qualcuno che in questo libro cercava qualcosa che non è riuscito a trovare» perché può farlo solo chi è designato dal destino.
Subito dopo aver mostrato a Forster il manoscritto, Anchisi gli fa vedere un pugnale di scena dell’orafo Ilario Brandani. Sembra quindi che sia stato proprio Anchisi a rovinare il testo, ma l’ipotesi non regge perché, come abbiamo detto prima, il libro era in possesso del colonnello Tagliaferri, a meno che non lo abbia fatto subito dopo averlo ricevuto. Ma anche questa ipotesi non tiene, perché Anchisi aveva già messo Forster sulle tracce del SDC. E se fosse semplicemente una incongruenza nella sceneggiatura?

Il SDC, come verrà rivelato alla fine, era un medaglione con impressa una civetta, coniato dall’orafo Ilario Brandani, che aveva il potere di conferire l’immortalità a chi lo possedeva, o di prolungare la vita, secondo il racconto. Il medaglione, oggetto maledetto secondo la tradizione, non apparteneva a Vitali ma lo aveva rubato a Brandani dopo averlo ucciso.
Il simbolo della civetta lo ritroviamo sulla porta della casa del pittore Tagliaferri e di Vitali. «Dicono che fosse un sigillo dei Borgia. ancora oggi qui a Roma il popolino pensa che la civetta porta disgrazia».

C’è un altro segreto lascito, nascosto nel medesimo luogo, ma che non ha nulla di paranormale: il Carteggio Von Hessel, un’imbarazzante corrispondenza tra gli inglesi e i nazisti, che un ufficiale delle SS ha nascosto prima di essere catturato dagli alleati. Il tedesco era appassionato di musica e di spiritismo e frequentava la casa di un musicologo cieco, che in precedenza era di Vitali, dove ha visto il Salmo XVII, e frequentava anche quella del principe Anchisi. È in questo modo che è venuto a conoscenza del segreto, ha interpretato correttamente il Salmo XVII ed è arrivato al nascondiglio. Non vi ha trovato il medaglione, ma ha sfruttato la nicchia per nascondervi il carteggio. Nel racconto, invece, Von Hessel possedeva il diario di Byron, tuttavia non ne aveva informato Anchisi.

Ci sono 4 gruppi di personaggi implicati in questo mistero: un gruppo di spiritisti (la signora Giannelli, il numismatico Prospero Barengo, il principe Raimondo Anchisi e il sarto Paselli, più altri personaggi di contorno), in qualche modo usati da Powell, che attirano Forster a Roma con una falsa foto della suddetta piazza, con lo scopo di fargli ritrovare il SDC; l’ambasciatore e membro del servizio segreto britannico Powell, che è interessato a recuperare il carteggio, e si unisce agli spiritisti quando scopre perché Sullivan è interessato alle loro ricerche e perciò attira Forster con un invito a tenere una conferenza su Byron; Lester Sullivan, il barone Rosso che, insieme a Olivia, ha lo stesso scopo di Powell, ma agisce indipendentemente; e infine Lucia, modella del pittore Tagliaferri, che il SDC lo possiede, ma vuole darlo a Forster, legittimo destinatario. È lei alla fine che si serve di tutti nelle vesti di medium.
Riassumendo, Powell, attraverso il gruppo di spiritisti, manovrava Forster e attraverso Forster era al corrente dei movimenti di Sullivan e Lucia, come medium, guidava tutti.

Il carteggio Von Hessel viene effettivamente trovato da Powell, che immediatamente lo invia a Londra.
Il SDC, cioè il medaglione, sembra non essere stato recuperato da nessuno. Il commissario Bonsanti ipotizza che il SDC lo abbia trovato il tedesco, ma che non gli sia servito a nulla. Forster non lo crede e neanche Anchisi ci crede quando Powell formula la medesima ipotesi, visto che l’ufficiale è morto e Forster è ancora vivo.
In realtà il SDC è nelle mani di Forster fin dall’inizio della storia, dono della misteriosa modella Lucia.
Nessuno dei personaggi coinvolti nella storia lo riconosce come SDC e questo perché la leggenda dice che può trovarlo solo il predestinato. Il SDC diventa riconoscibile come tale solo se lo si trova nella statua del Messaggero di Pietra; se lo stesso oggetto è visto al di fuori del suo contesto, appare come un semplice medaglione.
L’identificazione del Segno del Comando con il medaglione viene svelata solo alla fine dello sceneggiato da Lucia, che appare un’ultima volta nella misteriosa Taverna dell’Angelo: «Io sola prima di te sapevo dov’era e sapevo che altri lo cercavano. Per questo ho preferito affidarlo subito a te».

C’è una cosa che vorrei segnalare.
Lo sceneggiato crea un alone di mistero e un’atmosfera magica attorno al SDC e al Messaggero di Pietra: il manoscritto, il luogo di ritrovamento ecc., ma guardiamo i fatti in modo più razionale.
Nel manoscritto c’è scritto che Vitali fa nascondere da gente fidata il SDC all’interno della statua di un angelo vicino a casa sua. Il suo personale non doveva essere tanto fidato se anche il suo discepolo conosceva il luogo. Se poi questi mette per iscritto il nascondiglio, che segreto è? Chiunque lo legga individua subito il luogo: c’è un’unica statua con un angelo, vicino alla sua casa, come si legge anche sul diario di Byron. Il salmo in questo modo diventa assolutamente inutile.
Quando Forster comincia a contare i passi e si trova davanti alla statua, la osserva con uno stupore comico, come se avesse scoperto chissà cosa: lo sapeva già della statua. Bastava che, trovata la casa, andasse direttamente in giardino e la ispezionasse, senza tutta quella messinscena.
L’errore è stato quello di mettere nel manoscritto il luogo esatto del nascondiglio. Se si fosse scritto soltanto che Vitali nasconde il SDC, senza indicare il luogo, allora il salmo acquista un senso: contando i passi arrivi alla statua. Ma il messaggero che aveva bensì corpo ma non anima faceva certamente più scena! Al limite bastava nominarlo solo sul diario di Byron e in questo caso dava effettivamente un elemento di mistero in più da chiarire.

Continua ...
[Modificato da bgiordy 16/02/2021 09:27]
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